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DIVISIONE MEIOTICA

PROFASE 1: in pachitene avviene il crossing-over (ricombinazione genica)

Due cromosomi si attaccano a formare CHIASMI da cui i geni vengono rimescolati

  • METAFASE 1 → ANAFASE 1 → TELOFASE 1

SECONDA DIVISIONE MEIOTICA

Il risultato sono 4 cellule aploidi

Nelle donne l’OGENESI produce solamente 1 gamete aploide e tre corpuscoli

SPERMATOZOO APLOIDE → UOVO APLOIDE = CELLULA FECONDATA DIPLOIDE

TESSUTO MUSCOLARE

  • SCHELETRICO: volontario, numerosi nuclei 's'plemmali
  • CARDIACO: involontario, non rigenera; uno o due nuclei al centro
  • LISCIO: involontario, un nucleo al centro
  • STRIATO
    • SCHELETRICO
      • movimento del corpo
      • movimento del diaframma
      • movimento della lingua
      • movimento del velo palatino e del naso
    • CARDIACO
      • contrazione ritmica del cuore
  • LISCIO
    • progressione del cibo attraverso il digerente
    • regola il diametro dei vasi
    • determina la dilatazione della pupilla
    • permette lo svuotamento della vescica
    • determina l’erezione del pelo in situazioni di paura

SCHELETRICO il muscolo è rivestito da una guaina di connettivo (epimisio – perimisio – endomisio),

L’endomisio costituisce la membrana basale delle fibrocellule, i fasci muscolari sono avvolti dal tessuto connettivo PERINISIO

Le FIBRE MUSCOLARI hanno forma di cilindri → placcate ad angoli arrotondati e sono molto allungate. Sono fitte rete di capillari ricondotte le singole fibrocellule

Presentano un’organizzazione gerarchica 'vestizioni'

Il diametro è compreso tra 10 a 100 μm e la sua lunghezza può essere pari all’intero muscolo

I nuclei sono sotto alla membrana plasmatica o SARCOLEMMA (nuclei SUB-SARCOLEMMALI; IPOLEMALI: sotto e dentro la membrana plasmatica)

I nuclei delle cellule scheletriche non sono in grado di replicarsi in quanto si

trovano permanentemente bloccati in G1 (cromosomi GO).

Intono alle fibre striate scheletriche sono presenti CELLULE SATELLITI che sono

MIObLASTI QUIESCENTI (cellule staminali impotenti) in grado di conferire una

discreta capacità rigenerativa.

Il sarcolemma è composto da MIOFIBRILLE. Si invagina verso l'interno formando

una serie di TUBULI (TRIADI).

Le fibre muscolari si distinguono in base al colore:

  • FIBRE ROSSE: diametro modesto, contengono MIOGLOBINA (colore rosso) hanno
  • molti mitocondri; accumulano goccioline lipidiche che sono

    utilizzate entro rilasci energetica.

    Es.: muscoli che mantengono il corpo in posizione eretta.

  • FIBRE BIANCHE: accumulano glicogeno, contrazione rapida ma di breve
  • durata. Meno mitocondri, ma un intario goni per rispetto

    alle fibre rosse.

L'insieme del neuvone del suo assone e di tutte le fibre da esso innervato costituisce

L'UNITÀ MOTORIA

CARDIACO

Costituisce la muscolatura del miocardio.

L'innervazione della muscolatura cardiaca è independissime dalla volontà.

Le coronarie portano sangue ricco di O2 al miocardio.

Quando le coronarie oe ostruisconno (SCHEMA DA SFRORZO)

Nel sarcoplasma vi sono molti mitocondri. Sono dotati di DISCHI INTERCALARI

  • DESMOSOMI: mantengono unite le fibre adiacenti
  • FASCE ADERENTI: forniscono punti di ancoraggio per le miofibrille
  • GIUNZIONI GAP: permettono una diffusione rapida dello stimolo

LISCIO:

  • Costituisce:
    • TONACHE MUSCOLARI
    • TONACA MEDIA DEI VASI

Le cellule muscolari leste sono fusiformi e il sarcolemma presenta numerose

invaginazioni dette CAVEOLE. Sono presenti filamenti questo da miosina e riescenza di attina. Ogni fibra della riscaldata da una lamina basale

TESSUTO NERVOSO

(ne terminazioni nervese peripheriche)

Funzione di comunicazione (stimolo sensoriale - elaborazione risposta motoria)

  • PERIFERICO
  • CENTRALE
  • PERIFERICO

Funzione endocrina: alcune sezione del cervelo sono in grado di produrre ormon(i)

  • SISTEMA NERVOSO SOMATICO

SISTEMA NERVOSO

  • CENTRALE (cerebale, mezzollo spinale)
  • PERIFERICO
    • SISTEMA NERVOSO (natural lisa)
    • SIMPATICO

Linfatici primari o centrali, dove i linfociti acquisiscono l’immunocompetenza (timo, midollo osseo, borsa di Fabrizio).

Organi linfatici secondari o periferici, dove avviene l’incontro antigene-linfociti (linfonodi, milza, mucose (tessuto linfatico)).

Midollo osseo

  • Rosso: Produzione continuativa e l’emopoiesi è molto attiva. Nel periodo adulto si trova nelle epifisi adulte.
  • Giallo: Nel bambino di 5-7 anni. A 18 anni quasi tutto è midollo giallo.

Timo

È assente una zona corticale, senso. Nel feto la zona corticale è scura per la presenza di grossi linfociti.

La zona midollare è chiara e ricca in cellule epiteliali e quando il timo (maturo). Sono presenti corpuscoli timici, aumentano con l’invecchiamento e non se cosa serve funzione.

Borsa di Fabrizio

Si trova solo negli uccelli. Si trova alla da sotto della coda. Si distinguono follicoli borsali. Esso si distingue una zona corticale e zona midollare.

Gli organi linfatici secondari o periferici sono distribuiti lungo via linfatica, principalmente si trovano al livello di collo, ascelle, inguine, anche addominale.

Linfonodi (simile alle borsa di Fabrizio (follicoli))

  • Follicoli linfonodi primari (immaturi): I linfociti B non sono entrati in contatto con l’antigene sono monocatici (a livello mucose).
  • Follicoli linfonodi secondari: I linfociti B sono entrati in contatto con antigene, parte centrale zona, parte midollare chiara.

Milza

  • Polpa bianca (di colore rosso), contiene linfociti T e B. È organizzata in noduli, chiamata detta corpuscoli splenali.
  • Polpa rossa demoliere strutturali (emocateresi).

È un organo ricco di fibre reticolari. I capescili linfatici sono dotati di un vaso sanguigno (arteria folliculare). Se il vaso non c’è il follicolo appieno ad un linfonodo.

Il tessuto linfatico diffuso si trova anche nella trachea e nell’intestino, che sono in contatto con l'esterno.

Immunità

  • Difesa aspecifica: meccanismi che proteggono l’organismo senza produrre anticorpi.
  • Difesa specifica (o acquisita): produce anticorpi.

I monociti sono i primi fagociti ad intervenire. (I macrofagi vedo libro.)

Un legame antigene-anticorpo è un passaggio che facilita l’azione delle cellule tagliatutto.

EPITELI DI RIVESTIMENTO

Le cellule sono a mutuo contatto tra di loro, poggiano sulla membrana basale e stanno sopra a connettivi. Rivestono la superficie esterna del corpo, le mucose, le sierose, le cavità interne, pleurica, pericardica, cavità peritoneale. Non contengono vasi, ma sono racchiusi i nervi.

  • CELLULE EPITELIALI - SUPERFICIE APICALE: presentano villi che aumentano la superficie di assorbimento. Alcune invece presentano ciglia.
  • SUPERFICIE BASALE: sono presenti introflessioni sulla membrana (LABIRINTO BASALE) che aumentano la superficie di scambio.

Ci sono due criteri di classificazione degli epiteli di rivestimento: 1. in base alla forma delle cellule (celle pavimentose, cubiche e cilindriche) 2. in base al numero di strati che le compongono (monostratificato o semplice, pluristratificato o composto).

PAVIMENTOSO SEMPLICE

  • alveoli polmonari, cavità sierose (MESOTELIO), lume vasi sanguigni e linfatici e delle cavità cardiache (ENDOTELIO), Capsula di Bowman (rene), glomeruli e tubuli renali.

CUBICO SEMPLICE

  • tubuli renali, dotti escretori delle ghiandole esocrine.

CILINDRICO SEMPLICE

  • intestino tenue, stomaco, cistifellea (NO CIGLIA VIBRATILI) tube uterine, piccole bronchi, aree incrociate dell'utero (CON CIGLIA VIBRATILI)

PSEUDOSTRATIFICATO

  • mucosa vie aeree superiori (CIGLIATO) vescica, epididimo, dotti escretori di ghiandole esocrine, condotto deferente. STEREOCILIA (sono microvilli molto lunghi).

CUBICO PLURISTRATIFICATO

  • dotto dei dotti escretori delle ghiandole sudoripare.

CILINDRICO COMPOSTO (praticamente inesistente)

PAVIMENTOSO PLURISTRATIFICATO

  • non cheratinizzato: es. mucosa bocca, laringe, faringe, esofago, retto, vagina, cornea.
  • cheratinizzato: è l'epidermide - strato corneo - strato lucido - strato granuloso - strato spinoso - strato basale

EPITELI GHIANDOLARI (no endocrine)

  • Sono vascolarizzati e innervati.

GHIANDOLE ESCORINE: hanno dotti escretori, secernono il secreto sulla superficie esterna del corpo (salivari, sudore).

  • GHIANDOLE ENDOCRINE: non hanno dotti escretori, secernono il secreto all'interno del corpo.

Derivano dalle cellule di un epitelio di rivestimento. Si organizzano in un epitelio ghiandolare (parenchima) e da un connettivo interstiziale (stroma). Alcune cellule fanno spesso secrezione, ma diverso sviluppo. Le ghiandole esocrine possono essere classificate in base a caratteristiche:

  1. da cellula singola
  2. modalità di secrezione
  3. modalità del secreto
  4. ampiamento dei dotti escretori

5. differenze dell'adenomero (porzione secernente della ghiandola) ampiezza dei dotti escretori.

Dettagli
A.A. 2017-2018
20 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giorgia.Montrezza di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Citologia e istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof MiIzani Aldo.