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DOCUMENTAZIONE A FINE IL CANTIERE

1) Relazione finale: fatta dal DL, descrive come è andato il cantiere ed eventuali modifiche. Riporta poi i costi e i tempi rispetto al progetto. 2) Certificato di fine lavori: eseguito dal DL indica la fine dei lavori oggetto di appalto. 3) DOCFA: documento di aggiornamento dei documenti catastali: accastamento (nuove costruzioni) o variazione catastale (ristrutturazioni). 4) Certificato di collaudo statico 5) Richiesta di agibilità 6) Fascicolo dell'opera/del fabbricato Riassumendo 63. Sistemi di classificazione La classificazione ordina in classi gli elementi aventi le stesse proprietà. Tale sistema deve risultare stabile, ossia applicabile in contesti differenti, e flessibile, deve poter essere espanso. La tipologia di sistemi di classificazione dipende dal modo in cui il sistema divide gli oggetti in classi: Gruppi indiretti: gli oggetti sono identificati come parte di una classe. Gruppi combinatori (o a faccette): ogni oggetto

è definito come un insieme di attributi, i quali definiscono il tipo di oggetto. Alcuni sistemi:

  • ISO 12006-2 costituito da un insieme di tavole di classificazione.
  • UNI 8290-1 su 3 livelli: classi di unità tecnologiche, unità tecnologiche, classi di scompone elementi tecnici. Esempio: 3.1 Struttura 3.1.1 Struttura di fondazione 3.1.1.1 Struttura di fondazione diretta 3.1.1.2 Struttura di fondazione indiretta
  • PCISfB avvale di più insiemi o gruppi denominati tavole, all’interno delle quali viene individuato un codice per tutti gli elementi fondamentali legati al processo edilizio.
  • MasterFormat di classificazione che si basa su numeri. Esso si basa su 49 tabelle.
  • OmniClass composto da 15 tabelle, ogni oggetto è classificato da un codice ad 8 cifre.
  • UniClass il sistema di classificazione inglese. L’ultima versione è costituita da 11 tavole.

Lo schema di UniClass: 4. Work Breakdown

Structure è una struttura di scomposizione generalmente ad albero, basata su più livelli. Essa si basa su uno o più sistemi di classificazione. Essa può essere il punto di partenza di altri elaborati come il computo metrico e il computo metrico estimativo, ecc. Si possono redigere anche la Space Breakdown Structure, la Object Breakdown Structure in base alle necessità del caso e la Project Breakdown Structure. 75. Computo metrico e sistemi di misura Il computo metrico estimativo è il risultato del processo analitico di stima del costo di costruzione di una opera edilizia o infrastrutturale. Si ricava dalla somma dei prodotti delle quantità di ogni lavorazione per il rispettivo prezzo unitario. La modalità di redazione del CME dipendono dal tipo di retribuzione (secondo il Codice dei Contratti, possono esserci due modalità di determinazione di un compenso di un appalto): - A corpo: si riferisce alla prestazione complessiva. Il compenso

Per ogni corpo è fisso ed invariabile e deve essere accuratamente stimato in fase di progettazione. Viene riconosciuto all'impresa sotto forma di percentuale di avanzamento fisico del lavoro e indipendentemente alla quantità effettivamente realizzata.

- A misura: viene determinato applicando alle unità di misura delle singole parti del lavoro eseguito i prezzi unitari. Il compenso è in funzione delle quantità effettivamente realizzate e viene riconosciuto all'impresa tramite misurazioni effettuate in cantiere di ogni lavorazione.

- In economia (noli) o a percentuale (assistenze murarie).

Il processo di realizzazione del CME:

Il CME è utile:

  • Per il committente (che valuta l'investimento e valida il progetto)
  • Per il progettista (controlla il progetto e redige il programma lavori)
  • Per la direzione lavori (controllano l'avanzamento dei lavori e la contabilità)
  • Per l'appaltatore (consente l'analisi preventiva delle

Lavorazioni e dei relativi costi, controlla l'approvvigionamento dei materiali e controlla i costi). Sono state redatte delle norme di misurazione al fine di garantire omogeneità e oggettività nelle misurazioni e la quantificazione esatta della lavorazione. Ogni norma contiene la grandezza geometrica e fisica, l'unità di misura, le modalità di misurazione e oneri particolari ed esclusioni. (Vari esempi sulle slide)

86. Cost Breakdown structure

Esistono diversi tipi di costi:

  • Costi diretti: costi sulla singola lavorazione.
  • Costi indiretti: costi indiretti sulla singola lavorazione ma diretti sul cantiere (se indiretti operativi) o diretti sul contratto (se indiretti legali/finanziari).
  • Costi generali: costi generali sui cantieri ma diretti sull'impresa.

C = somma di tutti i costi diretti delle singole lavorazioni. Componenti: manodopera, materiali, dirmezzi d'opera e subappalti.

C = costi direttamente connessi con il cantiere ma non

attribuibili ad una singola lavorazione. indir opComponenti: impianto di cantiere, gestione del cantiere, ripiegamento di cantiere e collaudi. Dal 6-12%. C = somma del costo diretto dell’attività e della quota parte dei costi indiretti di cui è responsabile. opInfatti: C = C + Cop dir indir opC = costi non attribuibili ad una singola lavorazione ma direttamente connessi al cantiere. Hannoindir lforigine da richieste contrattuali e di legge o da operazioni finanziarie. Componenti: assicurazioni,cauzioni/fideiussoni, inflazione, oneri finanziari, costo dell’offerta. Dal 1-2%. C = C +Cdir+indir dir indir op+lfQuesta offerta non ha quota parte dei costi generali, dei rischi e del margine (l’impresa perde soldi). Diventa il budget di riferimento per la creazione del budget operativo di commessa. C = sono detti anche costi esterni, si ottengono dalla gestione complessiva dell’impresa. Essi vannogenripartiti su tutti i cantieri dell’impresa, in base alledimensioni degli interventi e a decisioni strategiche. Vengono divise tra: spese di gestione personale, di ufficio e di gestione magazzino. Dal 8-12%. C = C + Ctot dir + indir gen I costi totali sono il riferimento e l'obiettivo dell'impresa. C'è una quota per gli Imprevisti, quota parte di incertezza da sommare ai costi diretti, indiretti, generali e legali/finanziari. Viene computata come una percentuale del costo. Gli imprevisti sono di indagine o di progetto, di computazione o di programmazione. Una parte rappresenta anche i Rischi, ogni pericolo può causare un danno finanziario. Anche il rischio è calcolato come una percentuale del prezzo. Dal 1-3%. Infine il Margine è la quantità di utile che l'impresa vuole guadagnare. Dal 6-12%. Il prezzo risulta: P = C + R + Mtot Il prezzo finale a base di gara è quello che l'impresa propone al committente. Varia in base al PL.97. Analisi risorse L'analisi risorse riguarda lerisorse necessarie per realizzare una unità di quantità. Si ottiene l'elenco delle risorse, dei tempi e dei corsi diretti. La esegue il progettista (in fase di stima economica e temporale dei lavori) e l'impresa (in fase di garà, prima e durante i lavori). Vengono applicate in associazione al computo metrico per stimare le ore di manodopera e il costo totale. Inoltre è utile per l'organizzazione delle squadre operative. La resa è misurata in h/udm. Essa è la misura della produttività di un operaio (o di un mezzo). Le squadre operative hanno un minimo di operai per eseguire una lavorazione e solitamente uno o più operai specializzati/qualificati e un operaio comune. Per ogni lavorazione è necessario capire quale sia la risorsa critica, ossia quella che determina la durata della lavorazione. La resa permette il calcolo della durata della lavorazione. In cantiere spesso sono necessarie più squadre operative che in

alcuni casi possono interferire tra loro, diminuendo la produttività.

8. Logistica di cantiere

Il D.lgs. 81/2008, nell'Allegato XIII stabilisce le prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica di cantiere. Esso riporta indicazioni circa: spogliatoi, docce, gabinetti e lavabi, locali di refezione e dormitori. Inoltre fornisce prescrizioni per i componenti dei locali (pareti, soffitti...).

Per installare un cantiere sono necessari spazi/opere che variano per tipologia e durata dei lavori.

Tra questi: acquartieramenti, locali di lavoro e opere di urbanizzazione interna.

Le baracche di cantiere non devono interferire con la viabilità interna. È buona norma che siano collocate nei pressi delle zone perimetrali e al di fuori del raggio d'azione dei mezzi d'opera.

Gli acquartieramenti: residenze, attività di servizio (mensa, lavanderia), attività ricreative, infermeria, market, scuole.

I locali di lavoro: uffici, depositi dei

mezzi di lavoro, officine, magazzino, produzione dicalcestruzzi, deposito e lavorazione del ferro e prefabbricazione on site.

Le opere di urbanizzazione interna: sbancamenti/deforestazione, viabilità di accesso al sito, recinzioni, strade interne, parcheggi, illuminazione pubblica e servizi (fornitura di energia elettrica, fornitura gas, fornitura acqua, depositi dell'acqua e scarichi).

9. Casseri

La classificazione delle casseforme dipende dall'elemento strutturale per il quale vengono utilizzate.

Casseforme a telaio o casseforme a travi per solai.

10. Apparecchi di sollevamento

Gli apparecchi di sollevamento principali sono:

  • Carrucola a mano
  • Argani motorizzati a bandiera
  • Argani motorizzati a cavalletti
  • Gru a torre
  • Autogrù

In particolare le gru hanno un campo di utilizzo molto vasto in cantiere. La sua funzione è sollevare e spostare i materiali. Di solito si utilizzano le gru per coprire distanze più brevi possibili, poiché

Le gru sono macchine utilizzate per sollevare e spostare pesi in modo efficiente. Esistono diverse tipologie di gru, ognuna con caratteristiche e utilizzi specifici.

Le gru a torre sono una delle tipologie più comuni. Si differenziano in base alla rotazione. Le gru a rotazione bassa sono adatte per sollevamenti di medio/bassa capacità (fino a 8 tonnellate), mentre le gru a rotazione alta possono essere fisse, mobili o rampanti e hanno una capacità di sollevamento medio/alta (fino a 20 tonnellate).

Un'altra classificazione delle gru a torre si basa sul tipo di montaggio. Le gru a montaggio automatico possono essere "non telescopiche" o "telescopiche". Le gru a montaggio rapido per elementi sono chiamate city crane, mentre le gru tradizionali sono chiamate tower crane.

Quando si sceglie una gru, è importante considerare diversi parametri. La portata nominale è la massima distanza tra l'asse della gru e il punto di sollevamento. Altri parametri importanti includono l'altezza massima di sollevamento, la lunghezza del braccio e la capacità di carico massima.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
23 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/11 Produzione edilizia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nene-onice di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di cantiere e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Re Cecconi Fulvio.