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L'ECOSISTEMA PRODUTTIVO: COLLABORAZIONI TRA AZIENDE NEL TESSUTO TURISTICO
Uno degli elementi centrali per l'economicità della destinazione turistica risiede nella capacità degli attori di individuare un bilanciamento tra attrattori e attrattività. Ciò significa che l'equilibrio che viene creato nella fase di pianificazione e gestione deve poter soddisfare i bisogni dei turisti. Solamente nel corretto mix tra attrattori e attrazioni e dunque nella compresenza va cercata la capacità della destinazione di continuare a compiere la propria missione. È utile fare riferimento allo schema di catena del valore del turismo proposta nella Decisione della Commissione 2016 nella quale emergono le connessioni più o meno dirette tra il settore turistico, le catene di approvvigionamento e i servizi correlati. Solamente facendo riferimento alle attività direttamente collegate al settore si nota quanto sia ampio il
dettaglio che le ricomprende. Per permettere il funzionamento della destinazione e in ultima istanza la costruzione dell'offerta turistica bisogna inquadrare la vastità dei legami tra player economici che consentono la produzione e vendita dei prodotti.Connessione tra gli attori della filiera e competitività della destinazione. Mantenere il posizionamento di mercato significa conservare competitività, è un fattore di importanza in un mercato globale in cui la meta può essere sostituita. L'Alpitour cambio il Nord Africa con Cuba e i Caraibi, si tratta di un'alternanza forzata poiché in condizioni normali può essere il consumatore a decidere di accordare la propria preferenza a un luogo differente. Se la destinazione diminuisce la propria capacità di essere allineata alle esigenze correnti viene superata da competitor, perde il proprio ruolo concorrenziale ed esce dal mercato.
1 Comporre la frammentazione: dalla diffusione di
alberghi all'ospitalità diffusa Il tessuto turistico sia europeo che nazionale è formato da una predominanza di micro (meno di 10 occupanti), piccole (meno di 50 occupanti) e medie imprese (meno di 250 occupanti) che giocano un ruolo fondamentale nella fornitura di prodotti o servizi. La presenza di un grande player multinazionale può rappresentare un facilitatore di incoming poiché fornisce garanzie al cliente che ha già testato il franchising. Ciò rischia di non valorizzare la peculiarità di un tessuto. Albergo diffuso, soluzione ricettiva normata a livello locale, nasce poiché è strategico individuare una direzione di equilibrio e provare a ipotizzare approcci consapevoli della capacità delle risorse. Esso prevede la centralizzazione in un unico stabile dell'ufficio ricevimento e delle sale di uso comune, nonché della dislocazione delle unità abitative in uno o più stabili separati. Si cercaValorizzare risorse che altrimenti costituirebbero un costo incrementale per la collettività: si pensi a borghi spopolati o abbandonati. Il recupero si trasforma in un elemento di riavvio o addirittura di avvio all'economia locale. La logica è puntare sulla diversità, sulla differenziazione e sulla varietà e non sul divario. La presenza di strutture non omogenee dal punto di vista della dimensione non costituisce in sé un limite.
2.2 Dalla competizione alla coopetition
Si coopera mantenendo un criterio di mercato, ma si ha un obiettivo comune e si compiono scelte allargate, grazie a un approccio sistemico integrato. La strategia generale è una co-orchestrazione delle imprese: il fine condiviso è raggiunto grazie a un coordinamento e a un'integrazione, come se si trattasse degli elementi di una filarmonica. Ma è necessario creare un clima, una situazione che abbia come base la fiducia estesa senza la quale non c'è
Un terreno comune di confronto, di scambio di risorse; l'estensione e soprattutto il vantaggio deriva dalla condivisione di risorse e la coscienza del fatto che l'innovazione che si basa sulla condivisione di risorse porta a una coesione, cioè un'unità. Se questi elementi non rendono aggregabili le nostre risorse rimangono isolate e potrebbero essere disperse dal mercato. L'esigenza di sostenibilità e durevolezza economica genera un crescente approccio di rete. La performance e la qualità della destinazione nascono all'interno del Network in quanto sistema di integrazione che permette la creazione di esperienze memorabili per i turisti. Esso si fonda sull'integrazione delle risorse delle singole imprese, se queste sono utilizzate per una coproduzione orientata a sfide e strategie comuni tra le imprese e gli altri stakeholder la destinazione passa da una logica di competizione interna a quella di coopetition.
Ilnetwork: - consente di assorbire meglio le influenze esterne - può generare economie di scala - permette una crescente resilienza degli stakeholder coinvolti - rende possibile lo sviluppo di un'offerta innovativa Le variabili e gli input alla base dei prodotti servizi che attivano un mix così efficace sono le risorse messe in condivisione dai componenti della rete, tra quelle intangibili la più efficace è la conoscenza che all'interno del network viene: - condivisa e scambiata - accumulata - creata I singoli attori entrano nel network perché a rischio di esclusione da un mercato sempre più complesso, la rete che essi costituiscono e l'inimitabilità che ne deriva danno vita a una barriera all'ingresso rispetto ai competitor Innovare il concetto e il modello di business Sia il concetto che il modello di business devono essere cambiati e investiti. In primo luogo l'innovazione deve toccare il concetto del business ovvero la percezione diCome mantenere e gestire un'attività. Si inizierà a riflettere sul potenziale delle risorse, si tratta quindi di passare da una valutazione dei fattori produttivi e della loro applicazione alla valutazione del valore intrinseco degli stessi. Un modello di Business è uno strumento concettuale che contiene un insieme di oggetti, concetti e le loro relazioni con l'obiettivo di esprimere la logica di business di una specifica azienda. Il passaggio che unisce il concept con il model crea il vantaggio competitivo: solamente nella declinazione di quel concetto si crea differenza rispetto alla concorrenza. L'innovazione basata sulla conoscenza si trasforma in valore e in proposta di valore, dunque in innovazione e differenziazione solo quando si trasferisce nel modello di business. Un prerequisito nodale è la combinazione di differenti tipologie di capitale, si ritengono fondamentali i seguenti:
- renewal capital: l'attitudine delle imprese a rinnovare
La propria conoscenza attraverso l'apprendimento - capitale di fiducia strettamente correlato al 1° e attinente al grado di fiducia che accompagna le relazioni interne ed esterne dell'azienda - capitale imprenditoriale attiene alle azioni tra imprese - capitale relazionale si divide in interno ed esterno e riguarda le relazioni con gli stakeholder - capitale umano si caratterizza per la gestione del personale - capitale cognitivo avvia un approccio in cui la comunicazione e la conoscenza operano in modo congiunto.
2.4 Le cause di insuccesso delle reti tra imprese del settore turistico
Vi sono fattori che a causa della propria assenza o presenza determinano l'insuccesso di una rete:
- Occorre un necessario rapporto di fiducia tra i membri della rete
- Il potere e la sua distribuzione sono elementi nodali
- I partner devono essere considerati tali e non concorrenti
- Si deve cambiare il mindset
- La conoscenza condivisa deve essere compresa nella sua essenza
Le soluzioni meno propense ad una
soluzione orientata a un network sono quelle dei settori turistici più maturi: ad esempio le stazioni sciistiche quando si trovano a fare fronte a mutate condizioni climatiche e meteorologiche. Overturism vs poor management Spazi di mercato potenzialmente sempre nuovi nascono dalla crescente mobilità e passione per il viaggio. L'overturism è la condizione diametralmente opposta a quella del turismo sostenibile. L'eccessivo numero di utenti che insiste sulla destinazione deteriora condizioni di vita e il benessere nella località ospitante includendo anche una negativa percezione dell'esperienza vissuta che si tramuta in un crollo di reputazione della destinazione. Un tentativo di arginare un effetto negativo è quello avuto nella città di Venezia dove si sono posizionati più varchi per controllare e deviare i flussi di turisti. Opposta è la soluzione di Amsterdam dove Geerte Udo vicedirettore di Amsterdam marketing chesi occupa delle strategie di promozione dichiara che non si può chiudere una città. È una soluzione a breve termine. In collaborazione con I Amsterdam l'organizzazione che sovrintende il turismo della città, ha trasformato l'analisi dei dati relativi ai movimenti turistici in elementi per pianificare e indirizzare i flussi turistici. L'applicazione dell'Information Communication Technology diviene strategia nella programmazione. Già a Barcellona nel 2013 al termine della conferenza delle destinazioni sul turismo responsabile si è riconosciuto che è necessario porre meno enfasi sull'aumento del numero di arrivi e maggiore enfasi sulla gestione del turismo. Il cambiamento del mercato turistico favorito dall'esplosione dei B&B, dei voli low cost ha generato proteste anti-turistiche tra cui quella PAH guidata da Ada Colau che si oppongono al turismo di massa che danneggia la città.
esistono soluzioni uniche per tutti i contesti-è necessario promuovere la sostenibilità ambientale e sociale-è importante garantire la partecipazione attiva dei cittadini nelle decisioni riguardanti il turismo-è fondamentale promuovere la diversificazione delle attività turistiche per evitare la dipendenza da un unico settore-è necessario monitorare costantemente l'impatto del turismo sull'ambiente e sulla comunità locale-è importante promuovere la formazione e la sensibilizzazione dei turisti riguardo alla cultura e alle tradizioni locali-è fondamentale garantire la tutela del patrimonio culturale e naturale della città-è necessario promuovere la collaborazione tra pubblico e privato per una gestione efficace del turismo-è importante promuovere la creazione di posti di lavoro stabili e di qualità nel settore turistico-è fondamentale garantire la sicurezza e il benessere dei turisti e dei cittadini locali.differenziateResponsabilità condivisa, allargata, capacità di dialogo