Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
LUCILIO:
VITA: Nasce intorno al 168 aC a Sessa Aurunca (Campania) ed è il primo letterato di buona
famiglia che conduce volonmtariamente una vita lontana dalla politica.
OPERE: 30 libri di SATIRE (Lucilio le chiama LUDUS AC SERMONES «chiacchiere scherzose»)
di cui:
a) 1- 21 libro: in Esametri dattilici
b) 22-25 libro: Distici elegiaci
c) 26-30 libro: Metri giambici e trocaici
Temi: IL 1 libro tratta del CONCILIUM DEORUM: Attraverso una parodia dei banchetti
divini,tipici dell'epos, Lucilio prende di mira Lentulo Lupo,personaggio inviso agli Scipioni e che
gli dei decideranno di far morire per indigestione.
Il 3 libro narra un viaggio in Sicilia; il 16 libro è dedicato alla donna amata (Antecedente della
poesia neoterica); 20 Libro: Banchetto organizzato da un parvenu, Granio,antenato letterario di
Trimalcione.
Le satire luciliane sono satire «ad personam»,cosa che gli era possibile per la posizione agiata di cui
godeva anche nell'entourage scipionico.
Sul piano stilistico,Lucilio rifiuta un unico livello di stile e si apre sia al linguaggio
dell'epica,rivissuto come parodia, sia a linguaggi specializzati della retorica e della gastronomia,sia
al linguaggio quotidiano di tutti gli strati sociali .
ORATORIA NELL'ETÀ GRACCANA
Nel 133 aC (anno della presa di Numazia) Tiberio Gracco propone la legge agraria, perchè
preoccupato dalla povertà di molti e timoroso per questo di sommovimenti,propone una
ridistriuzione di terre per ricostituire un ceto di piccoli proprietari terrieri.Tiberio muore e la legge
agraria viene riproposta dieci anni dopo dal fratello Gaio,ma fallisce.
Nel 82 aC Silla diventa dittatore,seguono le guerre civili ma dopo la restaurazione,depone la carica
nel 79 aC. L'oratoria fiorisce in questo periodo di conflitti.Tra i maggiori oratori di questo periodo
la tradizione ricorda: Scipione Emiliano,per la gravitas, Gaio Leio, per la lenitas,Marco Antonio
(nonno del futuro triumviro) e Licinio Crasso, censore nel 92 aC che ordinò la chiusura della scuola
di retorica di Plozio Gallo,un cliente di Mario,perchè la scuola aveva tendenza democratiche (non
richiedeva la conoscenza del greco,nè il pagamento di tasse elevate,per cui era accessibile a tutti);
in questo modo faceva dell'eloquenza un monopolio dell'aristocrazia.
ASIANESIMO VS ATTICISMO
Asianesimo: Fiorisce a Pergamo tra i IV e il III secolo aC. Predilige espressioni ricche di pathos e il
suo maggior rappresentante in Oriente è Egesia di Magnesia,mentre a Roma Ortensio Ortalo.
Atticismo: Privilegia lo stile sempice e scarno; rappresentante in Oriente è Lisia, a Roma Gaio
LIcinio Calvo.
STORIOGRAFIA IN ETÀ GRACCANA
Esprime la crisi politico- socialed del periodo e tenta di fondare un nuovo metodo storico diverso da
quello annalistico,per auspicare una penetrazione razionale degli eventi; ad esempio Sempronio
Asellione si propone di narrare solo gli eventi a cui ha assistito personalmente (principio greco
dell'autopsia); Celio Antipatro tratta monograficamente la seconda guerra punica inserendo
elementi fantastici e miracolosi.
STORIOGRAFIA IN ETÀ SILLANA
SISENNA: Aristocratico,scrive le HISTORIAE e tratta solo di vicende contemporanee,dalla guerra
sociale alla morte di Silla.Segue il modello della storiografia tragica nello stile asiano.
PERIODO CESARIANO
POETI NEOTERICI E CATULLO.
La poesia neoterica è conseguenza dell'interesse verso la cultura greca per soddisfare le esigenze di
un gusto più raffinato.
La poesia nugatoria (da «nugae» -bagatelle-) è una poesia di tono leggero e raffinato,di breve
dimensioni (epigramma),destinata al consumo privato e dedicata all'espressione dei sentimenti
personali.L'affermazione del nuovo gusto letterario è legata ad una rivoluzione etica,cioè il
disinteresse per la vita politica al servizio dello stato e in questo punto probabilmente risente
dell'influenza della scuola epicurea,che predicava la rinuncia ai negotia.Tema privilegiato della
poesia nugatoria e poi di quella neoterica è l'amore e la forma segue i canoni della brevitas e del
labor limae (ereditato da Callimaco).
Tra i poeti preneoterici troviamo :
LUTAZIO CATULO: A cui faceva capo il famoso circolo. Fu console con Mario nel 102,fu
perseguito e costretto al suicidio. Fu autore di opere storiche e autobiografiche come il De consulatu
et de rebus gestis suis, oratore e poeta,introducendo epigrammi di stampo greco.
LEVIO: Scrive gli EROTOPAEGNIA -"SCHERZI D'AMORE"-, miti della tradizion epica e
tragica.Accentua il LUSUS,evidente nela ricerca di nuove forme espressive.
MAZIO: Traduce in esametri l'Iliade e si cimenta nei MIMIAMBI (mimi in coliambi).
SUEIO: Scrive il MORETUM -"LA FOCACCIA"- un epillio in cui spiega i nomi delle diverse
varietà di noci.
TRa i poeti neoterici invece troviamo:
VALERIO CATONE: A cui si devono valori filologici e opere poetiche come la DYCTINNA,sul
mito della dea Diana.
FURIO BIBACULO: Scrisse epigrammi contro Augusto, i PRAGMATIA BELLI GALLICI, un
poema epico storico, l'ETIOPIDE di argomento mitologico,si rifà alla tradizione del ciclo troiano, e
le LUGUBRATIONES -"VEGLIE», in prosa.
VARRONE ATACINO: Autore del BELLUM SEQUANICUM,poema storico sulla campagna di
Cesare contro Ariovisto nel 59 aC, della LEUCADIA, dedicata alla donna amata, della
CHOROGRAFIA,opera geografica e delle ARGONAUTAE,traduzione in esametri latini della
Argonautiche di Apollonio Rodio.
CINNA: Autore della ZMYRNA ,in cui narra l'incestuoso amore tra Mirra e il padre Cìnira.
LICINIO CALVO: Oratore atticista,scrisse epitalami e componimenti di soggetto amoroso,come
l'epicedio per l'immatura morte della moglie Quintilia.
CATULLO.
VITA: Gaio Valerio Catullo nasce a Verona da famiglia agiata nell' 85 aC.Ebbe una relazione
d'amore con Clodia (Lesbia),quasi certamente sorella del tribuno Clodio Pulcro e moglie di Quinto
Cecilio Metello. Nek 57 aC andò in Bitinia al seguito del governatore Gaio Memmio e visitò la
tomba del fratello (Carme 101) in Tracia.
OPERE: 116 carmi raccolti in un liber, suddiviso in 3 parti su base metrica:
a) 1-60 : componimento brevi e leggeri (nugae), polimetri ;
b) 61-68 : CARMINA DOCTA , di maggior estensione e impegno formale (in pentametri ed
esametri);
c) 69-116 : EPIGRAMMI, carmi brevi in distici elegiaci.
I temi dei carmi brevi sono principalemte affetti,amicizie e passioni; Non si tratta di poesia
immediata e di libero sfogo dei sentimenti,ma è frutto di ricercatezza poetica..Infatti il destinatario
ideale del carme è un colto dai valori poetici di epos,Venustas e Urbanitas.
Il personaggio centrale dei carmi è Lesbia,incarnazione della potenza devastante dell'eros e il
rapporto con questa è inteso come foedus,che si basa sulla fides e sulla pietas.
I carmina docta presentano maggior impegno stilistico e nella dottrina e possono essere:
a) Epilli: - Carme 64, poemetto che narra le nozze tra Peleo e Teti,ma nella vicenda principale,
tramite la tecnica dell'EKPHRASEIS (incastonamento),viene inserita la storia di
Arianna,abbandonata a Nasso da Teseo.L'intreccio delle due vicende ha nucleo nel concetto di
fides..Il mito si fa proiezione delle aspirazioni del poeta.
b) Epitalami (canti nuziali): -Carme 61,Per il matrimonio tra Manlio Torquato e Vinia
Aurunculeia,si immagina venga cantato durante la deductio,cioè la processione che accompagna la
sposa.
-Carme 62, Serie di strofe in esametri, cantate da cori di giovani e fanciulle sul tema del matrimonio
e della verginità.
c) Carmi vari: -Carme 66, Traduzione dell'elegia di Callimaco, la Chioma di Berenice, che celebra
la trovata di Conone,astronomo di Tolomeo III evergete,re d'Egitto,che aveva identificato una nuova
costellazione scoperta con il ricciolo offerto come ex-voto dalla regina Berenice, per il ritorno del
marito dalla guerra, e successivamente scomparso (catasterismo).
-Carme 65, biglietto in distici all'amico Ortensio Ortalo, per accomopagnare la traduzione da
Callimaco: Catullo giustifica l'invio della semplice traduzione in luogo del carme promesso con la
disperazione per la morte del fratello, che gli inaridisce la vena creativa.
-Carme 68, Si discute sulla sua unità: è trasmesso come unico nei codici, ma sembra essere
composto da 2 carmi; Riassume i temi principali della poesia catulliana,come l'amicizia,l'amore e
l'attività poetica.L'amore con Lesbia sfuma nel mito,nella vicenda di Protesilao e Laodamia,unitisi
prima che fossero celebrate le nozze e puniti quindi con la morte di lui,appena sbarcato a Troia: la
vicenda diventa archetipo esemplare della videnda tormentata di Catullo e Lesbia.
LUCREZIO
VITA: Notizie dalla traduzione del Chronico di Eusebio ad opera di Girolamo,che dice di Lucrezio
che avrebbe scritto la sua opera INTERVALLA INSANIAE, cioè nei momenti di lucidità della sua
pazzia e che si sarebbe ucciso a 43 anni. DI conseguenza la sua data di nascita è databile intorno al
90 aC e la sua morte intorno al 55.
OPERE: DE RERUM NATURA, 6 libri in esametri,probabilmente incompleto e mancante
dell'ultima revisione.Dedicato all'aristocratico Memmio.
L'opera è articolabile in 3 gruppi di endiadi (2 libri):
a) I GRUPPO (I-II Libro) : I- Inno a Venere- principi della fisica epicurea (atomi)
II- Dottrina del clinamen (inclinazione) del moto degli atomi che
permette una grande varietà di aggregazioni;
b) II GRUPPO (III-IV Libro) : III- Corpo e anima sono costituiti da atomi: l'anima non può sottrarsi
alla disgregazione e muore con il corpo.
IV- Tratta la teoria dei Simulacra: sottili membrane, composte di
atomi, che si staccano dai corpi cui appartengono e raggiungono gli organi di senso.La
testimonianza dei sensi è sempre veritiera e l'errore può derivare solo da un'errata interpretazione.
c) III GRUPPO (V-VI Libro) : V- Dimostra la mortalità del mondo,analizzandone il processo di
formazione con anche il moto degli astri;
VI- Fornisce spiegazioni naturali di vari fenomeni fisici comed i
fulmini e i terremoti,estromettendone la volontà divina.Tra gli eventi catastrofici viene inserita
anche la peste di Atene del 430 aC,con cui l'opera si interrompe bruscamente.
Per la dottrina il modello principale di Lucrezio è Epicuro,mentre per la forma del poema
didascalico, Empedocle,Arato SOli e Nicandro.
Per veicolare la dottrina epicurea,Lucrezio sceglie il pomea epico didascalico (scelta che sorprende
dal momento che Epicuro aveva cindannato la poesia sopratutto quella omerica,per la sua stretta
connesione con il mito,che avrebbe allontanato i lettori dalla comprensione razionale della realtà) ;
Lucrezio la sceglie perchè intende raggiungere gli strati superiori della società e infatti dichiara di
voler &laq