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ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO A.A. 2018/2019 I SEMESTRE

LE FONTI COMUNITARIE: RAPPORTI CON FONTI INTERNE

Atti normativi non vincolanti: pareri e raccomandazioni. Queste vogliono stabilire delle linee guida alle quali gli stati non sono tenuti ad osservare ciò che è indicato dalla sede comunitaria.

Atti vincolanti: regolamenti, direttive, decisioni. Il regolamento è un atto normativo comunitario che riceve direttamente applicazione nello stato (PA, giudici). Quell'atto, assunto a maggioranza è stato firmato dal presidente del consiglio europeo e viene pubblicato sulla GUUE. Pubblicare significa rendere conoscibile per dare obbligatorietà. Dalla pubblicazione sulla GUUE l'atto diventa obbligatorio. A volte lo stesso atto precisa l'entrata in vigore del regolamento. Quando nulla viene indicato, l'entrata in vigore nasce dopo 20 gg dalla pubblicazione.

Non occorre alcun intervento normativo da parte dello stato. Ha una portata generale:

Si rivolge a tutti (popoli, soggetti, cittadini europei), per chi impone, dalla pubblicazione, la relativa obbligazione su tutti gli stati. Non ci sono discrezionalità di aggiungere e/o modificare da parte degli stati il disposto comunitario (effetto diretto): il contenuto è talmente dettagliato che lo stato non può intervenire; la diretta applicabilità è propria del regolamento; l'effetto diretto deriva dal contenuto della norma. Il regolamento comunitario è applicabile direttamente ed ha effetto diretto.

Direttiva: la sede comunitaria impone un determinato obiettivo da raggiungere, lasciando ciascuno stato nella libertà da scegliere strumento. Dall'adozione della direttiva ne consegue l'obbligatorietà di dare diretta applicazione per lo stato. Nella direttiva ci sta discrezionalità da parte degli stati. Lo stato porrà in essere il modo e lo strumento per porre l'obiettivo.

Viene posto solo l'obiettivo, ma esiste la discrezionalità di qualsiasi stato. La direttiva non ha effetto diretto: a volte la sede comunitaria, quando adotta la direttiva, oltre che imporre allo stato l'obiettivo, dettaglia il modo, gli strumenti, il contenuto della direttiva può rivestire un carattere completo (in questo caso si ha effetto diretto: non occorre l'intervento dello stato perché il contenuto della direttiva comporta che venga posta in applicazione). La Corte di Giustizia è intervenuta poiché le direttive rimanevano non applicate dagli stati; gli stati non avevano strumenti per l'attuazione dell'obiettivo. È stato configurato anche questo effetto sulla direttiva comunitaria. La Corte di giustizia ha estrapolato l'immediata applicazione al pari del regolamento. Il nome "iris" non fa pensare all'immediata applicazione (direttiva self-executive).

Decisioni: non hanno la

Portata generale che accomuna i precedenti atti comunitari; la sede comunitaria vincola un soggetto particolare (stato, imprese). Il contenuto è obbligatorio solo per quel soggetto, la portata non è generale.

Lo stato o le regioni che non danno attuazione ad un obbligo comunitario, sono soggette ad un unico organo tenuto a configurare l'attuabilità, sono i giudici della Corte Europea dei Diritti dell'uomo (CEDU).

La politica estera è la relazione con i rispettivi ministri ai altre nazioni. Ci sono anche le autorità diplomatiche, altri soggetti che svolgono trattative: si pone un contenuto dove vengono apposte le firme.

Dopo l'apposizione delle firme si deve eseguire un disegno (autorizzazione) di legge dopo il quale il PDR autorizza ed assume gli obblighi. La legge del parlamento autorizza il PDR a ratificare il trattato, sebbene si possono fare trattati anche con sola firma.

Art.80 Cost: caso in cui il trattato, affinché riceve

Esecuzione nel paese, deve ricevere legge di autorizzazione dalle Camere; la legge di autorizzazione non è oggetto di referendum. 23/10/2018

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Publisher
A.A. 2019-2020
2 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher binnu-- di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Fortunato Susanna.