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10 Capitolo L'organizzazione degli apparati amministrativi

statali

I principi costituzionali dell'amministrazione statale riguardano sia lo stato , sia le regioni , province

e comuni. E si occupano:1- degli apparati e delle attività delle amministrazioni statali, 2-

responsabilità dei funzionali pubblici, 3-tutela dei provati nei confronti dell'amministrazione

pubblica,4-amministrazione locale e regionale.

Gli apparati statali si dividono in necessari, tra i quali troviamo la presidenza del consiglio dei

ministri e i ministeri.

“ministeri”

Le maggiori funzioni amministrative sono affidate a quest'ultimi salvo quelle di competenza del

presidente o degli enti pubblici.

Non di rado le funzioni amministrative dei ministeri vengono decentrati ad agenzie , aziende o enti

pubblici i quali svolgono le relative funzioni per conto loro, sono legati da un rapporto organico e i

soggetti che agiscono per conto delle amministrazioni pubbliche statali hanno una personalità

giuridica.(fanno una sorte di rapporto di servizio). I ministeri sono attualmente 13 , ma nel governo

vi sono generalmente anche vari ministri senza portafoglio.(estero, difesa, economia, cultura,

giustizia,interno, ambiente e territorio, alimentari e forestali ecc..), i ministeri sono organizzati :

ufficio di diretta collaborazione con il ministro, ministeri articolati in dipartimenti o direzioni

generali, fino ad arrivare alle agenzie. L'ufficio di diretta collaborazione con il ministro svolge

funzioni per la definizione degli obiettivi e l'elaborazione delle politiche pubbliche.

I ministeri sono articolati in dipartimenti e ormai pochi in direzioni generali, i primi operano in

grandi aree omogenee e dispongono di tutte le strutture strumentali per il conseguimento dei loro

scopi, i secondi invece sono maggiormente articolati e si occupano di funzioni più specifiche di

competenza del ministro. In quest'ultimi c'è la presenza del segretario generale alle dirette

dipendenze del ministro. Presso ogni ministero c'è anche l'ufficio centrale per il bilancio per

verificare la regolarità degli impegni di spesa presi. Oltre alle varie forme di controllo interno , gli

atti ministeriali sono soggetti anche a controlli esterni da parte della corte dei conti. Sono previsti

all'interno dei ministeri anche diversi organi consultivi come i consigli superiori o i consigli

nazionali e anche organi di consulenza giuridica ad esempio l'avvocatura generale dello stato.

“la presidenza del consiglio dei ministri”

Essa serve a garantire un esercizio effettivo delle funzioni del presidente del consiglio. Le funzioni

della presidenza sono: progettazione politiche generali, decisioni di indirizzo politico. Il presidente

del consiglio ha larghi poteri e li esercita attraverso i suoi decreti, ha il potere di nomina e di revoca

del segretario generale della presidenza , dei capi dei dipartimenti e degli uffici, degli organi di

consulenza.

“il decentramento amministrativo statale”

A causa delle troppe funzioni attribuite allo stato centrale , quest'ultimo ha cercato di decentrare

l'amministrazione a livello locale, sia per togliersi carico di diverse funzioni , sia per concentrare e

salvaguardare più da vicino le esigenze del cittadino . Il decentramento può avvenire in due modi:

mera deconcentrazione , cioè gli uffici periferici operano solo come terminali senza alcun potere, o

vero e proprio decentramento , cioè gli uffici periferici hanno alcuni poteri di cui è titolare il

ministero e si muovono in maniera autonoma anche se sotto il controllo ministeriale. A causa

dell'elevato numero di uffici periferici e del necessario coordinamento tra essi ha fatto si che il

governo istituisse la figura del prefetto , organo di giunzione , controllo e coordinazione degli uffici

periferici. Con un decreto successivo si sono trasformate le prefetture in uffici territoriali del

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Publisher
A.A. 2016-2017
3 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fabiolilla96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Grisolia Maria Cristina.