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GLICOPROTEINE

prevale la componente proteica ⇨ le principali sono Fibronectina, laminina, fibrillina ecc hanno un ruolo strutturale in quanto mediano il collegamento tra le molecole della matrice extracellulare e la popolazione di cellule in essa presenti

Fibronectina: presenta domini specifici in grado di legare differenti componenti della matrice (come il collagene) e recettori altrettanto specifici (integrine) presenti sulla superficie cellulare di numerosi tipi cellulari.

Laminina: interviene nella costituzione delle lamine basali

ADESIONE FOCALE

Camilla Cilluffo Appunti di Istologia 2022

Camilla Cilluffo

MEMBRANA BASALE - costituisce il confine tra il tessuto epiteliale e il tessuto connettivo sottostante, il quale supporta meccanicamente e troficamente l'epitelio sovrastante.

La membrana basale è costituita da una matrice finemente addensata. È formata da tre strati:

  1. lamina lucida: ha un'organizzazione
l'urina filtrata. Il testo formattato con i tag HTML è il seguente:

derivanofinemente fibrillare dall’epitelio sovrastante einsieme sono conosciute come

  1. lamina densa: costituita da LAMINA BASALEsottili filamenti dispersi nellamatrice amorfa e ha unaspetto elettrondenso
  2. lamina reticolare: poggia direttamente sul connettivosottostante da cui deriva ed è principalmente formata dacollagene di tipo III (detto anche reticolina) e fibronectinaMembrana basale.

(A) Rappresentazione schematica della membrana basale localizzata al di sotto dell’epitelio che riveste il lumeintestinale.

(B) Esempio di una membrana basale interposta tra due strati cellulari a livello del glomerulo renale. Entrambi gli straticellulari, quello dell’endotelio fenestrato dei capillari glomerulari e quello del foglietto viscerale della capsula diBowman, formato da podociti, presentano discontinuità. In questo caso la membrana basale funziona da barrierasemipermeabile e determina quali molecole, oltre all’acqua, possono passare dal sangue all'urina filtrata.

componente fibrillare1) TESSUTO CONNETTIVO LASSO: ⇨aspetto meno concentrato- È il tipo di connettivo più diffuso- Le fibre meno abbondanti e lassamente intrecciate, prevale la sostanza amorfa- È caratterizzato dalla presenza di una rete di piccoli fasci di fibre collagene e di fibre elastiche, entrambe orientate in modo casuale e lassamente disposte.- Questa particolare organizzazione garantisce resistenza ed elasticità.- Nella sostanza amorfa inoltre decorrono vasi sanguigni, da cui deriva una rete di capillari, e vasi linfatici; sede di scambio tra il sangue e cellule del tessuto connettivo stesso e, dove presenti, cellule degli epiteli sovrastanti che non sono vascolarizzati- il tessuto connettivo componente fibrillare1) TESSUTO CONNETTIVO LASSO: ⇨aspetto meno concentrato- È il tipo di connettivo più diffuso- Le fibre meno abbondanti e lassamente intrecciate, prevale la sostanza amorfa- È caratterizzato dalla presenza di una rete di piccoli fasci di fibre collagene e di fibre elastiche, entrambe orientate in modo casuale e lassamente disposte.- Questa particolare organizzazione garantisce resistenza ed elasticità.- Nella sostanza amorfa inoltre decorrono vasi sanguigni, da cui deriva una rete di capillari, e vasi linfatici; sede di scambio tra il sangue e cellule del tessuto connettivo stesso e, dove presenti, cellule degli epiteli sovrastanti che non sono vascolarizzati- il tessuto connettivo

Il tessuto connettivo fibrillare lasso può essere deposito di adipociti, come ad esempio nell'ipoderma dell'acute. Esso si trova nello stroma o connettivo interstiziale degli organi, nei muscoli e nel rivestimento dei nervi, nella lamina propria delle tonache mucose, costituisce la sottomucosa degli organi cavi, la tonaca avventizia delle arterie, le tonache avventizia e media delle vene e l'ipoderma della cute.

Tessuto connettivo fibrillare lasso. (A) In questa figura il tessuto connettivo fibrillare lasso è localizzato al di sotto dell'epitelio pseudostratificato ciliato della trachea, dove forma la lamina propria. Le cellule dell'epitelio poggiano sulla membrana basale (freccia bianca). (B) Immagine a maggior ingrandimento a livello del tessuto connettivo in cui si osservano le fibre collagene con aspetto ondulato, distanziate tra di loro e immerse nella sostanza fondamentale e l'abbondante componente cellulare.

Camilla Cilluffo Appunti di Istologia 2022

Camilla Cilluffo Tessuto connettivo fibrillare

lasso.Sezioni trasversale a basso ingrandimento(A) e longitudinale a maggioringrandimento (B) di villi intestinali. Il tessuto connettivo fibrillare lasso è localizzato al di sotto dell'epitelio intestinale, a costituire la lamina propria. Questo tipo di tessuto connettivo è formato da fibre collagene e da numerose cellule principalmente rappresentate da linfociti e plasmacellule. L'epitelio intestinale (doppia freccia nera) (B) è costituito da cellule cilindriche (enterociti) disposte in monostrato e provviste di orletto a spazzola. A maggior ingrandimento (B) è possibile apprezzare l'organizzazione del tessuto connettivo fibrillare lasso localizzato nell'asse del villo intestinale. Tra gli enterociti si osservano le cellule caliciformi mucipare (frecce nere).
a. TESSUTO CONNETTIVO RETICOLARE- è un tipo di tessuto connettivo lasso la cui sostanza intercellulare è particolarmente ricca di fibre reticolari formate da collagene di

tipo III.- Le fibre reticolari sono sintetizzate dalle cellule reticolari, un particolare tipo di fibroblasticaratterizzati da sottili e lunghi prolungamenti che si irradiano a raggiera e che spesso intercettanoquelli di altre cellule- le fibre reticolari si aggregano a costituire una rete fibrillare che svolge funzioni di supporto.- Es. guaina reticolare delle fibre nervose localizzandosi nel perinervio, avvolge le fibre muscolarilocalizzandosi nel perimisio e costituisce lo stroma, una delicata rete che supporta gli organighiandolari (ad esempio il fegato) ed emopoietici (ad esempio il midollo, la milza, i linfonodi); alamina reticolare della membranabasale degli epiteli e degliendoteli

Tessuto connettivo reticolare. Sezione dilinfonodo (A) e fegato (B) in cui si osservanole fibre reticolari organizzate a formare unadelicata rete che costituisce lo stromadell’organo. b. TESSUTO CONNETTIVO ELASTICO- caratterizzato dalla presenza di abbondanti fibre elastiche costituite da

fisiologia tessutale

fibrillina immerse in unmateriale amorfo composto da elastina e da una scarsa componente cellulare- Disposizione:

  1. Parallelamente: costituire dei legamenti elastici che si riscontranom nel legamentonucale degli animali da pascolo, nei legamenti gialli delle vertebre, nel connettivodei polmoni e nelle corde vocali.
  2. A formare lamine fenestrate: tonaca media delle grosse arterie (per esempio aorta,arteria polmonare, carotide e rami dell’aorta)

Tessuto connettivo elastico. Microfotografie di sezioni trasversali dellatonaca media dell’aorta osservata al microscopio ottico a diversiingrandimenti e con diverse colorazioni per evidenziarne la suaorganizzazione. (A-B) La colorazione di Gomori mette in evidenza laminedi fibre elastiche, dette anche lamelle elastiche, presenti nella tonacamedia dell’aorta. (C-D) La colorazione di Weigert permette di osservare,tra le lamelle elastiche, le cellule muscolari lisce di cui sono ben visibilii nuclei.

Camilla Cilluffo Appunti di fisiologia tessutale

Istologia 2022Camilla Cilluffo2) TESSUTO CONNETTIVO DENSO- fibre collagene sono abbondanti e strettamente addensate- fibre collagene prevalgono sia sulla componente cellulare (i fibrociti sono i più rappresentati) sia sulla componente amorfa, la quale risulta molto scarsa.1. le fibre possono organizzarsi in grossi fasci con decorso parallelo e ordinato originando il tessuto connettivo denso regolare2. Le fibre possono formare intrecci con una disposizione disordinata originando il tessuto connettivo denso irregolare.- A seconda di una ulteriore variazione nella disposizione delle fibre, si riconoscono 4 tipi di tessuto connettivo fibrillare:2. TESSUTO CONNETTIVO FIBRILLARE DENSO A FASCI PARALLELI- la disposizione delle fibre collagene a formare grossi fasci, fittamente stipati, con andamento parallelo secondo la direzione della trazione, risponde in modo efficiente all'esigenza di creare strutture quasi inestensibili ma flessibili, in grado di fissare i muscoli alle ossa- si

localizza in quelle regioni dell'organismo sottoposte a trazione come i tendini (fissano i muscoli alle ossa), i legamenti (fissano le ossa tra di loro) e le aponeurosi (tendini modificati appiattiti presenti soprattutto nella schiena e nell'addome dove i fasci di fibre collagene hanno un orientamento meno regolare di quello dei tendini).- La componente cellulare che si osserva è rappresentata dai fibrociti, disposti in file parallele tra le fibre collagene.- La densità delle fibre condiziona la morfologia di queste cellule che presentano un nucleo appiattito e sottili prolungamenti citoplasmatici che seguono direzioni diverse. Tessuto connettivo fibrillare denso a fasci paralleli. (A-C) Microfotografie osservate al microscopio ottico di sezioni longitudinali di tendine a diversi ingrandimenti dove è possibile osservare l'organizzazione del tessuto connettivo fibroso a fasci paralleli e la disposizione dei fibrociti. Colorazione ematossilina-eosina. (A-B) Lefibre di collagene sono disposte a formare spessi fasci fittamente stipati e con andamento parallelo e i fibrociti, disposti in file, sono intrappolati tra le fibre di collagene. (C) Particolare a forte ingrandimento di due fibrociti. (D) Microfotografie di una sezione trasversale di tendine osservata al microscopio ottico in cui si osserva la morfologia stellata dei fibrociti, disposti in file parallele e intrappolati tra le fibre collagene. 3. TESSUTO CONNETTIVO FIBRILLARE DENSO A FASCI INTRECCIATI - le fibre collagene si organizzano in grossi fasci che hanno una disposizione irregolare intrecciata, accompagnati da reti elastiche. - La componente amorfa è scarsa così come la componente cellulare che è costituita quasi esclusivamente da fibroblasti e macrofagi - nel derma, nella sclera dell'occhio e nelle aponeurosi Camilla Cilluffo Appunti di Istologia 2022 Camilla Cilluffo Tessuto connettivo fibrillare denso a fasci intrecciati. (A) Microfotografia di cute umana abassoingrandimento costituita da: tessuto connettivo fibrillare denso a fasci intrecciati che forma il derma e dall'epidermide classificata come epiteliopluristratificato pavimentoso cheratinizzato (spesso strato corneo, doppia freccia nera). Nella porzione basale dell'epitelio si osservano numerose papille dermiche (freccia bianca).
(A-B) Nel derma le abbondanti fibre collagene (freccia nera) decorrono a formare grossi fasci che si dispongono in modo irregolare, intrecciandosi.
(C) Ingrandimento a livello del derma in cui si può osservare la disposizione delle fibre collagene e la scarsa componente cellulare, principalmente formata da fibroblasti, intrappolata tra le fibre stesse. Fibre di collagene (freccia nera), papille dermiche (freccia bianca).
(D) Sezione di cute umana colorata con il
Dettagli
A.A. 2021-2022
67 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher camilla.cilluffo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Citologia e anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Colombo Anita.