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Stato ed aumento della potenza dell'aristocrazia) → ma
dalla fine dell'VIII s. si obbligano i conti a prestare un
giuramento speciale di fedeltà analogo a quello dei
vassalli al momento dell'assunzione della carica →
tuttavia il vincolo di vassallaggio che lega il funzionario
alla persona del sovrano annulla quasi il suo carattere di
funzionario pubblico → inoltre gli fa considerare la
propria carica come un vero e proprio feudo (un bene di
godimento e non più un potere delegato dalla corona ed
esercitato in suo nome) → questo sistema creava inoltre
pericole crisi al momento del cambio di re (che doveva
infatti scegliere se mantenere in carica i funzionari
fedeli al suo predecessore oppure sostituirli)
- L'organizzazione amm.va dell'Impero Carolingio
manca dunque di subordinazione e disciplina (requisiti
essenziali a qualsiasi amm.ne statale) → Carlo tentò
comunque di migliorarla ispirandosi alla Chiesa:
# fa ripartire l'Impero in vaste circoscrizioni (missatica)
che abbracciano più contee
# manda in ogni circoscrizione due inviati imperiali
(missi dominici) uno laico e uno ecclesiastico (incaricati
di sorvegliare i funzionari, rilevare gli abusi, interrogare
il popolo, redigere un rapporto annuale) → istituzione
utile se con sanzioni resa però vana dall'inamovibilità
dei funzionari (non risulta infatti gliene siano mai state
comminate)
- 814: muore Carlo → 813: fa prendere disposizioni
sull'organizzazione dell'Impero da cinque sinodi
provinciali poi ratificate da un'Assemblea generale ad
Aquisgrana dove incorona personalmente il suo unico
figlio superstite Ludovico →cui la tradizione darà il
soprannome di 'Pio' per l'educazione tutta latina e
clericale che Carlo gli fece dare → in lui scompare
l'indipendenza di sovrano ed il carattere originario di re
dei Franchi che Carlo conserva fino alla fine → rinuncia
infatti a definirsi re dei Franchi e dei Longobardi
portando esclusivamente il titolo di imperatore (ciò ad
attestare che la sua autorità è universale quanto quella
del papa e quindi che si estende a tutti i cristiani)
- Ludovico aveva tre figli (Lotario, Ludovico il
Germanico e Pipino) → si pose il problema di come
definire la successione → sin dall'inizio della monarchia
franca era stata sempre applicata la divisione in parti
uguali tra i figli (ma per natura il potere imperiale era
indivisibile quanto quello papale) → 817: si associa
come co-reggente il suo primogenito figlio Lotario
designandolo come erede → gli altri due cadetti
ricevono il titolo di re (Pipino, d'Aquitania e Ludovico,
di Baviera) → rottura con la vecchia concezione
merovingia di una monarchia laica in favore della nuova
ecclesiastica dell'Impero → costoro si considerarono
vittime d'un'ingiustizia → 819: Ludovico sposa Giuditta
(figlia del Duca degli Alemanni) che gli concepisce
nell'823 Carlo il Calvo → volendo assicurare a suo
figlio Carlo quanta più parte possibile dell'eredità
paterna ella riesce ad istigare sia Ludovico che Pipino (e
con promesse anche l'aristocrazia) contro Lotario → si
formano così nell'Impero due fazioni:
# una voleva la spartizione della successione fra tutti i
figli dell'imperatore
# l'altra restava fedele all'idea dell'unità → ma soltanto
gli ecclesiastici avevano un vero e proprio programma (i
laici infatti si schierarono a seconda degli interessi)
- Inizialmente prevalgono i primi:
# Lotario (privato del titolo di reggente) sottopone il
contenzioso al Papa
# Giuditta obbliga Ludovico a procedere ad una nuova
spartizione tra i suoi quattro figli → i vantaggi che
andarono a Carlo lo mettono in contrasto con Ludovico
e Pipino → loro riavvicinamento a Lotario
- 833: Lotario accompagnato da Papa Gregorio IV si
riunisce ai fratelli e marcia contro il padre → più che
Lotario stesso il vincitore di Colmar fu il Papa che in
nome della pace della Chiesa rivendicò a sé il diritto
d'intervento → restituisce così la dignità originaria a
Lotario ed impone al vecchio imperatore una penitenza
umiliante → è la prima conseguenza dell'unione stretta
fra Papa ed imperatore (con conseguente subordinazione
del secondo al primo)
- Ludovico il Germanico e Pipino riprendono però le
armi → 838: muore Pipino e nell'840 l'imperatore →
843: si conclude la lotta col Trattato di Verdun
(compromesso che ridimensionava di molto la portata
dell'idea imperiale) → la monarchia era così divisa in
tre parti uguali:
# quella centrale (dalla Frigia agli Stati Pontifici) fu
assegnata a Lotario → che conservava comunque il
titolo di imperatore esercitando sui due fratelli un
'primato'
# quella orientale a Ludovico
# quella occidentale a Carlo
- Scompare così l'identità fra Impero e Stato franco →
l'unità imperiale sussiste solo in teoria → cessa di
corrispondere alla realtà delle cose anche la sua
universalità (governando di fatto l'imperatore soltanto
su 1/3 della cristianità occ.) → 855: muore Lotario → i
suoi tre figli si spartiscono le sue terre → il maggiore
Ludovico II (molto meno potente dei suoi zii Ludovico
il Germanico e Carlo il Calvo) si prende l'Italia ed il
titolo imperiale
- Al declino del potere imperiale assistiamo all'ascesa
simultanea di quello pontificio → sotto Ludovico II,
Papa Nicola I rivendica (imponendola) la superiorità del
potere pontificio su quello imperiale → cessa la politica
d'alleanza iniziata sotto Carlomagno → in virtù
dell'origine divina del suo potere si considera ormai
arbitro e guida dei depositari del potere temporale:
# dipendenti da lui in quanto cristiani
# soggetti alla sua giurisdizione morale poiché peccatori
- Se lo ritiene necessario da questo momento il Papa può
e deve intervenire nelle questioni dei prìncipi → arriva a
scomunicare per il suo divorzio Lotario II re della
Lotaringia → Nicola volle far riconoscere il suo primato
anche alla Chiesa d'Oriente → scomunica contro il
Patriarca Fozio (conseguente aggravamento dei rapporti
fra Chiesa latina e greca)
- 875: Ludovico II muore senza figli → designa come
erede Carlomanno (il figlio di Ludovico il Germanico
nonché suo consanguineo più prossimo in linea
maschile) → Giovanni VIII decide altrimenti
incoronando a Roma Carlo il Calvo (per affermare
ancor di più, il Papato, la propria superiorità
sull'Impero) → dalla metà del IX s. si assiste quindi al
trionfo dell'ascendente del papa sul potere imperiale (ciò
era stato possibile soltanto poiché gli imperatori lo
avevano permesso)
- Carlo il Calvo è l'ultimo imperatore che abbia goduto
di prestigio e forze reali → dopo di lui crollerà ciò che
ancora sopravviveva dell'ordine carolingio (grazie al
feudalesimo e al particolarismo regionale, ai Normanni
e Saraceni, agli Slavi ed Ungheresi) → Roma viene
abbandonata al proprio destino, in balia di grossi
pericoli a causa del fatto che il Papa dispone della
corona imperiale → già dopo la morte di Carlo il Calvo,
Carlo il Grosso costringe Giovanni VIII ad incoronarlo
- Dopo la deposizione di Carlo il Grosso si verifica la
rottura definitiva dell'unità carolingia → Berengario
(Marchese del Friuli) e Guido (Duca di Spoleto) si
disputano l'antica corona longobarda facendosi
incoronare entrambi re a Pavia → 891: Guido ottiene da
Papa Stefano VI la vacante dignità imperiale
(costringendo poi il successore Formoso a conferirla
anche al figlio Lamberto) → 896: il Papa fa appello ad
Arnoldo Duca di Carinzia (vittorioso sui Normanni) cui
dà la corona imperiale
- Berengario riprende il sopravvento in Italia alla morte
di Lamberto → Luigi di Borgogna lo vince in guerra →
900: Benedetto IV lo incorona imperatore → cinque
anni dopo Berengario lo scaccia dall'Italia → 919:
Giovanni X lo consacra imperatore → 924: Berengario
viene assassinato (962: fino ad Ottone I non ci
sarebbero più stati imperatori)
- I Normanni e gli Arabi (i nemici esterni dell'Impero
che lo tormentarono nel IX s.) non lo attaccarono a
causa della sua debolezza → inoltre il loro campo
d'azione (dei primi nel Mare del Nord e dei secondi nel
Mediterraneo) era molto lontano dallo Stato carolingio
- L'unità politica dell'Islam si rompe nel momento in cui
il Califfo di Bagdad non viene più riconosciuto da tutti i
fedeli:
# fine VIII s.: in Spagna sorge il Califfato degli
Ommiadi
# in Africa i Berberi di Marocco, Algeria e Tunisia
(fondazione Tunisi su rovine Cartagine) erano di fatto
indipendenti → 827-878: i Bizantini vengono costretti
dai Tunisini ad abbandonare la Sicilia → i Musulmani
occupavano così tutte le isole del Mediterraneo (Baleari,
Corsica, Sardegna) che fungevano da basi d'attacco
contro le coste continentali → dalla Sicilia inviarono
spedizioni in Calabria (conquista di Bari e Taranto) →
molestavano continuamente sia le foci del Tevere che
del Rodano (dove non vi furono però tentativi di
insediamenti all'interno) → a loro interessava soltanto il
possesso delle coste (che furono abbandonate
definitivamente dai cristiani non esistendo più il
commercio)
- Con le invasioni normanne entra in scena un popolo
senza nome e fino ad allora sconosciuto → gli abitanti
delle coste del Nord furono i primi ad entrare in contatto
con loro (cui diedero il nome di Normanni [da Noord-
mannen, la regione da cui veniva]) → le razzie
marittime degli Scandinavi si possono spiegare soltanto
con ipotesi:
# mancanza di mezzi sufficienti al sostentamento a
causa del suolo ingrato della loro patria
# lotte intestine fra i capi locali
# il rifiuto dei vinti a sottomettersi ai vincitori
# la speranza di un ritorno trionfale
# sovrappopolazione
- Fine VII s.: nei Danesi, Norvegesi e Svedesi nasce il
desiderio del Mare del Nord, Baltico, dell'Atlantico del
Nord e del Mediterraneo → a differenza dei primi due,
gli Svedesi furono attratti dall'Impero Bizantino e da
quello dei Califfi → cominciano ad animarsi le vie
commerciali fra il Baltico ed il Caspio, il Baltico ed il
Mar Nero (gli scavi archeologici hanno riportato alla
luce sul suolo svedese più di 200.000 m