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LO STATO NAPOLEONICO

Lo strumento di potere più importante per Napoleone era la rete dei prefetti da lui

costruita e personalmente da lui guidata. Inoltre aveva il controllo della polizia che

usava per schiacciare chi si opponeva alla sua politica e alla sua autorità.

Vennero istituiti dei cambiamenti nell'istruzione: nacquero i licei e furono rafforzate

le università francesi.

Inoltre lo Stato napoleonico diede grande aiuto nell'assistenza sociale e sanitaria e i

cittadini furono sottoposti a conteggio attraverso censimenti, così Napoleone poteva

essere in grado di rendersi conto della vita economica e sociale della Francia.

Lo Stato diventava protagonista di ogni aspetto della vita, sia pubblica che privata.

LA VITTORIA CONTRO LA SECONDA COALIZIONE

Gli austriaci tentarono di attaccare Napoleone. ma fu una scelta sbagliata.

Napoleone nel maggio 1800 passò le Alpi al passo del Gran San Bernardo e sconfisse

le truppe austriache che erano rimaste ed successivamente entrò a Milano nel giugno

1800 e sconfisse il nemico a MERENGO, vicino Alessandria.

Gli austriaci si ritirarono e chiesero la pace e subito rinacquero la Repubblica

Cisalpina e la Repubblica Ligure, mentre la Toscana divenne regno d’Etruria.

L'Austria, sconfitta oltre che dalla Francia anche dalla Germania, firmò la pace di

LUNÉVILLE, il 9 febbraio 1801.

Il Regno Unito fu l'ultimo a mettersi d'accordo con Napoleone e nel marzo 1802

Londra accettò di firmare la pace di AMIENS: la Francia si vedeva riconosciute le

conquiste in Europa mentre l'Egitto tornava sotto il controllo turco.

LE RIFORME INTERNE: CONCORDATO E

COMPLETAMENTO DEL CODICE CIVILE

Napoleone tornato trionfatore a Parigi continuò la sua riforma.

Tra primi obiettivi vi fu la pacificazione religiosa, e nel luglio 1801 fu firmato un

Concordato con Roma: il Papa Pio VII riconosceva la Repubblica francese e

l'acquisizione dei beni della Chiesa sul territorio francese.

Il 2 agosto 1802 Napoleone fu proclamato “Console a vita” e il Senato deliberò il

suo diritto di scegliere il suo successore e di nominare i nuovi membri del Senato

stesso.

Intanto prendeva corpo il NUOVO CODICE CIVILE, che regolava tutte le

questioni relative alla proprietà dei beni (contratti di lavoro, donazioni, eredità)

e al diritto di famiglia (matrimonio come atto civile quindi non più affidato solo

alla chiesa, La possibilità di divorzio, i diritti e doveri dei genitori nei confronti

dei loro figli).

Napoleone ebbe così la fama di buon governante.

L’APOGEO DI NAPOLEONE

BONAPARTE

NAPOLEONE “IMPERATORE DEI FRANCESI”

Tra il 1802 e il 1804 Napoleone pensava sempre che era la persona giusta per avere il

potere supremo ed essere intermediario tra lo Stato e i cittadini francesi.

Il 4 aprile 1804 il Senato approvò una solenne risoluzione con la quale il governo

della Repubblica veniva affidato a un IMPERATORE DEI FRANCESI, perché

Napoleone era la persona che tutta la Francia desiderava al potere, infatti ebbe 3

milioni e mezzo di “SÌ” contro 2500 “NO” ALLE VOTAZIONI (PLEBISCITO)!!!!

Il 2 dicembre 1804 Napoleone fu solennemente incoronato nella cattedrale di

NotreDame alla presenza di Papa Pio VII.

LA GUERRA COME FORMA DI FINANZIAMENTO

DELLO STATO

Per Napoleone Bonaparte la guerra era necessaria per difendere il suo impero, ma

rappresentava anche una fonte di entrate nelle casse dello Stato e per i venditori di

armi. Solo con la guerra poteva girare l’economia!

L'esercito francese era ormai stabile costituito da 500.000 uomini con un ricambio

annuale di 100.000 soldati. Mantenere una simile forza comportava una spesa

enorme, che Napoleone non poteva sostenere aumentando le tasse già alte, per cui

furono i reintrodotta delle tasse indirette, ad esempio sul tabacco sul sale. Ma non

bastava. Tra il 1804 e il 1813 la Francia di Napoleone si ritrovava a fare guerra

continuamente perché ormai solo facendo così era possibile pagare e sostenere tutto

l'esercito francese.

LA VITTORIA CONTRO LA TERZA COALIZIONE

ANTIFRANCESE

Nel 1803 Napoleone pensò a un piano per invadere il Regno Unito, ma l'impresa era

piena di incertezze per cui Napoleone decise di abbandonarla.

Napoleone quindi pensò di attaccare via mare, chiedendo l'appoggio della Spagna e il

21 ottobre 1805 le le flotte francesi e spagnole furono sconfitta e distrutte a Trafalgar

dagli inglesi.

Il Regno Unito era riuscito a creare una terza coalizione contro la Francia nel 1805

insieme a da Austria, Russia, Svezia e infine il Regno di Napoli.

Negli scontri per via mare gli inglesi erano imbattibili, negli scontri a terra la

superiorità di Napoleone era schiacciante: egli riusciva manovrare le sue truppe con

rapidità e sconfiggere i suoi avversari. Era un genio militare. Grazie a questo genio

Napoleone riuscì a sconfiggere la terza coalizione antifrancese, il 20 ottobre 1805 a

ULM (Germania).

LA VITTORIA CONTRO LA QUARTA COALIZIONE

ANTIFRANCESE

Dopo la sconfitta della terza coalizione, Napoleone scese nel Regno di Napoli e

costrinse il re Ferdinando IV a fuggire in Sicilia. Poi decise il 15 febbraio 1806 di

mettere al trono suo fratello, Giuseppe Bonaparte.

Mentre avveniva tutto ciò la Prussia decise di organizzare una quarta coalizione

antifrancese, a cui partecipò il Regno Unito e la Russia, ma il re Federico Guglielmo

III marciò subito e con fretta contro Napoleone in Baviera e fu sconfitto due volte.

Napoleone entrò a Berlino da conquistatore, salutato come l’uomo del cambiamento,

l’uomo del futuro da molti degli intellettuali tedeschi.

La guerra continuò contro solo la Russia che fu battuta due volta nel 1807. La Russia

accettò quindi la pace di TILSIT.

LA POLITICA FAMILISTA: FRATELLI E PARENTI AL

POTERE IN TUTTA EUROPA

Vittoria dopo vittoria Napoleone ridisegnò la carta d’Europa.Egli creò in Germania

una “Confederazione del Reno”, mentre in Italia unì tutti gli stati sovrani in un

“Regno d’Italia”, di cui lui stesso aveva la corona e mise come viceré il figlio della

moglie di Napoleone, Eugenio. Nel 1807 la Toscana fu affidata la sorella di

Napoleone, ELISA. Roma, il Lazio e l’Umbria furono annessi alla Francia e il Papa

Pio VII fu imprigionato perché contro la politica di Napoleone.

Infine, divenne re d'Olanda il fratello di Napoleone Luigi.

LA LOTTA CONTRO GLI INGLESI: IL “BLOCCO

CONTINENTALE”

Per Napoleone l'unico modo per colpire il Regno Unito era escluderla dai commerci.

Napoleone essendo il padrone di quasi tutta l'Europa poteva chiudere i porti alle navi

e alle merci inglesi. Tra il 1806 e il 1807 l'imperatore decise pertanto il cosiddetto

“blocco continentale” con l'obiettivo di distruggere l'economia inglese e fare in

modo che tutte le nazioni e regni facessero acquisti e trattative commerciali solo con

la Francia.

Ma Napoleone raggiunse il suo scopo? No, gli effetti non furono quelli sperati.

La circolazione in Europa di prodotti che provenivano solo dalle colonie

d'oltreoceano come il caffè e lo zucchero diminuì fortemente, perché erano prodotti

prettamente forniti dal Regno Unito. Molti decisero di nascosto di comprare dagli

inglesi, creando un contrabbando.

Quindi Napoleone per affrontare questa situazione decise di attuare una nuova

produzione per lo zucchero, ricavandolo dalla barbabietola.

Dal 1807 in poi, proprio per rendere completo e totale il blocco del commercio verso

il Regno Unito, Napoleone si impegnò verso le coste di Spagna e di Russia, finendo

per esaurire il suo esercito e l'espansione del suo impero.

LA FINE DEL PREDOMINIO

NAPOLEONICO

L’INVASIONE DELLA SPAGNA

Nel marzo del 1808 un esercito francese rovesciò il re di Spagna Carlo IV, per ordine

di Napoleone e sul trono di Madrid salì Giuseppe Bonaparte. Tra primi provvedimenti

che presa ci fu lo scioglimento dell'esercito spagnolo, che non fu ben accettato dagli

spagnoli. Per qui nacque una forte guerriglia contro i francesi e questo costrinse

Napoleone a mantenere costantemente impegnato in Spagna un esercito di 300.000

uomini.

Neppure la più feroce repressione riuscì a domare gli spagnoli e aumentava

enormemente l'odio contro i francesi. Nacquero così delle società segrete, che

cominciarono a preparare di nascosto le azioni di riscossa nazionale.

ASPIRAZIONI LIBERTARIE E PATRIOTTICHE IN

EUROPA

Nel 1812 a Cadice, le corti spagnole si diedero una Costituzione, in cui fu deciso la

fine dei privilegi nobiliari, il suffragio censitario e una monarchia costituzionale.

La Russia ebbe un risveglio dello spirito patriottico e decise di avviare delle politiche

di autonomia nazionale e di decidere quali riforme sarebbero state necessarie una

volta che ci si sarebbe liberati di Napoleone.

LA VITTORIA CONTRO LA QUINTA COALIZIONE

NEL 1809

Nell'aprile del 1809 il Regno Unito e l’Austria formarono una quinta coalizione

contro la Francia. Gli austriaci furono sconfitti a WAGRAM nel luglio 1809.

Napoleone cercava di schiacciare definitivamente i suoi nemici e di creare una

legittimazione dinastica al suo dominio in Europa. Perciò il 1 aprile 1810 sposò

Maria Luisa, figlia dell'imperatore d'Austria Francesco I.

Ma all'interno della Francia crescevano la stanchezza per le continue guerre e la

consapevolezza che il Regno Unito non poteva essere sconfitto, mentre in Spagna

continuava la resistenza che portava via uomini e denaro dall’esercito francese.

Quando i contrasti con lo zar Alessandro I si fecero più gravi per l'accusa mossa da

Napoleone contro la Russia di non impegnarsi abbastanza bloccare commerci contro

il Regno Unito, la Russia decise di fare guerra alla Francia.

LA DISASTROSA CAMPAGNA BELLICA CONTRO LA

RUSSA NEL 1812

Contro la Russia Napoleone pensò di schierare un esercito di 600.000 uomini e il 24

giugno 1812 entrò nel territorio russo convinto di riuscire a vincere rapidamente.

L'esercito russo segui la strategia dettata dal loro generale KUTUZOV e si ritirò

verso la capitale Mosca, attirando i francesi nel cuore della Russia, molto lontano

dalle loro regioni di rifornimento.

Solo allora il 12 settembre i russi si impegnarono in battaglia a BORODINO, a 100

Km da Mosca. L'esercito francese era stanchissimo, subirono gravi perdite, ma

vinsero.

Pochi giorni dopo Napoleone entrò a Mosca ma la trovò deserta e senza cibo per

rifornire le sue truppe. Alla fine di ottobre Napoleone decise di ritirarsi e nelle

settimane successive l'esercito francese fu messo in ginocchio dal freddo e dalla

fame. Morirono o

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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Nicofoggiano82 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di storia moderna d'Italia e d'Europa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Russo Saverio.