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Le cause di nullità o di annullabilità della nomina degli amministratori che hanno la rappresentanza

della società non sono opponibili ai terzi dopo l'adempimento della pubblicità di cui al quarto

comma, salvo che la società provi che i terzi ne erano a conoscenza.

2449 Società con partecipazione dello Stato o di enti pubblici.

Art.

Se lo Stato o gli enti pubblici hanno partecipazioni in una società per azioni che non fa ricorso al

mercato del capitale di rischio, lo statuto può ad essi conferire la facoltà di nominare un numero di

amministratori e sindaci, ovvero componenti del consiglio di sorveglianza, proporzionale alla

partecipazione al capitale sociale.

Gli amministratori e i sindaci o i componenti del consiglio di sorveglianza nominati a norma del

primo comma possono essere revocati soltanto dagli enti che li hanno nominati. Essi hanno i

diritti e gli obblighi dei membri nominati dall'assemblea. Gli amministratori non possono essere

nominati per un periodo superiore a tre esercizi e scadono alla data dell'assemblea convocata per

l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica.

I sindaci, ovvero i componenti del consiglio di sorveglianza, restano in carica per tre esercizi e

scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo

esercizio della loro carica.

Alle società che fanno ricorso al capitale di rischio si applicano le disposizioni del sesto comma

dell'articolo 2346 . Il consiglio di amministrazione può altresì proporre all'assemblea, che delibera

2

on le maggioranze previste per l'assemblea ordinaria, che i diritti amministrativi previsti dallo

statuto a favore dello Stato o degli enti pubblici siano rappresentati da una particolare categoria di

azioni. A tal fine è in ogni caso necessario il consenso dello Stato o dell'ente pubblico a favore del

quale i diritti amministrativi sono previsti.

va interpretato nel senso che i poteri di nomina vanno attribuiti mediante l’assegnazione di strumenti finanziari

2

partecipativi che consentono la nomina di un solo amministratore e di un solo componente dell’organo di controllo,

mentre in quelle chiuse il numero è proporzionale alla partecipazione.

2368

Art. 1º comma Per la nomina alle cariche sociali statuto può stabilire norme particolari.

2369

Art. 4º comma Lo statuto può richiedere maggioranza più elevate tranne che per

l’approvazione del bilancio e per la nomina o la revoca alle cariche sociali.

Diffusi nella pratica sono i sistemi di votazione che permettono la rappresentanza anche dei

gruppi di minoranza.

Voto di lista (obbligatorio per le società quotate)

147 - ter Tuf Elenco e composizione del consiglio di amministrazione

Art.

Lo statuto prevede che i componenti del consiglio di amministrazione siano eletti sulla base di

liste di candidati e determina la quota minima di partecipazione richiesta per la presentazione di

esse, in misura non superiore a un quarantesimo del capitale sociale o alla diversa misura stabilita

dalla Consob con regolamento tenendo conto della capitalizzazione, del flottante e degli assetti

proprietari delle società quotate ; per le società cooperative la misura è stabilita dagli statuti

anche in deroga all'articolo 135. Le liste indicano quali sono gli amministratori in possesso dei

requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge e dallo statuto. Lo statuto può prevedere che, ai fini

del riparto degli amministratori da eleggere, non si tenga conto delle liste che non hanno

conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta dallo statuto per la

presentazione delle stesse.è

[…]

Lo statuto prevede, inoltre, che il riparto degli amministratori da eleggere sia effettuato in base a

un criterio che assicuri l'equilibrio tra i generi. Il genere meno rappresentato deve ottenere almeno

un terzo degli amministratori eletti. Tale criterio di riparto si applica per tre mandati consecutivi.

Qualora la composizione del consiglio di amministrazione risultante dall'elezione non rispetti il

criterio di riparto previsto dal presente comma, la Consob diffida la società interessata affinché si

adegui a tale criterio entro il termine massimo di quattro mesi dalla diffida. In caso di

inottemperanza alla diffida, la Consob applica una sanzione amministrativa pecuniaria da euro

100.000 a euro 1.000.000, secondo criteri e modalità stabiliti con proprio regolamento e fissa un

nuovo termine di tre mesi ad adempiere. In caso di ulteriore inottemperanza rispetto a tale nuova

diffida, i componenti eletti decadono dalla carica. Lo statuto provvede a disciplinare le modalità di

formazione delle liste ed i casi di sostituzione in corso di mandato al fine di garantire il rispetto del

criterio di riparto previsto dal presente comma. La Consob statuisce in ordine alla violazione,

all'applicazione ed al rispetto delle disposizioni in materia di quota di genere, anche con

riferimento alla fase istruttoria e alle procedure da adottare, in base a proprio regolamento da

adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore delle disposizioni recate dal presente

comma. Le disposizioni del presente comma si applicano anche alle società organizzate secondo

il sistema monistico.

Sanzioni progressive : diffida, sanzione pecuniaria, decadenza dalla carica.

Le persone giuridiche possono essere nominati amministratori? No, perché altrimenti le

persone fisiche che effettivamente amministrano la società finirebbero con l’essere

nominate da un terzo.

Gli amministratori devono avere i requisiti di onorabilità fissati anche per i sindaci e

specifici requisiti sono previsti per gli amministratori di società con particolari funzioni

sociali.

2382 Cause di ineleggibilità e di decadenza.

Art.

Non può essere nominato amministratore, e se nominato decade dal suo ufficio, l’interdetto,

l’inabilitato, il fallito, o chi è stato condannato ad una pena che importa l’interdizione, anche

temporanea, dai pubblici uffici o l’incapacità ad esercitare uffici direttivi.

Numerose sono poi le cause di incompatibilità con cariche dello Stato ad esempio.

L’incompatibilità, a differenza dell’ineleggibilità, non comporta la decadenza, la nomina e

valida ma deve scegliere tra uno o l’altro.

2385 Cessazione degli amministratori

Ar.

L’amministratore che rinunzia all’ufficio deve darne comunicazione scritta al consiglio

d’amministrazione ed al presidente del collegio sindacale. La rinunzia ha effetto immediato, se

rimane in carica la maggioranza del consiglio di amministrazione, o, in caso contrario, dal

momento in cui la maggioranza del consiglio si è ricostituita in seguito all’accettazione dei nuovi

amministratori.

La cessazione degli amministratori per scadenza del termine ha effetto nel momento in cui il

consiglio di amministrazione è stato ricostituito.

La cessazione degli amministratori dall’ufficio per qualsiasi causa deve essere iscritta entro trenta

giorni nel registro delle imprese a cura del collegio sindacale.

2386 Sostituzione degli amministratori.

Art.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, gli altri provvedono a

sostituirli con deliberazione approvata dal collegio sindacale, purché la maggioranza sia sempre

costituita da amministratori nominati dall'assemblea. Gli amministratori così nominati restano in

carica fino alla prossima assemblea.

Se viene meno la maggioranza degli amministratori nominati dall'assemblea, quelli rimasti in

carica devono convocare l'assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

Salvo diversa disposizione dello statuto o dell'assemblea, gli amministratori nominati ai sensi del

comma precedente scadono insieme con quelli in carica all'atto della loro nomina.

Se particolari disposizioni dello statuto prevedono che a seguito della cessazione di taluni

amministratori cessi l'intero consiglio, l'assemblea per la nomina del nuovo consiglio è convocata

d'urgenza dagli amministratori rimasti in carica; lo statuto può tuttavia prevedere l'applicazione in

tal caso di quanto disposto nel successivo comma.

Se vengono a cessare l'amministratore unico o tutti gli amministratori, l'assemblea per la nomina

dell'amministratore o dell'intero consiglio deve essere convocata d'urgenza dal collegio sindacale,

il quale può compiere nel frattempo gli atti di ordinaria amministrazione.ù

Clausole simul stabunt, simul cadunt.

Compensi.

2389 Compensi degli amministratori

Art.

I compensi spettanti ai membri del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo sono

stabiliti all’atto della nomina o dall’assemblea.

Essi possono essere costituiti in tutto o in parte da partecipazioni agli utili o dall’attribuzione del

diritto di sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni di futura emissione.

La rimunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in conformità dello statuto è

stabilita dal consiglio di amministrazione, sentito il parere del collegio sindacale. Se lo statuto lo

prevede, l’assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli

amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche.

2328

Art. comma 9

L’atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico e deve indicare :

Il sistema di amministrazione adottato, il numero degli amministratori e i loro poteri, indicando

quali tra essi hanno la rappresentanza.

____________

È esercitata collegialmente l’attività deliberativa e le altre attribuzioni proprie degli

amministratori.

La rappresentanza della società è funzione individuale dei singoli amministratori designati.

(nell’atto costitutivo o dall’assemblea all’atto di nomina).

Ogni singolo amministratore può e deve svolgere attività di vigilanza in quanto è sempre

solidalmente responsabile per la gestione della società. Può compiere atti di ispezione,

chiedere all’amministratore delegato che siano fornite al consiglio informazioni relative

alla gestione.

Non può adottare da solo i provvedimenti (competenza collegiale).

____________

Disciplina delle delibere consiliari.

2381 Presidente, comitato esecutivo e amministratori delegati.

Art.

Salvo diversa previsione dello statuto, il presidente convoca il consiglio di amministrazione, ne

fissa l’ordine del giorno, ne coordina i lavori e provvede affinché adeguate informazioni sulle

materie iscritte all’ordine del giorno vengano fornite a tutti i consiglieri.

Se lo statuto o l’assembl

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Publisher
A.A. 2017-2018
8 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Pier.nesto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Mansani Luigi.