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FONTI SULLA PRODUZIONE FONTI DI PRODUZIONE
Rango primario
Articolo 138, Legge costituzionale o di revisione
disciplina la legge costituzionale o di revisione costituzionale.
Leggi votate dal Parlamento con
Articolo 116, statuto speciale.
una speciale procedura, con 4 deliberazioni invece che 2, con un’eventuale appendice del cosiddetto referendum confermativo.
Quelle di revisione costituzionale, hanno come finalità, quelle di revisione, di andare a modificare la Costituzione (ad esempio quella di 20/21 settembre).
Le leggi costituzionali sono incaricate dalla costituzione di disciplinare principi o organi (come la disciplina della Corte Costituzione - legge numero 1 del 1948).
È un processo che richiede particolare consenso tra le forze politiche e che deve arrivare anche dal popolo (referendum).
Questa legge di revisione costituzionale produce come effetto il referendum, ma ha origine dalla fonte sulla produzione!
Leggi costituzionali contenenti Statuti
speciali:regioni a statuto speciale sono disciplinate da una fonte sulla produzione (art. 116), gli statuti sono contenuti in leggi costituzionali. Articoli da 70 a 74, Leggi ordinarie del Parlamento, vengono esplicitate le funzioni ogni tipo di del Parlamento e gli stati di produzione della legge. legge. Il Parlamento come approva le leggi e qual è la procedura che segue per approvarle? Articolo 76: Decreti legislativi e decreti legge: decreti legislativi atti aventi valore di legge. Atti normativi del governo dotati Legge 400 del 1988: ciò che è scritto nella Costituzione non è completo e esaustivo, si trova anche in questa legge negli articoli e della Costituzione (due forme di riconoscimento). Articolo 64 Regolamenti parlamentari, regolamenti interni delle due Camere. Sono proprio queste che le approvano, devono deliberare i.Regolamenti a maggioranza assoluta dei componenti (devono essere presenti in aula almeno la metà più uno).
Rango secondario
Articolo 87, Regolamenti governativi, regolamenti emanati dal Presidente quindi una sola fonte di della Repubblica. Fa però riferimento solo all'ultima produzione può avere a monte più di una fonte fase, all'emanazione del regolamento governativo. Sulla produzione se in una sola fonte non sono attraversano però fasi antecedenti, devono essere disciplinati tutti i casi, come in questo caso! Presentati da uno o più ministri, deliberati dal Consiglio dei Ministri e serve il parere amministrativo del Consiglio di Stato. Questo articolo copre quindi solo l'ultima parte della legge 400 del 1988, non in Costituzione. Ma questa legge si riferisce anche ai decreti legge e decreti legislativi. Anche le fonti sulla produzione sono plurime e non univoche. Statuti regionali, leggi regionali.
Articolo 116, come scritto sopra, per le regioni a concorrenti leggi regionali Statuto speciale (terzo comma), Articolo 123, residuali e regolamenti regionali procedura di deliberazione degli (quarto comma) Statuti (per le regioni ordinarie) da parte del (sesto comma) Consiglio regionale, in armonia con la costituzione e deve inserire alcuni elementi fondamentali.
Articolo 117, terzo comma, vengono elencate le materie sulle quali la regione ha potestà legislativa concorrente o ripartita (dove lo Stato produce una legge quadro o cornice, dettando i principi generali).
Articolo 117, quarto comma, nel quarto comma si afferma che in tutte le restanti materie, la potestà legislativa residuale spetta alle regioni.
Articolo 117, sesto comma, per i regolamenti regionali.
Articolo 114, Statuti comunali e provinciali, regolamenti si riferisce a enti autonomi dotati di comunali e provinciali propri statuti (comuni e province). Questo articolo è una norma.
Generica e generale che prevede ambiente) l'autonomia statutaria di comuni e province. Nel dettaglio il processo di formazione di statuti e regolamenti comunali e provinciali viene disciplinato nel TUEL (decreto legislativo 267 del 2000), testo unico degli enti locali.
Articolo 11, Fonti extra ordinem: trattati internazionali dell'Unione Europea e trattati internazionali. Queste norme sono prodotte in ordinamenti giuridici diversi dal nostro.
Articolo 80, trattati internazionali. Articolo 117 primo comma, trattati internazionali e l'UE ha due Trattati che regolano il procedimento di formazione delle loro norme. Come possono queste norme, essendo prodotte fuori dal nostro ordinamento, penetrare nel nostro? Un trattato internazionale può essere applicato in Italia perché c'è una norma che ne abilita il funzionamento.
N.B. Le fonti sulla produzione possono essere contenute anche in fonti legislative ordinarie.
(leggi ordinarie o decreti legislativi), non solo nella Costituzione. Fenomeno del caso di una fonte sulla produzione (esempio: legge 400 del 1988) che a sua volta è sulla una legge: se la guardiamo verso il basso, è una forma produzione, ma guardandola verso il alto è una forma produzione che deriva dagli articoli 70 e 74 della Costituzione. Anche il decreto legislativo 267 del 200, ha a monte una fonte produzione che è l'articolo 76. E' quindi importante sottolineare che le fonti legislative ordinarie (leggi e decreti legislativi) che sulla di agiscono da fonti produzione devono derivare a loro volta da una fonte produzione. Da questo schema però manca la fonte della Costituzione, che al di sopra deve avere un sulla qualcosa che la legittima. La fonte produzione della Costituzione esiste: il fatto che si dovesse decidere tra Repubblica e Monarchia e il fatto che l'Assemblea Costituente avrebbe dovuto redarre la Costituzione. Decreti
legislativi luogotenenziali - LGT - 151 (1944) e 98 (1946 - modificativo del primo). Sono stati emanati dal luogotenente del regno. Il re aveva abdicato, il luogotenente del regno aveva legiferato al posto del sovrano. Si era deciso, con il decreto legislativo 151, che la scelta tra forma monarchica e repubblicana e l'elaborazione e approvazione della Costituzione, sarebbero stati lasciati all'Assemblea Costituente. Con il DLS numero 98 si cambiò: per la scelta tra Monarchia e Repubblica, bisogna fare un referendum, mentre la Costituzione sarebbe sempre stata elaborata dall'Assemblea Costituente.
Ma i decreti legislativi luogotenenziali dove avevano la fonte produzione? Dallo Statuto Albertino, la costituzione allora in vigore, lo Statuto Albertino fu ottriato, cioè concessa dal sovrano sulla base di pressioni popolari, dal punto di vista giuridico esiste una serie di sedimenti giudici che collegano l'ordinamento attuale a quello dello Statuto Albertino.
C'è un abisso di contenuti, ma la Costituzione arriva da lì: lo Statuto Albertino conteneva norme sulla produzione dei decreti legislativi luogotenenziali, questi disciplinarono il referendum costituzionale e l'istituzione dell'Assemblea Costituente e da qui derivò la Costituzione, che a sua volta possiede molte fonti sulla produzione (le norme di legittimazione della costituzione possono essere veri - norma fondamentale, norme storiche, sociologiche, storiche), ma da un punto di vista giuridico è importante ricordare questa catena.
Anche la giurisprudenza è fonte del diritto. Per quanto riguarda le sentenze della Corte Costituzionale, queste non sviluppano solo una funzione di annullamento delle norme (viene espunta dall'ordinamento giuridico), ma hanno anche una natura creativa: la Corte Costituzionale di giurisprudenza creativa svolge una funzione di aggiornamento costante. Sia nell'articolo e 136 nel possiamo trovare le fonti.
sulla produzione delle sentenze della Corte Costituzionale. Ogni norma viene ad esistenza sulla base di un procedimento e si produce attraverso l'attività normativa posta in essere da uno o più organi: la legge, ad esempio, è una fonte del diritto, è una fonte di produzione in quanto a monte ha quelle norme costituzionali (articoli da 70 a 74) che in generale disciplinano il procedimento di formazione di tutte le leggi. Ogni fonte di produzione è un organo, il Parlamento nel nostro caso, che la produce: il procedimento di formazione è articolato in fasi, in diversi stadi. È normale che il Parlamento chiami anche altri organi per la produzione di una legge, sia all'inizio del procedimento, sia alla fine. Facendo l'esempio di una legge ordinaria del Parlamento: nell'Articolo 70 della costituzione leggiamo che la funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due camere. Ciò ci diceIl Parlamento è l'organo competente a formare la legge, articolato in due camere. Poi nell'articolo 71 leggiamo che l'iniziativa delle leggi appartiene al governo, a ciascun membro delle camere e agli organi ed enti (ad esempio il popolo, 50 mila firme) ai quali sia conferita da legge costituzionale (secondo l'articolo 122 ai consigli regionali).
Nell'articolo 72 entriamo nella fase costitutiva della legge, questo procedimento è esaminato da una commissione e poi da una camera stessa, notiamo che questa è una classica norma sulla procedura. L'articolo 73 dice che le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica.
Come primo requisito la legge deve essere elaborata, approvata e decisa dall'organo che ha competenza a farlo. Facendo un caso paradossale, una legge del parlamento non può essere approvata dal consiglio regionale. Perché la fonte deve essere esistente per produrre i suoi effetti, deve essere formattata correttamente.
La fonte atto è prodotta dall'organo che ha competenza a farlo. Le fonti atto sono valide se sono state prodotte dall'organo che ha competenza a farlo. Una fonte atto è valida se la legge è stata prodotta secondo la procedura disciplinata dalla norma superiore o dalla fonte sulla produzione (legge elaborata e approvata in conformità alle norme sulla produzione che la prevedono).
Quando il parlamento delibera una legge, se l'ha validamente deliberata, quel testo di legge in quel momento è ancora conosciuto solo all'interno del parlamento, non ancora noto all'esterno. Perché sia efficace, la legge deve essere promulgata e pubblicata, in questo modo la rendono anche efficace.
Esempio del regolamento governativo: esso è esistente solo se è stato deliberato dal governo e dal consiglio dei ministri nel suo complesso.