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La fauna idrobionte

Un modo per separare questi organismi dal resto del suolo è il metodo di Baermann, il quale consiste nel mettere la terrasu un piatto con acqua sopra con una rete con maglia da 0,5 cm e della carta.

Gli organismi che fanno parte della fauna idrobionte sono: Protozoi, Tardigradi e Nematodi.

Il termine "Protozoi" deriva da proto (primitivo) e zoo (animale). Sono organismi eucarioti unicellulari eterotrofi e vivonosingoli o in colonie. Le loro dimensioni variano da 2 a qualche mm.

  • Flagellati: Per esempio Euglena. Hanno forma ovale allungata e presentano 2 flagelli, uno locomotore e l'altro rudimentale. Sulla loro superficie sono presenti striature oblique. Si stimano circa 100.000 di questi individui in 1 g di terra.
  • Ciliati: Sono organismi provvisti di ciglia, con dimensioni che vanno da 10 a 3 mm. Presentano un macronucleo per la sintesi proteica e un micronucleo per la trasmissione genica. In 1 g di terra si possono trovare...

trovare decine di individui. Possono essere batteriofagi, algovori o predatori- Sarcodini (Amebe) Sono strettamente legati alla presenza d'acqua (spazi interstiziali del suolo). Hanno forma mutevole con pseudopodi mobili e dimensioni che vanno da 20-30 fino a 1 mm. In 1 g di terra si possono trovare circa 50.000 individui- Rotiferi Presentano una sorta di ruota composta da ciglia che serve per convogliare il cibo verso l'apparato masticatore (mastax). Le loro dimensioni sono di circa 300-900 Possono essere Bdelloidi, che si fissano al substrato mediante il piede con un movimento a compasso, o Monogononti, con una sola gonadeI Tardigradi sono organismi trasparenti, con 4 paia di zampe con unghie terminali. Le loro dimensioni vanno da 0,5 mm a 1 mm circa.I Nematodi sono i più abbondanti rappresentanti della fauna idrobionte. Sono vermi filamentosi (nema = filo) e possono essere trasparenti. Sono organismi a vita libera o parassiti e le loro dimensioni

vanno da circa 0,5 mm a qualche cm. la forma della loro cavità boccale è legata al tipo di alimentazione.

- Ascaris È lungo circa 30 cm e infetta l’intestino producendo circa 200.000 uova al giorno→

- Filarie Le loro dimensioni sono di circa 10 cm. Possono provocare elefantiasi nel sistema linfatico→

- Nematodi fitoparassiti Attaccano radici, foglie o frutti→ Presentano forme di resistenza alle condizioni avverse della microfauna, come la variazione di temperatura, la mancanza di ossigeno o l’umidità; una di queste forme di resistenza è la criptobiosi (vita latente): essi assumono una forma aspirale o a botticella e sintetizzano degli zuccheri (trealosio) che proteggono le membrane cellulari.

Per fare una stima del numero di Nematodi presenti in una petri bisogna individuare 3 settori, contare i Nematodi per ogni settore, fare una media dei Nematodi e moltiplicare il risultato ottenuto per 8.

IL PLANCTON

Il plancton è la

categoria ecologica che comprende il complesso di organismi acquatici galleggianti che, non essendo in grado di dirigere attivamente il loro movimento, vengono trasportati passivamente dalle correnti. È caratterizzato da un alto tasso di diversità specifica. In base alle dimensioni, è possibile distinguere: - Microplancton: da 1 a 200 μm - Mesoplancton: da 200 a 2 cm - Macroplancton: > 2 cm Inoltre, è possibile suddividere il plancton in: batteri, fitoplancton (organismi vegetali, autotrofi, dotati di cloroplasti elegati alla presenza della luce, distribuiti fino a 100 m della colonna d'acqua) e zooplancton (organismi animali, eterotrofi, distribuiti fino alla massima profondità). Il retino per catturare il plancton è costituito da un sistema di corde, un cerchio metallico, una rete a maglie sottilissime e un barattolo per la raccolta. Il fitoplancton è costituito da organismi autotrofi. Si tratta di alghe monocellulari.

pluricellulari che riescono asintetizzare la materia organica utilizzando le sostanze inorganiche disciolte nell'acqua e la radiazione solare come fontedi energia. Si trova alla base della catena alimentare nella stragrande maggioranza degli ecosistemi acquatici.

- Crisoficee Sono alghe di colore giallo dorato o giallo-bruno. Comprendono circa 200 generi con un migliaio di specie e vivono in prevalenza nelle acque dolci, sono abbondanti in inverno nei ruscelli di montagna. Nel plancton dei laghi occupano gli strati più superficiali, mentre varie specie fanno parte del plancton marino del Mediterraneo

- Dinoflagellati Vivono in acque dolci o salate. Presentano cloroplasti gialli o arancioni. Il flagello principale è posto nella zona equatoriale (cingolo). Presentano prolungamenti della membrana cellulare per mantenere la loro posizione in acqua

- Alghe verdi- Diatomee Sono alghe unicellulari che a volte vivono in colonie e presentano un guscio siliceo

(frustolo) formato→da 2 teche (ipoteca ed epiteca)- Cianobatteri Un tempo erano definiti come alghe azzurre. Sono batteri in grado di fissare l’azoto in alcune cellule→specializzate (ambiente anaerobio) e di fare fotosintesi. Sono organismi biocostruttori in quanto la loro attivitàfotosintetica sottrae CO all’ambiente, inducendo la precipitazione del carbonato di calcio (CaCO ), alla base della2 3formazione delle piattaforme carbonatiche in ambiente sia marino che lacustre. I Nostoc sono cianobatteri d’acquadolce che formano colonie di filamenti, costituiti da cellule rotondeggianti avvolte in una massa gelatinosa. IMicrocystis sono cianobatteri d’acqua dolce, formano colonie di forma sferica e comprendono la specie tossica M.AeruginosaLo zooplancton è invece costituito da organismi da organismi eterotrofi e caratterizzato in base al ciclo vitale degliorganismi che lo compongono in:- Oloplancton Quando tutti il ciclo viene compiuto nel

plancton (es: molti copepodi) → - Meroplancton Quando solo uno stadio, di solito larvale (stadio di dispersione) è planctonico, mentre l'adulto ha → abitudini bentoniche o nectoniche

Fanno parte dello zooplancton anche i Crostacei e i Rotiferi.

Per quanto riguarda i Crostacei, si possono distinguere:

  • Copepodi Ne esistono circa 10.000 specie e costituiscono la biomassa maggiore. Si nutrono di alghe e hanno → dimensioni che arrivano fino a pochi mm. Il loro corpo è suddiviso in: capo (comprende 2 paia di antenne, uno dei quali è più sviluppato, e occhi mediani), torace (5 paia di arti) e addome (5 segmenti privi di arti, piede bifido, 1 o 2 sacche ovigere). Lo stadio larvale è il Nauplius
  • Cladoceri Sono comuni nelle acque dolci, sono erbivori o predatori. Le loro dimensioni arrivano fino a qualche → mm. La Daphnia, in particolare, ha dimensioni di circa 5 mm, forma ovale compressa lateralmente e un carapace bivalve che racchiude tutto il

corpo tranne il capo; il capo presenta 2 occhi fusi e composti, 2 ocelli, antenneramificate a funzione natatoria e antennule a funzione sensoriale; l'intestino è visibile se è pieno di alghe, presenta 5paia di zampe ventrali per la raccolta del cibo e per la respirazione e la camera incubatrice dorsale

I Rotiferi hanno dimensioni di 300-900 e "ruote" di ciglia che servono per convogliare il cibo verso l'apparato masticatore (mastax). Comprendono Bdelloidi e Monogononti. I Rotiferi Monogononti presentano una sola gonade, sessiseparati e corazze con spine per difendersi dai predatori.

DISSEZIONE SQUILLA

La Squilla mantis appartiene al phylum degli Artropodi e al subphylum dei Crostacei. Il phylum degli Artropodi è caratterizzato dalla presenza di appendici segmentali. Le appendici possono essere: biramose (in Trilobiti e Crostacei, i 2 rami sono detti esopodite ed endopodite) o uniramose (in Miriapodi e Aracnidi, c'è la perdita

dell’esopodite). Il corpo della Squilla si presenta diviso in almeno 2 tagmata: capo e tronco. Per quanto riguarda l’aspetto esterno (esoscheletro): i segmenti della parte dorsale sono chiamati tergiti, mentre quelli della parte ventrale sono detti sterniti.

Il capo è dotato di:

  • Occhi composti: sono posti sulla sommità di un peduncolo in modo da ampliare il campo visivo
  • Antenne prime triramose
  • Antenne seconde bifide: l’esopodite ha l’aspetto di una larga squama

Sempre sul capo, ma ventralmente, si trovano:

  • Mandibole fortemente indurite utilizzate per triturare la preda
  • Mascelle prime
  • Mascelle seconde

Il tronco può essere diviso in torace (pereion) e addome (pleon).

Sul torace, dorsalmente, si trovano:

  • Uno scudo cefalico (carapace): è una plica della parete del corpo che, a partire dal capo, si estende caudalmente sui primi 4 segmenti toracici
  • 4 segmenti toracici liberi

Sempre sul torace, ma ventralmente, si trovano:

  • 5 paia di arti

uniramosi (sotto lo scudo cefalico) detti massillipedi, utilizzati per l'alimentazione. Il primo paio è semplice e ha la funzione di convogliare il cibo verso l'apertura boccale, il secondo paio presenta delle robuste subchele (apertura come un coltello a serramanico) con funzione di triturazione del cibo, il terzo, il quarto e il quinto paio presentano delle subchele più piccole, sempre con funzione di triturazione del cibo.

3 paia di zampe ambulatorie dette pereiopodi. Se si tratta di un esemplare maschile, i pereiopodi del terzo paio portano un organo copulatore, riconoscibile dalla presenza di 2 filamenti. Se si tratta invece di un esemplare femminile, il gonoporo si trova nel sesto segmento toracico.

Sull'addome, ventralmente, si trovano:

  • 5 paia di appendici articolate biramose (pleopodi) che portano i filamenti branchiali
  • 1 paio di uropodi portati sull'ultimo segmento del torace (telson), che sono fortemente induriti e servono per

La difesa dorsale del gambero presenta due finti occhi (macchie rossastre) che vengono utilizzate per confondere i predatori.

Procedendo con la dissezione, è possibile osservare l'anatomia interna dell'animale. Si procede aprendo l'animale dorsalmente, tagliando con le forbicine il carapace ed i tergiti dei segmenti liberi del torace e dell'addome, escludendo il telson, secondo due linee parallele ai due lati della linea mediana. Successivamente, si rimuove questa porzione di esoscheletro. Sotto i tergiti si trova la muscolatura, che va rimossa delicatamente. Sotto la muscolatura, in posizione centrale, si trova una struttura sottile e tubulare: si tratta del cuore, che si estende dal torace fino alla fine dell'addome. Anteriormente al cuore si estende in direzione anteriore l'aorta cefalica. Nelle femmine, sotto la massa muscolare e sotto il cuore, si possono osservare le uova (una grande massa giallastra). Sotto lo scudo cefalico e sotto l'aorta cefalica si osserva lo stomaco.

che possiede degli ispessimenti s

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
6 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lauramacrinss di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Casiraghi Maurizio.