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Le fonti del diritto
dell’Unione europea
Le principali fonti del diritto della Ue
Le sono gli atti
fonti del diritto dell’Unione europea
emanati dagli organi dell’Unione (Consiglio dei ministri,
Parlamento e Commissione). Anche il diritto dell’Unione
europea, come quello italiano, ha una delle fonti,
gerarchia
qui a lato elencate in ordine di importanza.
I trattati
I si distinguono in istitutivi, modificativi e di
trattati
adesione. I sono stati emanati per dar vita
trattati istitutivi
alle tre Comunità europee (Trattati di Roma e di Parigi e il
Trattato istitutivo della Costituzione per l’Europa), i trattati
ai trattati istitutivi (per esempio, il Trattato di
modificativi
Maastricht) sono invece serviti a modificare i trattati
originari e, infine, i di nuovi Stati sono
trattati di adesione
stati sottoscritti dai Paesi che hanno via via aderito prima
alle tre Comunità e poi all’Unione europea.
I regolamenti
I sono atti generali (rivolti a vari soggetti),
regolamenti
obbligatori (perché regolano direttamente e in modo
vincolante la materia a cui si riferiscono) e direttamente
applicabili nei territori degli Stati membri. Avrai certamente
notato che i nomi con cui sono indicate le fonti del diritto
comunitario sono totalmente diversi da quelli usati per
identificare le fonti del diritto italiano. In particolare,
mentre il termine regolamento per il diritto comunitario
individua un atto molto importante, poiché si tratta di una
vera e propria legge, e quindi di una fonte primaria del
diritto dell’Unione europea, nel diritto italiano invece il
regolamento è una fonte secondaria che occupa il
penultimo posto nella gerarchia delle fonti.