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Il Consiglio dei Ministri Europeo invece è l'organo con il maggiore potere decisionale in materia di
normazione. È presieduto ad alternanza da un rappresentante di ciascuno degli stati membri ed è
composto da ministri di ciascuno degli stati membri competenti per materia oggetto di ogni
discussione. Le delibere del consiglio non avvengono più con l'unanimità ma con maggioranza
qualificata , cioè il 55% dei voti dei membri , che equivale in sostanza al 65% della popolazione.
L'alto rappresentante degli affari esteri e della politica estera è una figura che è entrata in gioco
dopo il trattato di Lisbona e non è un organo istituzionale dell'UE ma ricopre comunque una carica
di rilievo , poiché risiede nel consiglio Europeo e in commissione laddove è anche uno dei
vicepresidenti ed è presidente nel consiglio dei ministri quando vengono trattati argomenti di
affari/politica estera.
“gli organi di controllo e di giustizia”
Fra gli organi di controllo e di giustizia troviamo la Corte dei Conti e la Corte di Giustizia.
Il primo si occupa di controllare la gestione finanziaria della comunità e deve presentare al
parlamento ogni anno dei resoconti per il “discarico”.
La Corte di giustizia invece ha il compito di giudicare e controllare la legittimità degli atti dell'UE
rispetto ai trattati , giudicare su questioni di legittimazione degli atti, controllare il rispetto del
diritto comunitario degli stati membri . Possono fare ricorso alla corte anche i giudici ordinari
nazionali , quando si trovano in una situazione dove non è chiara la legittimazione dell'atto rispetto
alle norme comunitarie. Per defluire la grossa quantità di funzioni della Corte , l'Unione Europea ha
istituito il tribunale di primo grado con competenze minori rispetto alla corte ,una sentenza del
tribunale può essere , può essere impugnata davanti alla corte . È stato istituito anche il tribunale
della funzione pubblica in materia di contenzione del pubblico impiego , è composto da 7 giudici
nominati dal consiglio per un periodo di 6 anni.
“i poteri degli istituti dell'Unione Europea”
i poteri sono :
1-potere normativo
2-potere amministrativo
3- potere in campo monetario
4- potere estero
5- potere di giustizia
Partendo dal primo è un potere spettante al consiglio dei ministri e alla commissione , anche se nelle
loro decisioni si prevede anche un intervento del parlamento. Gli atti con poteri normativi sono: le
direttive e i regolamenti, le prime sono atti normativi , che fissano un determinato obiettivo , finalità
da raggiungere e lasciano allo stato membro la decisione sui mezzi e i modi da intraprendere per
raggiungere tali finalità(azione fatta dal legislatore nazionale; i secondi invece sono atti normativi
con diretta applicazione , cioè una volta emanati entrano direttamente in vigore anche negli
ordinamenti degli stati membri , senza bisogna di nessun intervento del legislatore nazionale. Infatti
l'adozione di questi determinati atti è prevista soltanto per determinate materie e non per tutte .
I poteri amministrativi invece sono lasciati all'esercizio delle amministrazioni nazionali, ma
l'efficacia e il rispetto del loro esercizio è comunque controllato dalla commissione europea con i
suoi poteri di stimolo, esecuzione , controllo e sanzionatori.
I poteri in campo monetario invece sono affidati esclusivamente alla BCE che ha una propria
indipendenza rispetto alle istituzioni comunitarie. Al vertice della BCE c'è il consiglio direttivo , il
comitato direttivo e il presidente. Le funzioni di questo organo sono : emissione di moneta nella
comunità , e la possibilità di emanare regolamenti con caratteristiche analoghe a quelle degli atti
normativi.
I poteri in campo di giustizia sono affidati alle corte di giustizia , la quale giudica la legittimità degli
atti,e si occupa di controllare il giusto rispetto del diritto comunitario negli stati membri.