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Le corporazioni e il ruolo del mercante imprenditore Storia economica Pag. 1
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Estratto del documento

LE CORPORAZIONI!

!

L’attività manifatturiera si sviluppa nelle campagne e nelle città. Nella

città, l’attività è organizzata in delle associazioni( gruppi di artigiani che

svolgono la stessa attività). Le corporazioni hanno 4 caratteristiche:

hanno il monopolio del mestiere cioè tutti coloro che esercitano un

mestiere devono essere iscritti alla corporazione e devono essere

autorizzati, hanno la vigilanza sul prodotto decidono cosa produrre e

come farlo. Le corporazioni esercitano il mutuo aiuto ai soci. Nella

società pre-industriale queste corporazioni partecipano alle vicende

politiche. La corporazione è il gestore dell’attività manifatturiera, cioè

introduce delle barriere d’ingresso all’esercizio dell’attività. Secondo gli

economisti le corporazioni sono contrari al mercato. Decidere cosa

produrre e come farlo ha 2 effetti sostanziali:!

!

1. le corporazioni determinavano il prezzo del prodotto!

2. Fissare il prezzo vuole dire vincolare la relazione tra la domanda e

l’offerta.!

Le Corporazioni nascono in Italia nel periodo rinascimentale, ma nel 500

in poi in Europa le corporazioni verranno aboliti.!

Gli stessi artigiani che eliminano le corporazioni vendono prodotti nel

mercato ad un prezzo più basso facendo concorrenza alle associazioni

degli artigiani italiani.!

L’attività manifatturiera è un’attività secondaria e il reddito derivato

dall’attività manifatturiera è integrativo a quello agricolo che resta il

settore principale. Il contadino che si dedica all’attività manifatturiera lo

fa quando non lavora nei campi, infatti essa non è la principale attività.!

Nel 1400 nella fascia principale della Lombardia, si sviluppa la figura del

mercante imprenditore. Egli è un soggetto che ha un capitale finanziario

ed investe questi soldi comprando materia prima. La materia prima sarà

data in dotazioni ai contadini nelle campagne. Il capitale fisso( la

macchina) non è di proprietà del contadino ma del mercante

imprenditore, il contadino si impegna soltanto a lavorare la materia

prima. Il prodotto finito non viene venduto nel mercato locale ma verrà

venduto nei mercati europei. Viene chiamato cosi: mercante perché

introduce un commercio a lunga distanza non per la sopravvivenza,

imprenditore perché la prima volta questo soggetto investe capitali e

non produce e ne lavora.( domanda d’esame). Investe capitali per una

remunerazione ed introduce il concetto di profitto. Il mercante

imprenditore nel commercio all’estero deve competere con gli altri

mercante e questo fenomeno introduce il concetto di concorrenza. Il

mercante imprenditore fa un commercio a lunga distanza ma i problemi

principale sono:!

1. la valuta( i cambi di moneta)!

2. Il mercante imprenditore ha dei problemi dei flussi finanziari, egli ha

bisogno di un luogo fisico dove stipulare il contratto ed ha bisogno di

qualcuno che addebiti e accrediti il pagamento.( ha bisogno delle

banca). Il trasporto verrà migliorato non dai mercanti imprenditori ma

è un effetto della nascita degli stati nazionali che introducono nuove

vie di comunicazioni per controllare il territorio e per migliorare il

commercio tra i paesi confinanti. Lo sviluppo delle strade permette lo

sviluppo e l’attività del mercante imprenditore infatti nelle due Sicilie

queste attività non si sviluppa a differenza del nord Italia. Prima degli

stati nazionali, la comunicazione veniva soltanto grazie alla chiesa

cattolica e i re.!

Pag.51 Le fonti hanno classificato il mercante imprenditore come il

Verlagssystem( putting out sistem) cioè il sistema dell’anticipazione. Il

mercante imprenditore organizza il lavoro comprando la materia prima e

in alcuni casi anche gli strumenti di lavoro. Il contadino che lavora

queste materie prima ha un reddito aggiuntivo rispetto al prodotto

agricolo con una natura monetaria, essi possono generare una

domanda che non è solo per la sopravvivenza.!

Kaufsystem( sistema dell’acquisto). Il mercante è colui che compra

solamente la materia prima per poi rivenderlo. Il mercante imprenditore

fa lavorare il contadino perché egli costa meno rispetto all’artigiano che

lavora nelle corporazioni urbane. Il vero cambiamento che porterà

all’economia di mercato è l’innovazione tecnologica che non esiste nel

mercante imprenditore, e le nascite delle industrie. La

protoindustralizzazione favorisce la nascita del sistema bancario e del

sistema finanziario. Il mercante imprenditore modifica il commercio a

lunga distanza che è l’ultimo fattore che porterà alla nascita

dell’economia di mercato. Tra i 500-600 l’Europa occidentale sviluppa

altre realtà nel mercato internazionale( gli economisti chiamano questo

proceso come la divergenza). Vi sono dei legami con il mondo bizantino

e musulmano ed è un commercio lungo, caro e pericoloso. In Europa

inizia il miglioramento degli infrastrutture, un miglioramento delle navi.

Questo progresso ha un impatto economico sulle relazioni internazionali

con un progressivo recupero dell’Occidente rispetto al mondo bizantino,

musulmano e cinese. Dopo la Cina che deteneva il potere sull’economia

mondiale ma nello sviluppo commerciale l’Inghilterra si inserisce nel

commercio e sarà lo stato protagonista nell’economia di mercato.

All’interno di queste aree vi è un progressivo spostamento del

commercio dall’Italia centro-settentrionale dei comuni e delle

corporazioni fino all’Inghilterra. Dove vi è un conflitto tra le corporazioni

e i mercanti-imprenditori e vincono le corporazioni non si avvia un

processo di cambiamento. Quando le corporazioni perdono, la

protoindustria diventa un vettore dell’economia di mercato. Questo

passaggio è reso possibile da due elementi:!

1. Dalla finanza è una parte fondamentale per tale passaggio con lo

sviluppo del settore finanziario e bancario.!

2. L’introduzioni delle regole che determinano il mercato. Il passaggio è

dato da istituzioni e finanza.!

Il mercante imprenditore utilizza la moneta. Esiste una funzione della

moneta prima dell’età industriale diversa rispetto all’economia di

mercato. La moneta nell’economia di mercato rappresenta il valore di

scambio del prodotto . La moneta dipende dai prezzi. La moneta nell’età

pre industriale esprimeva potere per i signori feudali e il patrimonio dello

stato.( funzione politica). Con l’economia di mercato, la moneta non ha

più una funzione politica ma è un metodo di pagamento che è legato

alla ricchezza di un paese. Nell’economia di antico regime la moneta ha

un potere assoluto ( tesaurizzazione). Nell’età industriale, la moneta ha

un valore di scambio, un valore commerciale legata alla ricchezza

prodotta. Il problema fondamentale è il cambio a lunga distanza. Il

mercante imprenditore introduce la funzione di avere delle risorse

finanziare a disposizione per gestire le vendite e gli acquisti. Il mercante

imprenditore ha bisogno di capitali per investire in materie prime o

gestire i pagamenti( nasce il prestito ad interesse). Tutti i mercanti

imprenditori diventeranno dei banchieri dell’attività commerciale. Le

banche che gestiscono i depositi, i soldi e i prestiti si aggiunge una

rottura( dicotomia) tra la gestione della moneta e le istituzioni politiche.!

!

1694 FONDAZIONE BANCA D’INGHILTERRA PRIMA BANCA

CENTRALE. La banca d’Inghilterra gestisce la moneta in base alle

ricchezza del Paese. Nel 1487 nasce la Borsa, nasce come luogo fisico,

come istituzione per la negoziazione delle merci. Successivamente, la

borsa diventa luogo per il debito pubblico ed inizia a gestire i titoli delle

società per azioni. La borsa nasce poiché la rete commerciale ha

Dettagli
A.A. 2014-2015
4 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rocco.clemenza di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Locatelli Andrea Maria.