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Un'innovazione rivoluzionaria: l'evoluzione del dimostrativo e l'"invenzione" dell'articolo.

[Cf. Bruno Snell, La cultura greca e le origini del pensiero europeo (Torino 2002), capitolo intitolato "la formazione dei concetti scientifici"]

La formazione (autoctona soltanto in Grecia) dei concetti scientifici e la lingua come espressione dello spirito e come mezzo di conoscenza: le premesse linguistiche della scienza e la selezione degli elementi linguistici necessari all'elaborazione teorica.

La formazione dell'articolo

La formazione dell'articolo è "un processo privo di ogni valore affettivo ma comodo per l'esposizione delle idee, e di un'agilità e varietà che non hanno riscontro nella prosa di nessun'altra lingua indoeuropea" (A. Meillet).

La radice indoeuropea dell'articolo è *so, sa, to.

Nella letteratura greca arcaica non c'è un uso generale dell'articolo.

Il testo compare nella poesia giambica fino a regolarizzarsi nell'uso. L'articolo sarebbe stato inventato nella storia delle lingue letterarie greche. L'introduzione dell'articolo è stata una delle maggiori innovazioni intervenute tra Omero e i testi posteriori. L'articolo si è costituito in tutte le parlate dopo la fissazione della lingua epica, e cioè dopo la divisione del greco comune in parlate diverse (fenomeno in cui parlate già differenziate presentano una stessa innovazione).

La lingua epica e l'uso dell'articolo

La lingua omerica ignora l'articolo; ritroviamo, infatti, in Omero, quello che poi sarà articolo nella sua funzione dimostrativa; nella maggior parte dei casi serve a marcare qualcosa di già noto, sia per quanto si è già detto, sia per l'insieme della situazione. Tale dimostrativo si presenta spesso vicino a un aggettivo sostantivato o a un aggettivo e non ha il carattere

Di articolo, ma di apposizione. Il dimostrativo è spesso un richiamo prolettico a ciò che segue. Insomma, l'articolo con funzione dimostrativa indica, nel testo omerico, contemporaneamente un richiamo a una nozione già conosciuta e un'opposizione, forte o debole.

La lingua epica, in cui è frequente, si avvicina all'articolo: ma l'articolo non è ancora istituito. Dato il carattere artificiale della lingua epica non si può escludere che l'articolo fosse stato già introdotto nella lingua corrente, ma essa ci dà la testimonianza di una fase della lingua greca in cui l'articolo non esisteva ancora.

La prima comparsa della prosa e la presenza dell'articolo

L'articolo è usato normalmente nella prosa, letteraria o epigrafica, di qualsiasi parlata, non appena si hanno testimonianze. Tuttavia, l'uso dell'articolo appare ancora debole per quanto riguarda le parlate periferiche:

Le più antiche iscrizioni cipriote non presentano l'articolo dove dovrebbe già apparire e ancora nel II sec a.C. esso compare appena nelle iscrizioni panfilie. Mantiene il suo uso determinativo.

La fissazione dell'universale in forma determinata e il processo di astrazione. L'articolo fissa l'universale in forma determinata, dà forma all'immateriale. Esso è una parola accessoria che serve a indicare che un nome esprime una realtà indefinita. Di per sé stesso, un nome esprime una nozione generale e l'articolo risponde alla necessità di designare, servendosi di nomi di valore generale, degli oggetti che hanno una realtà particolare. I nomi propri indicano individualità, i nomi comuni indicano classificazione (dico e sono un elemento di prima conoscenza il nome di qualcosa e ne predico contemporaneamente al nome una qualità), generalizzazione e prima conoscenza, i nomi astratti mere astrazioni.

senza plurale, derivano da nomi mitici, personificazioni e metafore. L'articolo introduce un processo di astrazione, rendendo allo stesso tempo un nome proprio, comune e astratto (nuova categoria di nomi) e permette di antropomorfizzare l'incorporeo. Esso determina l'immaterialità, ponendolo come universale in forma.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
2 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Adrienne1907 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della lingua greca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Neri Camillo.