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L’EVOLUZIONE DEL MARKETING AZIENDALE
1.1
Il 1929 è stato il primo momento nella storia dell’economia industriale in cui un mercato
di dimensioni rilevanti ha vissuto una crisi di sovrapproduzione e di insufficienza di
quell’anno il problema principale dell’economia industriale era stato
domanda, prima di
sufficienza al fine di soddisfare la domanda. All’improvviso l’obiettivo di
produrre a
secoli di storia fu raggiunto: in un’area abbastanza grande, e definibile come un unico
mercato, esisteva sufficiente prodotto per soddisfare la gran parte delle persone che a
tale mercato partecipavano. Già prima del 1929 gli economisti avevano iniziato ad
occuparsi di ridistribuzione del reddito e di equità sociale: avevano compreso che uno
dei problemi principali non era più cercare di soddisfare i bisogni di tutti producendo in
modo efficiente. Per la scienza economica si poneva un nuovo e più sofisticato
problema: fare in modo che il prodotto, in quantità sufficiente per soddisfare i bisogni
primari di tutti coloro che partecipavano a quel determinato mercato, fosse acquistabile.
Nel 1929 per la prima volta la necessità principale dell’impresa non è stato produrre, ma
vendere ciò che è stato prodotto.
Il 1929 può essere identificato come la data di nascita del marketing. Il marketing è
inteso come l’insieme di teorie, conoscenze, tecniche necessarie a conoscere il mercato
sua importanza all’interno
cui ci si rivolge si è sviluppato molto, ed ha aumentato la
è un “processo
1
della scienza manageriale . Il marketing sociale con il quale individui e
gruppi ottengono ciò di cui hanno bisogno e ciò che desiderano mediante la creazione e
1 ( B. Bertoldi, 2003: pagg. 38-40 ) 4
2
lo scambio di prodotti e di valori con altri“ . Il concetto di marketing sociale è
strettamente correlato al macromarketing, che studia il flusso aggregato di beni e servizi
3
in rapporto al benessere della società . Il macromarketing affronta problematiche di
ampio respiro, come i costi del marketing, gli sprechi in pubblicità e le conseguenze che
il sistema di marketing può avere in termini di inquinamento e penurie di risorse. Gli
aspetti legati al macromarketing saranno affrontati solo in parte e ci si concentrerà sul
modo in cui un’organizzazione gestisce le sue attività di marketing e destina le sue
4
risorse al benessere dei suoi clienti, il micromarketing .
Il micromarketing è definito come “l’orientamento dell’impresa a riconoscere, misurare
e sfruttare la diversità degli acquirenti orientando le azioni di marketing verso specifici
di retention, sia di acquisition”.
segmenti di clientela sia con finalità Ciò che colpiva
l’attenzione d’impresa e degli accademici era lo strumento con il quale le
degli uomini
imprese potevano finalmente realizzare il micromarketing: il programma fedeltà. Si
trattava di iniziative promozionali rilevanti per lo strumento: la carta commerciale o
fidelity card. La caratteristica infatti, identifica il cliente. Diffondere la carta tra i clienti
prodotti: da quel momento l’impresa può sapere,
equivale ad apporre i codici EAN sui
analogamente a quanto accade per la merce chi sono i clienti, come si comportano,
5
quanto rendono e come reagiscono alle attività di marketing . La fidelity card è uno
strumento fondamentale in quanto offre all’impresa commerciale l’opportunità di entrare
in contatto diretto con il cliente e di mettere a sua disposizione il proprio patrimonio di
conoscenze. Più precisamente, il distributore, mediante i customer data base costruiti
attraverso la fidelity card, è in grado di personalizzare la propria “offerta informativa” ai
2 ( Kotler, 1984 )
–Burnett, “The macromarketing “ journal of marketing
3 (Hunt /micromarketing Anno estate
1982, pagg. 10-15 )
4 ( L. Pellegrini, 2007: pag. 16 )
(C.Ziliani, “Industria e Distribuzione”: n.
5 3 / 2002, pagg. 44 - 45) 5
consumatori, utilizzando le conoscenze accumulate in merito ai comportamenti di
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acquisto e di consumo . La definizione di marketing come processo sociale consente di
coglierne a pieno l’intrinseca dinamicità e il continuo divenire. Il marketing, infatti,
inteso sia come disciplina, sia come funzione aziendale, ha subito profonde
dell’economia dei paesi
trasformazioni in stretta integrazione con lo sviluppo
occidentali. La natura e la specificità del processo evolutivo del marketing e del suo
pensiero risultano correlate ai cambiamenti socio-economici e culturali che sono
Nell’enorme varietà degli schemi proposti è possibile
susseguiti nel corso del tempo.
ravvisare un comune denominatore: la trasformazione del ruolo del marketing che da
operativo è divenuto strategico. Il marketing assume un ruolo operativo quando la
conoscenza del mercato non influisce in modo rilevante sulla capacità competitiva
dell’azienda, degli obiettivi dipende piuttosto dall’efficienza
perché il conseguimento dall’accesso alle risorse
produttiva, dalle caratteristiche tecnologiche del prodotto,
finanziarie. Le informazioni sui clienti sono, generalmente, trascurate nella
L’impresa influisce
progettazione dei prodotti, effettuata sulla base di variabili interne.
sul processo di specificazione delle aspettative dei consumatori, senza doversi adeguare
ad esse in modo vincolante. Il marketing svolge, quindi, un ruolo unidirezionale volto a
influenzare gli acquirenti nelle loro scelte più che a comprenderne le esigenze. Il
processo evolutivo ha portato il marketing ad assumere un ruolo sempre più strategico.
Si è avuto il passaggio da una logica di marketing product-oriented ad una customer-
cui la relazione con il cliente è al centro delle decisioni dell’impresa (Internet
oriented in L’impresa definisce le proprie strategie in base all’analisi delle variabili di
marketing).
mercato e, soprattutto delle differenti esigenze espresse dalla domanda. Il marketing
2001, “La costruzione di relazioni fiduciarie mediante la carta fedeltà”, a cura
6 ( Castaldo e Cillo,
di S. Castaldo, Retailing & Innovazione, Egea, Milano: pag. 225 ) 6