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Tipi di ghiandole

  • Ghiandole alveolari e acinose ramificate (esempio: ghiandole sebacee)
  • Ghiandole tubulari composte (esempio: ghiandole salivari minori di VON EBNER presenti nella cavità orale)
  • Ghiandole alveolari o tubulo-alveolari composte (esempio: ghiandola mammaria che produce il latte)
  • Ghiandole acinose o tubulo-acinose (esempio: pancreas esocrino e ghiandole salivari)

Modalità di secrezione

In base al secreto si distinguono in:

  1. Merocrine: il contenuto delle vescicole di secrezione lascia la cellula mediante un normale processo di esocitosi regolata, senza provocare alcun cambiamento morfologico. (Es: ghiandole sudoripare)
  2. Apocrine: il secreto è costituito da piccole gocce lipidiche, che fondendosi tra loro si spostano nella parte apicale della cellula e da qui si staccano.
comegemme citoplasmatiche verso il lume dell'adenomero costituendo il prodotto di secrezione. Qui cambia la morfologia. Es: ghiandola mammaria.
  1. Olocrine: l'intera cellula, dopo aver accumulato il suo prodotto, viene eliminata costituendo essa stessa il secreto.
  2. Tipo secreto:
    • Sierose: secreto ricco di enzimi (pancreas esocrino).
    • Mucose: il cui prodotto è la mucina con funzione lubrificante.
    • Miste: porzione acinosa a semiluna di Giannuzzi (ghiandole salivari) e un tubulo muscoloso.

22PANCREAS

23SCHEMA RIASSUNTIVO DELLA CLASSIFICAZIONE

Di ghiandole ESOCRINE

24CLASSIFICAZIONE GHIANDOLE ENDOCRINE

La caratteristica che le accomuna è quella di aver perso qualsiasi contatto con l'epitelio, sono prive di dotti escretori, per cui i loro prodotti di secrezione, detti ormoni, vengono rilasciati nei sottili spazi extracellulari e da qui convogliati nel sistema circolatorio. Attraverso questa strada, gli ormoni raggiungono le cellule.

bersaglio.Si distinguono in:

  • Ormoni proteici e glicoproteici (insulina e glucagone)
  • Ormoni derivati di amminoacidi (alanina e tiroxina)
  • Ormoni steroidei e derivati da acidi grassi (testosterone e estrogeni)

Possono essere classificate in base a:

  1. Numero di cellule
  2. Posizione anatomica
  3. Funzione
  4. Struttura istologica
  • Numero di cellule
    • Ghiandole endocrine pluricellulari (ipofisi, epifisi, tiroide) secrezione per esocitosi generalmente
    • Ghiandole endocrine unicellulari (sistema endocrino diffuso o APUD) secrezione per esocitosi generalmente
  • Posizione anatomica
    • Ghiandole annesse all'encefalo
    • Ghiandole del collo
    • Ghiandole della cavità addominale
  • Funzione
    • Ipofisi produce vari ormoni tra cui le TROPINE che influenzano l'attività di altre ghiandole (regolata da feedback) fattori stimolanti o inibenti
    • Asse ipotalamo-ipofisi-gonadi: controlla le funzioni riproduttive.
    • Asse ipotalamo-ipofisi-tiroide: agisce sulle
attività metaboliche. Asse ipotalamo-ipofisi-surrene: attivato da stimoli stressori. • Organizzazione istologica Si considerano lume, capillari…quando le cellule unite tra loro da desmosomi o giunzioni strette sià cordonali: organizzano in cordoni o file. se formano strutture sferiche con una cavità centrale delimitata da celluleà follicolari: secernenti disposte in un unico strato. isolotti: (langherans) ghiandole di diametro variabile circondate da connettivo, sià adistribuiscono nel parenchima di un organo ghiandolare esocrino. cellule di Leyding (nei testicoli)à interstiziali: 25 IPOFISI Detta anche ghiandola pituitaria è una ghiandola endocrina che controlla l’attività di molti organi, è controllata dal SNC. È divisa in due parti: 1. Adenoipofisi (ipofisi anteriore) deriva dall’ectoderma del palato embrionale. 2. Neuroipofisi (ipofisi posteriore) si sviluppa da un’evagianzione del pavimento delmicroscopio elettronicoL’adenoipofisi è costituita da tre parti principali: la pars distalis, la pars tuberalis e la pars intermedia. La pars distalis è la parte più grande e contiene diversi tipi di cellule secernenti. Le cellule somatotrope producono l'ormone somatotropo, che regola la crescita. Le cellule mammotrope secernono la prolattina, che è coinvolta nella produzione di latte. Le cellule gonadotrope producono l'ormone follicolo-stimolante (FSH) e l'ormone luteinizzante (LH), che regolano la funzione riproduttiva. Le cellule tireotrope secernono l'ormone tireotropo (TSH), che stimola la tiroide. Le cellule corticotrope producono l'ormone corticotropo (ACTH), che stimola le ghiandole surrenali. La pars tuberalis è una sottile striscia di cellule che circonda il peduncolo ipofisario. La pars intermedia produce l'ormone melanotropo, che regola la sintesi dei granuli di melanina.

microscopioAdenoipofisi schema 27

NEUROIPOFISI

Comprende tre parti

  1. Eminenza mediana
  2. Pars nervosa
  3. Peduncolo dell’infundibolo

È costituita da 3 grandi cellule gliali: pituiciti

NON è considerata una vera e propria ghiandola. Sintetizza neurosecreti.

NUCLEI IPOTALAMICI NEUROSCENTI

Nuclei magnicellulari posti sopra il chiasma dei nervi ottici producono ossitocinaàe vasopressina

Nuclei parvicellulari Immagine al microscopio

schema 28

EPIFISI

Detta anche ghiandola pineale è una ghiandola endocrina a struttura cordonale.

Produce melatonina e serotonina. Immagine al microscopio

schema 29

TIROIDE

Ghiandola a struttura follicolare situata nella parte anteriore del collo è composta da due lobi riuniti da una parte trasversale detta istmo il parenchima è organizzato in follicoli. L’ormone tireotropo secreto dall’adenoipofisi stimola la sintesi degli ormoni steroidei.

schema 30

PARATIROIDI

4 piccole ghiandole a struttura cordonale, avvolte da una capsula

connettivale.2 tipi di cellule: 1) principali 2)ossifile

GHIANDOLE SURRENALI

Ghiandole endocrine pari a struttura cordonale. Composte da due parti:

  • zona corticale costituita a sua volta da 3 zone : glomerulare, fascicolata, reticolare, produce ormoni steroidei.
  • midollare che sintetizza ormoni presenti anche nel sistema nervoso come neurotrasmettitori.

PANCREAS ENDOCRINO

Si trovano cellule a funzione endocrina note come isole di langherans. In queste isole di cellule troviamo 4 tipi di quest’ultime:

  • Cellule alpha sintesi glucagone
  • Cellule beta sintesi insulina
  • Cellule gamma sintesi somatostatina
  • Cellule F sintesi del polipeptide pancreatico

GONADI

  • Testicolo tessuto connettivo riempie gli spazi attorno ai tubuli seminiferi
  • Ovaio follicoli a vari stadi e ormoni

Sezione di testicolo al MO

Sezione ovaio al MO 31

Ci sono diversi tipi di tessuto connettivo:

  1. Tessuto connettivo propriamente detto
  • fibrillare lasso
  • Tessuto connettivo fibrillare denso
  • Tessuto connettivo reticolare
  • Tessuto connettivo elastico
  • Tessuto connettivo pigmentato
  • Tessuto mucoso maturo
  • Tessuto adiposo

Tessuto connettivo di sostegno:

  1. Tessuto cartilagineo
  2. Tessuto osseo

Tessuto connettivo a funzione trofica:

  1. Sangue e linfa

Composizione tessuti connettivi:

Presentano una componente cellulare distribuita in modo sparso.

Abbondante matrice extracellulare.

La matrice extracellulare è composta da:

  • Componente amorfa o sostanza fondamentale
  • Una componente fibrillare che comprende:
    • Fibre collagene
    • Fibre elastiche
    • Glicoproteine
  • Ci sono vari tipi di glicoproteine in grado di svolgere funzioni specifiche nei tessuti in cui sono presenti, le più abbondanti sono quelle strutturali.

Matrice extracellulare:

Costituita dalla sostanza fondamentale in cui sono immerse le fibre e le cellule di ogni tessuto connettivo, proteine fibrillari che costituiscono

rigidità e glicoproteine strutturali. La sostanza fondamentale ha la consistenza di un gel semifluido ed è composta da: - Fase dispersa acquosa in cui ci sono sali inorganici - Fase dispersa ricca di glicoproteine non strutturali, vitamine, ecc. - E GAG (glicosamminoglicani) 32GAG e protoglicani I proteoglicani sono proteine a cui si legano catene polisaccaridiche dette GAG che sono lunghe catene polisaccaridiche non ramificate formate da disaccaridi ripetuti. - GAG non solforati: acido ialuronico, acido condroitinitico - GAG solforati: condroitinsolfato A, condroitinsolfato B, condroitinsolfato C, cheratansolfato, eparansolfato, eparina Le proteine fibrillari conferiscono proprietà meccaniche e strutturali diverse ai differenti tipi di tessuto. Le proteine fibrillari principali sono: COLLAGENE, FIBRILLINA, FIBRONECTINA. Il collagene è la più diffusa e importante e ne esistono

diverse famiglie:

  1. Collageni fibrillari i più comuni sono quelli del tipo 1à
  2. Collageni associati a collageni fibrillari o collageni FACIT associati a fibrilleàcon tripla elica interrotta.
  3. Collageni a catena corta nell'endotelioà
  4. Collageni delle membrane basali non formano né fibre né fibrille.à

Fibronectina= glicoproteina dimerica sparsa nella matrice extracellulare che controlla l'orientamento delle fibre collagene ed il legame cellula-matrice. 33

Le fibre dei tessuti connettivi

  1. FIBRE COLLAGENE costituiscono la componente fibrosa più rilevante neiàconnettivi e offrono un'ampia resistenza meccanica alla trazione, sono flessibili ma con elasticità ridotta. La distribuzione delle fibre varia in base al tipo di trazione a cui il tessuto è soggetto. Sono di colore bianco e vengono anche dette fibre bianche.

Nasce dal tropocollagene che va incontro ad un processo di polimerizzazione spontanea

zione delle microfibrille di collagene. Questa struttura a bande conferisce al collagene una notevole resistenza e flessibilità, rendendolo uno dei principali costituenti del tessuto connettivo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
76 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher io_meeee di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Colombo Anita.