Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il secondo passaggio per la predisposizione del calcestruzzo cementizio armato
Dopo avere sistemato i casseri con le opere di banchinaggio, il secondo passaggio consiste nell'inserimento delle armature. Le armature sono costituite da barre di acciaio, comunemente chiamate "tondini", che possono essere di tre qualità fondamentali:
- Acciaio dolce (carbonio 0,30%)
- Acciaio semiduro (carbonio 0,45%)
- Acciaio duro (carbonio 0,70%)
La differenza tra queste tre tipologie di acciaio risiede nella percentuale di carbonio, che aumenta dal dolce al semiduro e al duro. L'acciaio dolce viene principalmente utilizzato per elementi che non hanno una funzione strutturale primaria, come "legacci" o "staffe", poiché ha una resistenza inferiore. Al contrario, l'acciaio duro e semiduro sono più resistenti e vengono impiegati per elementi strutturali.
delle armature. Ovviamente se si impiega un acciaio con una resistenza maggiore bisogna accoppiarlo con un calcestruzzo cementizio che abbia anch'esso una resistenza maggiore. Per comprendere questo concetto basti pensare all'affinità delle malte per murature dove una pietra di maggiore resistenza deve essere corrispondere una malta di maggiore resistenza, ebbene in questo caso a un calcestruzzo cementizio di maggiore resistenza deve corrispondere un ferro di armatura di maggiore resistenza. Aspetto importante che i ferri dell'armatura devono essere privi di impurità sulla superficie, ovvero privi sia di ruggine e sia di sporcizia, inoltre se sono previste delle strutture che devono essere a contatto con ambienti particolarmente aggressivi (ad esempio vicino al mare) è opportuno utilizzare dell'acciaio già in parte protetto quindi galvanizzato o trattato con resine epossidiche, in modo tale da evitare che eventuali fessure del calcestruzzo.Possano portare ad un rapido degrado delle armature. Qui di seguito riportata vi è una tabella in cui vi sono riportate le resistenze del conglomerato cementizio (nello specifico ci interessa particolarmente quella a compressione), dell'acciaio dolce e duro.
Oltre i tondini, si utilizzano anche le cosiddette elettrosaldate, esse sono delle maglie di armature costituite da tondini saldati fra di essi che vanno a formare proprio queste griglie a maglia quadrata. I tondini possono essere sia molto sottili ma anche piuttosto molto consistenti.
Queste reti elettrosaldate (come si può osservare anche in immagine) vengono impiegate per armare le pareti continue in calcestruzzo armato, poiché risulta più comodo sfruttare tali reti elettrosaldate piuttosto di dover disporre tutti i ferri dell'armatura, ovviamente in questa ipotesi i tondini sfruttati sono di una dimensione un po' più consistente.
Inoltre, vi sono delle reti che vengono impiegate
ad es. sulle solette dei solaied hanno la funzione di distribuire icarichi in maniera uniforme su tutta lasuperficie del conglomeratocementizio armato. Quindi spesso noncostituiscono l'armatura principale ma un'armatura di distribuzione dei carichi.
Il principale vantaggio offerto dalle reti è costituito dalla rapidità di messa in opera e quindi dall'economia in termini di manodopera, soprattutto dove una sola rete può sostituire un gran numero di piccole barre.
Invece i tondini che formano le armature di molte strutture, come pilastri e travi, si presentano come in immagine (quella a sinistra) ossia come delle barre con delle nervature, queste prendono il "tondini ad aderenza migliorata". Infatti, come descritto anche in precedenza, in un primo momento il tondino era liscio mentre oggi si utilizzano prevalentemente questi tondini a aderenza migliorata poiché proprio le nervature consentono al cls di aderire meglio sulla superficie.
Della barra. Quando si arriva in cantiere ovviamente questi ferri non vengono disposti solo in posizione retta ma bisogna necessariamente realizzare anche tutta una serie di piegature di ferri o sagomature corrispondenti al progetto che deve essere effettuato. Tali piegature vengono realizzate con uno specifico attrezzo (come quello a destra in immagine) dove viene inserito il tondino in orizzontale e dopodiché viene realizzata la piegatura con l'angolo desiderato.
Che cos'è un sagomario? Nell'immagine in alto riportata si può osservare un esempio di disegno di progetto con le indicazioni di tutte le armature di un solaio in calcestruzzo cementizio armato. Si rappresenta qui come in immagine ossia: i pilastri sezionati in nero, con tutte le travi con le loro dimensioni e poi le armature portate fuori perché così si rende evidenti quanti ferri lunghi bisogna predisporre in una trave oppure quanti ferri con una precisa piegatura devono
esseredisposti o quanti spezzoni bisogna inserire. Quindi ciascuna travesarà in questo disegno rappresentata con tutti i ferri. Con undisegno di questo tipo dopo aver realizzato tutti i pilastri si vanno adisporre i ferri delle armature, ovviamente all’interno del disegnoviene indicata anche la distanza tra i un ferro e l’altro.
Nota: nel cerchio in rosso vi è la parte del disegno presa in esempiodalla prof.
Nota: si prende in considerazione solo la prima trave in alto e solo laparte sinistra, inoltre l’ordine della disposizione o per lo meno comele ha lette la prof è dal basso verso l’alto.
Le piegature dei ferri o quando si osserva un ferro piegato, lapiegatura viene effettuata con l’attrezzo indicato in precedenza.
Nell’immagine si può osservare un dettaglio di sezione di una travecon i vari pilastri su cui si appoggia; la trave è armata con 2φ16 (2fi 16) ovvero due ferri lunghi disposti sotto che hanno un
diametro di 16, dopodiché al di sopra leggiamo che bisogna avere altri 2φ16 piegati come in immagine, ritroviamo poi degli spezzoni ovvero 2φ12 ovvero dal diametro inferiore ed infine si hanno dei ferri che si dispongono all’estradosso della trave che sono 2φ8. Si hanno poi le staffe queste sono φ8/20, si legge fi 8 a passo 20 ovvero la distanza a cui vengono messe queste staffe per tutta la lunghezza. I tondini in acciaio devono avere delle piegature, infatti nel sagomario appena descritto al termine di ogni ferro vi si ritrova sempre una piccola piegatura ad uncino, poiché tutti i ferri non terminano mai dritti perché quando vengono disposti in una struttura destinata al getto alla sua estremità il tondino deve essere secondo un angolo a 45° sempre piegato o oppure con una piegatura semicircolare il cui diametro (di questa semicirconferenza) deve essere pari a 5 volte almeno il diametro del tondino. Viene effettuata questa piegatura
Perché si migliora l'aderenza delle armature al calcestruzzo e farli così lavorare all'unisono, insieme, sotto alle sollecitazioni dei carichi. Altro aspetto importante è la lunghezza di questi ferri, infatti non si possono realizzare dei tondini di armatura di lunghezza indefinita quindi vi saranno dei punti in cui bisognerà collegare insieme/unire in ferro all'altro. Basti pensare ad un pilastro alto dieci piani, in questo ipotesi non potrà certamente inserire un tondino alto anch'esso di piano ma ogni piano avrà la sua armatura che dovrà poi essere collegata all'armatura del pilastro superiore prima di effettuare il getto superiore. Ebbene, vi sono vari modi per effettuare le giunzioni come:
- sovrapponendo i due tondini per una lunghezza ≥ 40 volte al diametro dei tondini ovvero questa lunghezza di sovrapposizione dei ferri deve essere almeno pari a 40 volte il diametro dei tondini.
Dopodiché vengono
collegati con il fildiferro rendendo i duetondini ben connessi. Infine, al termine di questa sovrapposizione il tondino che proveniva da destra viene piegato ed il ferro che proveniva da sinistra viene piegato, nel caso specifico in immagine con delle piegature a 45°, avendo così la certezza che questi due tondini inglobati nel cls reagiranno come se fossero un tutt'uno. "manicotti", Tramite i quali consentono di disporre/di collegare i ferri delle armature testa a testa che poi vanno a racchiudere questi elementi giuntati, venendo benserrati. Così facendo si consente di mantenere le strutture in continuità. Esistono anche delle giunzioni che possono avvenire tramite saldatura ma queste possono essere realizzate solo se il tondino ha un diametro di almeno 25 mm. 2. : DISPOSIZIONE Preparazione dell'armatura I ferri vengono quindi collocati nelle apposite casseforme ma devono essere, però distanziate dalle pareti di quest'ultime (lecasseforme)poiché bisogna consentire al clsgettato di frapporsi fra il ferrodell'armatura e della cassaforma,andando a costituire quella parte che"copriferro"viene chiamata anche diche serve a proteggere sempre l'armatura dall'azione degli agentiatmosferici. Se si considera ad es. unatrave, dalla cui analisi si conosce che le parti tese sono nellaporzione inferiore, risulta evidente che l'acciaio bisognerà inserirlonella maggior parte nella zona inferiore della trave poiché e proprionella parte inferiore che avremo bisogno che tali tondini rispondanoalla sollecitazione di trazione. Ovviamente non si puòsemplicemente appoggiare nella cassaforma ma bisognerà semprelasciare uno spazio tra l'armatura e la cassaforma in maniera da farinserire il getto di calcestruzzo e proteggere poi quello che saral'intradosso della trave.Il copriferro per le strutture in calcestruzzo armato (travi,
Il pilastro dovrà essere minimo 2 cm di spessore. Se si parla di solette con uno spessore inferiore, il copriferro può raggiungere anche gli 0,8 cm. Esistono degli spessori di copriferro maggiori per strutture che sono esposte in ambienti particolarmente aggressivi, arrivando a raggiungere i 3-4 cm.
Un altro aspetto importante è che anche i ferri di armatura devono essere opportunamente distanziati tra di loro per consentire al getto del conglomerato cementizio di passare attraverso i ferri. In caso contrario, si verrebbero a creare dei vuoti tra di essi. Infatti, il diametro massimo del calcestruzzo e l'assortimento granulometrico vanno considerati.