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STRAMM
riduce il testo alla sua essenzialità. Crisi del linguaggio nei paesi di lingua tedesca: la parola
perde la sua carica comunicativa. Questo fenomeno dà origine a teorie filosofiche e a
sperimentazioni linguistiche. la parola che si vanifica.
9 muore nel 1911. muore pattinando sul fiume (la Habel).
10 Da notare il fatto che la città viene presentata in associazione a una divinità che la protegge. La città è
governata da una divinità malefica che immane siede sopra la città, “si allarga sopra un blocco di case”, e la
opprime.
11 Brecht ha scritto una piece teatrale che s’intitola Baal.
12 danza sfrenata, bacchica. Il tema della folla era stato introdotto da Baudelaire. Anche questa è una
caratteristica della metropoli. Fiumi di persone che si spande e si disperde, ma i cui pensieri, gli intenti le vite
sono eterogenei. I fiumi delle ciminiere sono il nuovo incenso, dimensione religiosa. ! 5
LETTERATURA TEDESCA
HUGO VON HOFFMANSTAL testo del 1902. poeta austriaco che è stato autore di testi
musicati da Richard Strauss (Electra). Rappresentato emblematico della crisi del linguaggio
alla fine dell’Ottocento, prima dell’espressionismo. Scrisse testi poetici di una sensibilità
matura già a 15 anni.
Lettera di Lord Chandos, 1902. Lettera fittizia che Lord Chandon scrive a francis bacon
raccontandogli la propria situazione di disagio. È un giovane scrittore che parla della sua
impossibilità di scrivere. Fino a quel momento ha scritto testi classici, basandosi sugli autori
del passato.
Senso dell’unità col tutto, dell’uomo con le cosa, dava significato alla sua vita.
pag 43: Improvvisamente sente di non potersi più servire del linguaggio comune, “le parole
mi si disfacevano in bocca come funghi ammuffiti”.
I poeti avvertono questo fenomeno di crisi del linguaggio e reagiscono modo eterogeneo.
strana. forzatura del linguaggio. Kafka ha avuto difficoltà a scrivere, ha avuto periodi di crisi,
di silenzio.
Christian Morgenstern: autore tedesco, nato nel 1871 (II Reicht) muore nel 1914 (I GM). la
sua breve vita corrisponde alla durata del secondo Reicht. Avverte il fare versi, il fare poesia,
un fatto quasi ideologico di copertura di fronte a una realtà che non è quella, come una
mistificazione. scrive la poesia patibolare, il poeta che sta appresso al patibolo vede il mondo
con un occhio diverso, grottesco. Morgenstern è ascritto a una realtà industrializzata mentre
Hoffmanstal (Austria era già un impero e già industrializzata. Berlino ha cambiato volto) a
una realtà mitteleuropea e più decadente (Vienna).
RILKE, 1910 (coevo al romanzo di Kafka. romanzo
I quaderni di Malte Laurids Brigge,
ambientato a Parigi, cfr Baudelaire nell’800 aveva rappresentato la metropoli, la folla nella
lirica. Benjamin è autore di un saggio, parigi nel IX sec).
Brigge è un giovane scrittore, aristocratico danese che va a Parigi. esperienza della metropoli.
Prime pagine viene descritta la metropoli che gli appare angosciosa.
“Parigi, qui la gente viene per vivere, crederei piuttosto che si muoia”.
Malattia. Figure che danno l’impressione di malattia, infelicità, angoscia.
Morte.
“Essenziale è vivere”.
La percezione del rumore dei mezzi dii trasporto sembrano attraversare la stanza. Un cane
che sollievo, il gallo: come se questi animali fossero la memoria di na vita autentica.
Il silenzio associato all’idea di un grande incendio.
“Io imparo a vedere”. La metropoli impone un nuovo modo di guardare. Apprendimento
dello sguardo prima di altri sensi, occhi che devono imparare a discernere. Nel paragrafo
precedente il senso colpito appare l’udito.Tema della comunicazione, dello scrivere, della
solitudine del disagio. Sensazione di mutare, di essere divenuto diverso in poco tempo.
Io imparo a vedere. Considerazioni si volti. Uomini che hanno molti volti. Non-volto. ! 6
LETTERATURA TEDESCA
Tema della forma cava che diviene una metafora di ciò che c’era stato, assenza. La vita viene
rappresentata attraverso la sua forma cava. La forma cava dice per assenza quello che era una
volta presenza.
LEZ 3
Recupera le lezione 13-14-15
Rilke
1910
tema della morte, malattia, decomposizione. Morte anonima.
Tema dei veicoli nella metropoli (immagine violenta del tram che attraversa la stanza,
“macchine passano su di me”) sarà centrale anche per Kafka. I sensi non appaiono liberi
rispetto alle sollecitazioni che la metropoli, violentemente, passa all’individuo.
Silenzio che segue la devastazione, un incendio. Anche il silenzio si configura come qualcosa
di altro, rispetto al silenzio in natura.
“Io imparo a vedere”: anche Rilke immagina, come Kafka, per il suo romanzo sulla
metropoli, un giovane; Malte Lauris Brigge è un giovane aristocratico danese. In entrambi i
romanzi si avverte come i due protagonisti esercitino una ricognizione del vedere. La
rappresentazione della realtà come una deformazione delle forme (Cfr espressionismo in
pittura). Imparare a vedere come un lavoro. Attenzione dedicata ai volti, percezione che i
volti possano essere sostituiti intercambiabilmente o che qualcuno possa avere più volti. Vuota
forma cava del volto, il tema della vuota forma cava diventa un tema formale ricorrente nel
romanzo: più avanti viene riferito a edifici semicrollati. Dimensione del tempo. La misura
delle tre settimane non sembra corrispondere alle sollecitazioni, all’esperienza vissuta, il
tempo si dilata. Percezione di un proprio mutamento soggettivo che porta ad avvertire un
divario tra sé e gli altri, quindi lo scrivere a qualcuno sembra venire percepito come qualcosa
che non ha più senso. Estraneità.
13
Parigi, Hotel Dieu, accanto a Notre Dame, era un lazzaretto.
Pag 5-6, Rilke: Hotel Dieu e tema della morte. La differenza tra l’epoca del re Clodoveo e la
contemporaneità sta nel modo di morire: la seriali del morire. È come se la malattia, la morte
fosse la protagonista non il moribondo.
Tema della memoria, dell’infanzia di Malte che inizia con il ricordo della morte. Descrive
morte del nonno, questa morte diventa la protagonista della vita del nonno. La morte come il
nocciolo della vita.
Rilke: si ispira a Rodin, il passaggio successivo è la scoperta dell’opera di Cézanne. Questo è
l’unico romanzo di Rilke (poeta). Il lavoro della scrittura di questo romanzo sarà un grande
sforzo per Rilke, arriva a sentirsi svuotato,inaridito dal lavoro di questo romanzo, a una siccità
creativa, passano diversi anni prima di nuovi scritti. Elegie udinese (composte nel castello di
Duino, a Trieste). L’ultima raccolta di poesie sono i Sonetti a Orfeo.
13 Nel senso di ostello, luogo di accoglienza. ! 7
LETTERATURA TEDESCA
STRAMM
Muore in guerra nel 1915.
È uno degli autori della lirica dell’espressionismo in cui gli esiti linguistici sono più radicati.
Versi liberi: hanno la forma del grido della messa in evidenza parola nella sua essenza, c’è un
dato quasi coloristico. La parola cerca di tradursi in colore, in forza icastica, svincolata dalla
logica del discorso. Prevalgono i verbi come portatori di azione. Verbi in collisione logica con
gli altri significati del testo.
Crepuscolo (in tedesco la parola indica quella condizione intermedia della luce che indica il
passaggio tra giorno e notte ma anche tra notte e giorno, alba).
Pattuglia: tema della guerra. Termini isolati. Concisione, essenzialità che fa parte della lirica
di Stramm. Anche qui abbiamo il tema dello sguardo, della luce, del colore.
Benjamin su Baudelaire. Benjamin cita Georg Simmel, filosofo che ha scritto alcuni saggi
sulla metropoli, facendo osservazioni relative alle caratteristiche della metropoli.Baudelaire, Si
concentra sull’aspetto visuale (tema della vista già incontrato in Rilke). Baudelaire introduce
lo sguardo come sguardo privo di lontananza (sguardo orientato alla cautela: la prostituta
viene paragonata a una belva a caccia, che mentre cerca la preda, è guardinga, per non essere
scoperta dalla polizia), sguardo familiare. Grandi città: prevale la vista sull’udito. Prima
dell’avvento degli autobus e dei tram la gente non si era mai trovata a doversi guardare i
faccia con sconosciuti per minuti od ore, senza scambiare una parola. Tema della folla. La
folla non è più oggetto di contemplazione come poteva essere per il flauner, ma la modernità
porta uno schock che porta alla dissoluzione dell’aura.
Christian Morgenstern (1871-1914): vita breve che coincide con il II Reichit tedesco. Muore
di tisi.Autore fortemente anticipatore della avanguardie del novecento. Morgenstern avverte
la crisi prima di Hoffmanstal e Rilke. Nel 1895 avverte l’inadeguatezza degli strumenti della
poesia lirica per parlare del proprio tempo, Morgenstern trova una soluzione radicale che è la
poesia patibolare, il linguaggio diventa un gioco per parlare ex negativo della realtà,
rappresentazione della realtà attraverso il suo calco negativo, in modo grottesco e “infantile”.
Affermare che la borghesia è arroccata nel borgo del suo linguaggio, bisogna sborghesizzare il
linguaggio. C’è qualcosa di ciò nelle parole in libertà di marinetti, il linguaggio viene
radicalmente svuotato. Significato e significante vengono radicalmente scissi. I canti patibolari
sono di chi sta appresso al patibolo, chi sta appresso al patibolo guarda il mondo con occhi
diversi.
Lo Stecconato. L’architetto può essere associato allo scrittore, anche in Kafka c’è questo
elemento della costruzione. Ciò che si presenta allo sguardo è una vista atroce rispetto al
paesaggio naturale. Allegoria della vuota forma cava della poesia del grottesco, della
rappresentazione della realtà divenuta impossibile con gli strumenti trasmessi dalla poesia
lirica, e quindi la ricerca di nuovi mezzi. ! 8
LETTERATURA TEDESCA
Berlino: poesia successiva ai canti patibolari. Notte come dimensione avvolgente che può
offrire una prospettiva unificante. mantello che conferisce unità alla disgregazione, alla
lacerazione, all’alienazione.
LEZ 4
diari kafka dal 1910
1883-1924
rivista di Kurt Wolf, editore di Lipsia, editore che ha immediatamente riconosciuto le
peculiarità del lavoro di Kafka. Editore che ha pubblicato gli espressionisti. Rivista Der
Jüngste tao (“il giorno del giudizio”).
Rowohlt, è Brode che introduce Kafka a questo editore. Fu subito avvertito da alcuni la
capacità di Kafka di andare oltre la propria epoca, di poter essere interessante anche per altre
generazioni, epoche.
Kafka diede a Max Brode il manoscrit