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L’ESTETICA TEDESCA DI FINE 700, LO
STURM UND DRANG E GOETHE
Lo sturm und drang è movimento letterario
che si sviluppa in Germania aprendo la
strada a tematiche del romanticismo, tra
cui:
L’anticlassicismo;
•
Teoria del genio, poiché il genio poetico
•
non imita né l’arte antica né la natura
perché egli è creatore;
Estetica della creazione contro estetica
•
dell’imitazione, lo sturm und drang
rifiuta che il genio debba conformarsi a
delle regole e quindi metto in primo
piano il concetto di creatività.
Dunque si afferma l’idea dell’artista
creativo che crea contro le regole. Uno dei
massimi esponenti di questo movimento è
Herder, autore di molte opere tra cui “selve
critiche ovvero osservazioni sulla scienza
dell’arte e del bello”, nel quale sottolinea
che la poesia scaturisce dal genio della
lingua, in cui si riflettono le caratteristiche
storiche e nazionali di un popolo.
In questo stesso periodo c’è anche
l’emergere di uno dei massimi scrittori
tedeschi, Goethe. Egli nel decennio
successivo abbandono l’estetica del genio e
ritorno al classicismo. Durante l’esperienza
del viaggio in Italia, che dura due anni,
egli sviluppa la tesi secondo cui la grande
opera d’arte è prodotta da un’azione che
obbedisce alle stesse leggi regolanti i
processi naturali. In un testo intitolato
“spiegazione del frammento sulla natura”,
la metafora diventa il fondamento
dell’arte. Dunque di fatto in Goethe la
forma è il principio ordinatore
dell’esperienza. Un’altro elemento tipico di
Goethe è la vicinanza tra scienziato e
artista, afferma cosi la valenza
conoscitiva dell’arte.
Goethe sottolinea l’opposizione tra simbolo
ed allegorie. Nel simbolo la totalità si
esprime sempre nel particolare, dunque la
vera arte è l’arte simbolica. L’allegoria
invece si caratterizza per la sua astrattezza
e quindi secondo lui la vera arte è quella
simbolica. Hegel non sarà d’accordo con
Goethe perché per lui nel simbolico c’è una
tensione irrisolta, qualcosa di enigmatico.
Di fatto il simbolo di Goethe diventa il
classico di Hegel.