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I vibrioni del colera

Patogenesi e manifestazioni cliniche.

producono una potente enterotossina citoplasmatica, di natura

proteica, antigenica e termolabile, che causa nelle cellule

della mucosa intestinale una grande perdita di liquidi e di

elettroliti (la tossina agisce aumentando l’azione del sistema

adenilato ciclasi). La malattia viene contratta

colera

comunemente con l’ingestione di acqua e cibi contaminati da feci

di malati o portatori e i vibrioni, se superano la barriera

gastrica, simoltiplicano velocemente sulla mucosa

dell’intestino tenue. Qui i vibrioni, che non hanno tendenza a

diffondere oltre la mucosa intestinale, liberano l’enterotossina

composta da due subunità, delle quali una si lega ai recettori

delle cellule epiteliali e l’altra invece vi penetra svolgendo

l’azione tossica: stimolazione dell’attività del sistema

dell’adenilato ciclasi, alterazione della pompa sodio-potassio,

ipersecrezione di acqua ed elettroliti, diarrea profusa

V. cholerae (sierogruppi O1 e O139) causa nell’uomo il colera,

grave malattia trasmessa per con tagio fecale-orale e a

diffusione endemo-epidemica. Lamalattia simanifesta

clinicamente dopo una breve incubazione, in genere di 2-3 giorni,

ed è caratterizzata da un rapido decorso (2-3 giorni), alta

letalità (50% in assenza di terapia, 1% se viene attuata). Con

il biotipo El Tor sono frequenti anche forme inapparenti o benigne

con sintomi che somigliano alla gastroenterite causata da e

microrganismi paratifici. Le forme gravi presentano vomito

con feci risiformi (o ad acqua di riso) che portano

diarrea profusa

a una grave disidratazione, perdita di sostanze minerali e

aumento dell’acidità del sangue nei tessuti (acidosi), con

rischio di collasso circolatorio e morte. Il colera è malattia

autolimitata purché il paziente non muoia di disidratazione o

shock prima della guarigione. Visualizzazione della

Accertamenti microbiologici e controllo.

caratteristica motilità dei vibrioni, inibita dall’immunosiero

specifico, mediante esame microscopico diretto in campo oscuro (o

a contrasto di fase) delle feci del paziente, oppure con

V. cholerae

l’isolamento colturale dalle feci di allestendo una

coprocoltura su terreno solido selettivo tiosolfato, citrato,

Sali biliari, saccarosio (TCBS) e l’identificazione biochimica e

si basa sulla reintegrazione dei

sierologica. La terapia

liquidi, dei sali e dei carboidrati (soluzioni isotoniche per via

endovenosa) e sul trattamento antibiotico (doxociclina farmaco

di scelta oppure sulfamidici, streptomicina, cloramfenicolo). La

si basa sumisure di igiene pubblica (su alimenti e

prevenzione

acque) e sulla somministrazione di vaccini con vibrioni uccisi.

Dettagli
A.A. 2018-2019
5 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher f3874de6c1206fe40aa32376201566557615d103 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia e microbiologia sanitaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Biologia Prof.