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L'anatomia del collo Pag. 1
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Estratto del documento

AZIONE: tutti i muscoli sottoioidei con la loro contrazione abbassano l’osso ioide, abbassando o

elevando la laringe.

I MUSCOLI PREVERTEBRALI comprendono i muscoli:

Retto anteriore della testa, origina dall'atlante e si inserisce alla base del cranio;

 Retto laterale della testa, origina dall’atlante e si inserisce nella faccia inferiore del

 processo giugulare dell’osso occipitale.

Lungo del collo è formato da una porzione longitudinale e da due parti oblique, una

 superiore e una inferiore. La porzione longitudinale origina dai corpi delle ultime vertebre

cervicali e dai corpi delle prime vertebre toraciche e si va ad inserire sui corpi delle prime

vertebre cervicali. La parte obliqua inferiore invece origina dai corpi delle prime vertebre

toraciche e si inserisce sui processi trasversi delle ultime vertebre cervicali. La porzione

obliqua superiore origina dai processi trasversi delle vertebre cervicali e queste fibre si

vanno poi ad inserire sul tubercolo anteriore dell'atlante;

Lungo della testa, origina dai processi spinosi delle prime vertebre cervicali e si inserisce

 alla base del cranio

AZIONE: Flessione della testa tramite l’inclinazione della colonna cervicale

• MUSCOLI LATERALI DEL COLLO

Comprendono 4 muscoli:

Platisma, è un’ampia e sottile lamina muscolare situata nel tessuto sottocutaneo le cui

 fibre hanno origine dalla seconda costa e dalla superficie anteriore della spalla si

inseriscono sulla faccia esterna del corpo della mandibola e possono raggiungere il mento

ed anche la commessura labiale. E’ considerato un muscolo mimico in quanto la sua

contrazione determina delle pieghe trasversali sul collo, e un abbassamento degli angoli

della bocca;

Sternocleidomastoideo, robusto muscolo bicipite che ha un capo sternale che origina dal

 manubrio, e capo clavicolare, che origina dal terzo mediale della clavicola. I due capi si

fondono in un unico ventre che si inserisce al processo mastoideo dell’osso temporale. La

contrazione dello sternocleidomastoideo flette la testa dal lato della contrazione e la ruota

dal lato opposto, la contrazione bilaterale estende o flette la testa, inoltre è un muscolo

respiratorio che agisce sull’inspirazione forzata;

Scaleni, sono 3 (anteriore, medio, posteriore) collegano rispettivamente: i processi

 trasversi delle vertebre cervicali (dalla 3 alla 6) alla prima costa; i processi trasversi le

ultime 6 vertebre cervicali prima costa; i processi trasversi dalla quarta alla sesta vertebre

cervicali alla 2 costa. I muscoli scaleni determinano la flessione laterale del collo. Se la

colonna vertebrale viene mantenuta ferma essi agiscono a livello della gabbia toracica,

sono definiti muscoli accessori inspiratori. Tra lo scaleno anteriore e lo scaleno medio

passano i rami del plesso brachiale, che si portano a livello del cavo ascellare e qui hanno

origine i nervi dell'arco superiore.

• MUSCOLI SUBOCCIPITALI

Sono posti in profondità, intorno alla colonna cervicale e comprendono 4 muscoli:

Piccolo retto posteriore della testa, origina dalla vertebra atlante, e le sue fibre si

 inseriscono alla linea nucale inferiore;

Grande retto posteriore della testa, origina dal processo spinoso dell’asse e si inserisce

 alla superficie inferiore del’osso occipitale;

Obliquo superiore della testa, origina dal processo trasverso dell’atlante e si inserisce

 alla linea nucale inferiore;

Obliquo inferiore della testa, origina dal processo spinoso dell’asse e si inserisce al

 processo trasverso dell’atlante

AZIONE: Sono tutti muscoli estensori della testa; il muscolo obliquo superiore inclina la testa dal

proprio lato, mentre i muscoli grande retto posteriore e obliquo inferiore la ruotano

Il grande retto, ed i due obliqui delimitano un triangolo detto: triangolo dell’arteria vertebrale.

L’arteria vertebrale decorre nei fori dei processi trasversi delle vertebre cervicali, poi piega e passo

sopra l’arco posteriore dell’atlante, a livello del triangolo dell’arteria vertebrale ed infine entra nel

cranio passando per il grande foro occipitale.

TRIANGOLO CAROTICO

Da notare la presenza di due muscoli che sono lo stiloioideo e il muscolo digastrico della

mandibola che fanno parte dei muscoli sopraioidei, questi muscoli individuano una regione di

forma triangolare che prende il nome di triangolo carotico che prende questo nome dal fatto che

esso contiene l'arteria carotide comune che poi si divide in interna e esterna, poi troviamo la vena

giugulare interna e il nervo vago. (30.53) A livello dell'arteria carotide comune, nel punto di

biforcazione troviamo due importanti recettori che sono il senocarotideo e il glomocarotideo. Il

senocarotideo è un vagocettore con funzione di registrazione e controllo della pressione sanguigna

mentre il secondo, il glomocarotideo è un chemiorecettore con funzione di controllo della

concentrazione di alcune sostanze chimiche tra le quali le più importanti sono l'ossigeno e la

anidride carbonica. Questi recettori inviano poi le informazioni al sistema nervoso centrale e si

innescano dei meccanismi riflessi importanti sia per le modificazione emodinamiche

(vasocostrizione e vasodilatazione), ma anche per la regolazione della frequenza respiratoria

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
5 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher moncicci96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Pompili Elena.