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COLONIZZAZIONE SPAGNOLA, RESE PALESE IL NUOVO RUOLO
MONDIALE DEGLI USA.
P R E S I D E N Z A R O O S V L E T: P O L I T I C A D E C I S A C O N D O T TA N E L
CENTROAMERICA; POLITICA INTERNAZIONALE NELLA ZONA
CARAIBICA.
STORIA INTERNAZIONALE DOPO IL 1907 CONTINUI INCIDENTI E TENSIONI
DI CRISI NEL BIPOLARISMO AUSTRO-TEDESCO E FRANCO-RUSSO.
IL DUOLISMO AUSTRO-RUSSO TORNÒ AD ESSERE MOLTO TESO NEL 1906.
LO SCOPPIO DELLA GUERRA FU UN FATTO CONTINGENTE: UNA TRA LE
TANTE CRISI INTERNAZIONALI SCAPPÒ DI MANO AI PROTAGONISTI.
L’ATTENTATO DI SARAJEVO DEL 28 GIUGNO 1914 CON L’ASSASSINIO
DELL’EREDE AL TRONO D’AUSTRIA FRANCESCO FERDINANDO A OPERA
DELLO STUDENTE SERBO-BOSNIACO GAVRILO PRINCIP, SOSTENUTO DAL
GRUPPO DI TERRORISTI PAN SERBI DELLA MANO NERA, NON POTEVA
CHE SOTTOLINEARE LA GRAVITÀ DELLA CRISI BALCANICA.
I PAESI EUROPEI NEUTRALI RESTARONO POCHISSIMI DA UNA PARTE
INFATTI ALL’AUSTRIA E ALLA GERMANIA SI AGGIUNSERO L’IMPERO
OTTOMANO E ANCHE LA BULGARIA RISENTITA PER LE VICENDE DEL 1913.
DALL’ALTRA, ALLA TRIPLICE ALLEANZA SI AGGREGARONO OLTRE ALLA
SERBIA LA ROMANIA MA ANCHE L’ITALIA.
IL GOVERNO SALANDRA CHE AVEVA APPENA SOSTITUITO GIOLITTI
NELL’AGOSTO DEL 1914 PROCLAMÒ LA NEUTRALITÀ.
SI PENSAVA CHE SAREBBE STATA UNA GUERRA RAPIDA E GLI ENTUSIASMI
NAZIONALISTA FOMENTAVANO LA SITUAZIONE.
L’ITALIA RESISTETTE A FATICA ALLO SFONDAMENTO DEL FRONTE DA
PARTE AUSTRIACA A CAPORETTO NEL 1917.
DECISIONE AMERICANA DI ENTRARE NEL CONFLITTO NEL 1917 PER
PROTESTARE CONTRO LA GUERRA SOTTOMARINA.
NEL 1918 L’EUROPA ERA DEVASTATA; 9 MILIONI DI MORTI NEI CAMPI DI
BATTAGLIA.
IL TENTATIVO FALLITO DI UN NUOVO ORDINE MONDIALE: VERSAILLES E LA
DISCESA EUROPEA VERSO LA TRAGEDIA (1918-1945)
Grande crisi economica del 1929. Wilson e Lenin diventarono nel 1919 i punti di
riferimento della massa, interpretando due contrapposte ma radicali uscite dal
passato. Lenin aveva rotto con la tradizione di politica di potenza decidendo appena
giunto al potere di pubblicare tutti i trattati segreti stretti negli anni precedenti dal
governo zarista. La sua idea era quella di una rivoluzione a livello mondiale. Nella
stessa Russia scoppiò una guerra civile fomentata dai vincitori occidentali, il potere
bolscevico restò quindi debole fino alla fine del 1920.
Wilson divenne il punto di riferimento di una transizione riformista per una parte
delle classi dirigenti europee. Il suo rilancio del principio nazionale e di quello
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democratico rispondeva all’idea di poter utilizzare le nuove pulsioni di massa come
strumento per allontanare la minaccio rivoluzionaria. Situazione molto simile a quella
della Santa Alleanza, un nesso molto stretto tra la situazione politica interna dei paesi e
l’ordine internazionale (democrazia liberale e nazionale rea il regime interno coerente con il
nuovo ordine nazionale e questo aiutò a Wilson).
SOCIETÀ DELLE NAZIONI: ORGANIZZAZIONE GIURIDICA PERMANENTE
CHE CONCILIASSE UN METODO DEMOCRATICO NELLE DECISIONI E UNA
GARANZIA COLLETTIVA DI RISPETTO DELLE DIVERSE SOVRANITÀ
CONTRO LE AGGRESSIONI (INTERVENTO AUTOMATICO, ARBITRATO
PERMANENTE E DISARMO EFFETTIVO ERANO I PUNTI CARDINE DEL
PRIMO PROGETTO)
I PUNTI CONTROVERSI: Sicurezza e la decisione su chi dovesse partecipare alla
conferenza. Wilson parlava di Pace senza vittoria però sapeva che i titolari saranno le forze
vincitrici. L’ordine del 1919 escludeva i perdenti e la società delle nazioni confermava la
sua nascita dal ceppo dei vincitori del 1918.
Il DIKTAT venne imposto alla Germania (vinta) nel trattato prese il nome dal castello di
Versailles. Fu decisamente forte nei suoi aspetti formali : particolarmente centrale fu il
nuovo e controverso principio giuridico che fissava a carico della Germania la
responsabilità di aver causato la guerra (art. 231). Concepito per fondare su basi
apparentemente solide la richiesta di riparazioni economiche che addossassero
integralmente alla Germania il costo totale della ricostruzione dei paesi vincitori
devastati. Analogo impatto ebbe la richiesta di punire i CRIMINALI DI GUERRA
compreso il KAISER. Alla Germania furono sottratti territori ad est ad esempio per
ricostruire la Polonia furono selezionate le regione che avessero almeno il 65% di abitanti
polacchi.
Il principio nazionale portava a dover entrare nel delicatissimo problema dei rapporti tra le
nazioni con la definizione di territori e confini secondo linee etniche non sempre chiare.
L’Italia si concentrò sulla “questione adriatica” e chiese di unirsi alla città di Fiume (non
prevista nei compensi pattuiti con il patto di Londra).
1922 indipendenza a un Egitto monarchico costituzionale che garantiva il controllo militare
inglese di Suez.
Alla fine del 1921 il trattato di Washington impegnò tutte le maggiori potenze al rispetto
della sovranità e dell’integrità territoriale cinese ma lasciando nell’ambiguità lo status di
quelle posizioni economiche e giuridiche che facevano della Cina una sorta di colonia
giapponese.
Il 19 marzo del 1920 il Senato respinse definitivamente la ratifica del trattato. Gli stati uniti
rimasero fuori dalla neocostituita organizzazione. C’era l’esigenza di trovare una
legittimazione più ampia e condivisa dal puro potere di fatto per potere gestire le crescenti
interdipendenze tra gli stati. Nel quadro della Società i governi si impegnarono a favorire lo
sviluppo di una sorta di società civile internazionale . l’istituzione di un organizzazione
internazionale del lavoro OIL e di un’organizzazione mondiale per la sanità WHO. i
PATTI LATERANENSI del 1929 diedero al pontefice un ruolo simbolico di capo di stato
tale da assicurargli un’autonoma visibilità internazionale.
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le tensioni politiche più gravi si centrarono soprattutto sull’asse franco-tedesco. un primo
passo importante fu la fissazione nel 1921 delle riparazioni finanziarie tedesche; 132
miliardi di marchi d’oro.
La nuova unione delle repubbliche socialiste sovietiche URSS venne costituita da Lenin
nel 1922 e riuscì a salvaguardare i territori non russi che avevano fatto parte dell’impero
zarista.
La battaglia antiliberale e antidemocratica del fascismo si colorò di una nuova tensione
totalitaria, parola coniata da Mussolini. l’aspetto totalitario del fascismo si giustificava
proprio nella volonta di operare una saldatura definitiva e senza residui del nesso tra nazione
e stato senza piu distinzione e spazi di libera scelta per individui o gruppi sociali.
CENTRALIZZAZIONE DEL POTERE STATUALE.
Nel 1924 falli l’ultimo sforzo per rafforzare la neonata societa delle nazioni. il
protocollo di ginerva del 2 ottobre del 1924 prevedeva un’integrazione molto piu
stretta di sicureza-disarmo-arbitrato.
nel 1927 fu completata la ricostruzione del regime monetario internazionale basato
sull’oro. l’economia americana chiedeva la porta aperta per le proprie merci mentre non era
pronta ad aprirsi alle esportazioni di altri paesi.
la crisi nacque negli stati uniti perchè aveva un mercato interno avanzato ed esteso pero
c’era una cattiva distribuzione del reddito.
economista KEYNES: SOSTEGNO DELLA DOMANDA TRAMITE LA MANOVRA DEI
TASSI DI INTERESSE LA CREAZIONE DI OCCUPAZIONE E LA REDISTRIBUZIONE
DEI REDDITI.
1931 CRISI DELLA MANCIURIA
L’impatto della crisi economica letta come crisi di civilta oriento mussolini a interpretare il
fascismo come risposta universale allo sconvolgimento epocale e quindi anche motore di
una diversa politica estera.
il partito nazista NSDAP PARTITO NAZIONALSOCIALISTA DEI LAVORATORI
TEDESCHI .
Hitler utilizzò l’antisemitismo come elemento di rassicurazione popolare: l’ebreo era il
simbolo perfetto dell’uomo senza fedeltà nazionale, del cosmopolita affarista che tramava ai
danni dell’operoso popolo tedesco. solo una nazione forte e compatta all’interno avrebbe
superato gli ostacoli frapposti dall’ostilità internazionale. La NSDAP divenne partito di
maggioranza relativa nelle elezioni del 1932. nel 1933 hitler fu nominato cancelliere del
presidente HINDENBURG
MEIN KAMPF in 3 tappe: LIBERARE LA GERMANIA DALLA
SCHIAVIZZAZIONE DI VERSAILLES, LANCIARE L’APPELLO PER LA
RIUNIFICAZIONE DI TUTTI I TEDESCHI D’EUROPA NEI CONFINI DEL
TERZO REICH, LA TERZA TAPPA ERA LA COSTRUZIONE DELLO SPAZIO
VITALE TEDESCO IN EUROPA.
nel 1933 hitler dichiarò l’uscita della germania dalla societa delle nazioni.
Miglioramento nei rapporti tra germania e italia fascista.
1936 PROCLAMAZIONE ITALIANA DELL’IMPERO.
1938 ANNESSIONE AUSTRIACA ALLA GERMANIA che fu un notevole incasso per la
germania in termini finanziari sia per le riserve auree che per il ricco sistema bancario di
vienna. 4 di 8
1939 PATTO D’ACCIAIO TRA ITALIA E GERMANIA che prevedeva una solidarieta
illimitata in qualsiasi circostanza di guerra.
1939 OCCUPAZIONE TEDESCA DI PRAGA smembrando la restante
cecoslovacchia.
1 settembre del 1939 DICHIARAZIONE FRANCESE ED INGLESE DI GUERRA
ALLA GERMANIA.
La guerra entró nella fase calda nel 1940 con la conquista tedesca di danimarca e norvegia.
1940 L’ITALIA ATTACCÒ LA GRECIA
1941 ATTACCO GIAPPONESE ALLA FLOTTA AMERICANA DEL PACIFICO A
PEARL HARBOR (HAWAII)
1942 L’OCCUPAZIONE MILITARE TEDESCA FU ESTESA A TUTTA LA FRANCIA.
PRIMO ASPETTO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE: scontro tra le due
maggiori ideologie totalitarie contemporanee: NAZIFASCISMO E COMUNISMO
1943 BATTAGLIA DI STALINGRADO punto di svolta e l’avvio della controffensiva
sovietica.
1944 SBARCO ANGLO-AMERICANO IN NORMANDIA
1941 VERA E PROPRIA PIANIFICAZIONE DELLA SOLUZIONE FINALE con la
deportazione di circa 6 milioni di ebrei europei verso le camere a gas di auschwitz ed altri
campi di sterminio.
Dopo la cacciata delle truppe italo-tedesche dall’africa settentrionale e lo sbarco anglo-
americano in sicilia il regime fascista entrò nella sua crisi finale il 25 luglio 1943 e l’Italia
arrivò a chiedere l’armistizio l’8 settembre.
CAPITOLO 4
IL SISTEMA BIPOLARE DELLA GUERRA FREDDA
(1945-1968)
Si delineava il bipolarismo di due SUPERPOTENZE extraeuropee come gli stati uniti e
l’unione sovietica le quali diventarono i punti di riferimento per le relazioni tra gli stati.
Scontro ideologico attorno alla discriminante tra comunismo e “mondo libero” ——> LA
GUERRA FREDDA.
Progressi tecnologici alla fine del decennio 60.
Processo di Norimberga 1945-1946: punizione dei crimini di guerra dei gerarchi
nazisti con un apposito tribunale internazionale (che operò a Norimberga)
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