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ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO A.A. 2018/2019 I SEMESTRE
LA GIUNTA REGIONALE: ELEZIONI, LEGGI
Lo statuto è una fonte primaria ed è un atto che deve porsi in armonia con la Costituzione, con minori limitazioni rispetto al passato (l'atto viene promulgato dal Consiglio regionale e non dal Parlamento). Il contenuto è stato ampliato: prima della revisione dell'art.123 Cost, lo statuto disciplinava l'organizzazione interna, il funzionamento interno, i rapporti di collettività con i cittadini. La revisione assegna alla regione il potere di scegliere la propria forma di governo; si modificano quindi i rapporti tra organi. Elezione diretta del presidente: rapporto fiduciario stretto tra presidente e giunta, e quindi rapporto della durata del presidente con la legislatura regionale.
Cause di scioglimento della giunta: motivi di sfiducia, dimissioni, decesso o impedimento del presidente, vi sono poi ipotesi sancite nell'art.126 Cost (scaturite dalla)
L.1/1999): gravi violazioni di legge (ripetute), attentato alla Costituzione, malfunzionamento degli organi. Fasi della produzione legislativa- Il contenuto statutario, oltre alla forma di governo, disciplina anche l'iniziativa legislativa (non si tratta di iniziativa regionale alle Camere, ma iniziativa per il consiglio regionale): mentre per la legge statale si è andati sulla Costituzione, il consiglio regionale adotta l'operatività dell'iniziativa sul proprio territorio. Bisogna verificare all'interno dello statuto i soggetti preposti a fare iniziative legislative.
- Fase costitutiva: vengono esaminate le proposte di leggi dalle commissioni consiliari (bilancio, economia): il presidente del consiglio demanda l'esaminazione alla Commissione, poi il consiglio delibera la legge regionale a maggioranza relativa o assoluta per determinati settori rilevanti (vd statuto).
- Promulgazione da parte del presidente della regione, e successivamente
attuazione (es. codice della strada). Alle regioni è riservata la competenza regolamentare su tutto il resto delle materie (competenza concorrente e residuale). Il governo può adottare regolamenti solo su materie di competenza esclusiva dello stato. La competenza legislativa delle regioni verte su tutte le altre materie (competenza concorrente, residuale, materie delegate dallo stato). Il potere regolamentare può essere assegnato agli altri enti locali: essi hanno potere regolamentare, sulla base delle funzioni assegnate dallo statuto; il regolamento è fonte secondaria e trae fondamento dalla legge dello stato. Il potere regolamentare degli enti locali trae fondamento da leggi regionali o statali. Lo statuto decide di assegnare il potere regolamentare: nella maggior parte dei casi verso la giunta regionale.
Autonomia amministrativa (art. 118 Cost): le funzioni vengono svolte dai comuni, oppure da province, città metropolitane, regioni o stato (vd. Sussidiarietà).
Tali funzioni non possono essere facilmente supportate, non tutti i comuni possono avere un'autonomia amministrativa, ed essi possono essere sgravati.
23/11/2018