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MECCANISMO SFINTERICO
L'uretra maschile prostatomembranosa e tutta l'uretra femminile sono
coinvolte nella continenza urinaria, nel maschio la muscolatura liscia
longitudinale della parete dell'uretra prostatica in continuità con quella
longitudinale interna del detrusore e con il trigono e il collo vescicale,
costituisce lo sfintere prossimale dell'uretra
Lo sfintere uretrale distale comprende la muscolatura liscia dell'uretra
distale e lo sfintere striato volontario, la componente striata intrinseca
comprende una componente di fibre a contrazione lenta che
mantengono il tono sfinterico, la componente striata estrinseca
comprende fibre a contrazione rapida per le emergenze
L'intera ghiandola prostatica contiene un contingente di muscolatura
liscia che nell'insieme contribuisce allo sfintere liscio involontario,
nella femmina il terzo medio dell'uretra è circondato dallo sfintere
striato con le stesse componenti intrinseche estrinseche del maschio,
il muscolo elevatore dell’ano nella femmina agisce come terzo sfintere
indiretto contribuendo con la sua forza occlusiva alla continenza
APPARATO RIPRODUTTIVO
Nella specie umana la nascita di nuovi individui avviene attraverso
una riproduzione di tipo sessuata ciò significa che cellule sessuali
ovvero gameti prodotti in appositi organi cioè le gonadi di un maschio
o di una femmina si fondono tra loro nel processo della fecondazione
formando uno zigote da cui si svilupperà l'intero organismo
Esiste un meccanismo che mette a contatto e gameti dei due sessi,
insieme degli organi direttamente responsabili della riproduzione nella
specie umana prende il nome di sistema riproduttivo o genitale, pur
essendovi un piano organizzativo nei due sessi l'apparato riproduttivo
presenta importanti differenze tra maschio e femmina
Il piano organizzativo comune prevede la presenza in ciascun sesso
delle seguenti strutture: 1: una coppia di gonadi (il testicolo nel
maschio e l'ovaio nella femmina) che producono gameti (lo
spermatozoo nel maschio l’oocita nella femmina) e costituiscono le
ghiandole sessuali primarie, 2: i condotti per il trasporto dei gameti
(vie spermatiche nel maschio e tube uterine nella femmina),3:
ghiandole sessuali accessorie il cui secreto contribuisce a mantenere
la capacità fecondate dai gameti e ne facilita il trasporto, 4:strutture di
supporto per facilitare l'incontro dei gameti (pene nel maschio e
vagina nella femmina) e sono nella femmina, servono per consentire
una prima fase di sviluppo del prodotto del concepimento (utero)
La branca della medicina che tratta del sistema riproduttivo femminile
dal punto di vista sia medico che chirurgico è la ginecologia, quella
che si occupa dei fenomeni connessi al parto è l'ostetricia
L'urologia che tratta del rene e delle vie urinarie nei due sessi è la
branca medica che si occupa del sistema riproduttivo maschile,
soprattutto dal punto di vista chirurgico, più recentemente si è
sviluppata una branca più dedicata agli aspetti medici ed
endocrinologia del sistema genitale maschile, l'andrologia
Gli organi del sistema genitale maschile sono, le gonadi maschili, i
testicoli contenuti nella borsa scrotale, le vie spermatiche costituite da
tubuli retti, rete testis, canale dell'epididimo, dotto deferente, dotto
eiaculatore, gran parte dell’uretra, le ghiandole sessuali accessorie
cioè vescicole seminali, prostata, ghiandole bulbo-uretrali, pene
I gameti maschili, gli spermatozoi, sono continuamente prodotti nei
tubuli seminiferi a partire dalla pubertà, passano poi attraverso i tubuli
retti e la rete testis al canale dell'epididimo ove sono depositati per un
certo tempo, Durante il fenomeno dell'eiaculazione passano
velocemente nel dotto deferente, nel dotto eiaculatore, e nell'uretra,
qui si uniscono alla secrezione delle ghiandole sessuali accessorie per
formare il liquido seminale che può quindi essere espulso attraverso il
pene, i testicoli sono inoltre sede di importanti attività endocrine
GENITALI ESTERNI
I genitali esterni sono formati dalle parti del sistema riproduttivo
direttamente visibili all'esterno nel corpo e cioè lo scroto e la parte
libera del pene, sono rivestiti di cute sottile che ha però caratteristiche
diverse nello scroto nel pene, dopo la pubertà la cute dello scroto è più
pigmentata cioè di qualsiasi altra regione cutanea e presenta quindi
un colorito più scuro rispetto a quello del pene
Sono rappresenti nella cute dello scroto anche peli sparsi numerose
ghiandole sudoripare e sebacee che mancano nella cute del pene,
nella linea mediana la cute scrotale presenta una cresta appena
rilevata, il rafe, l'aspetto dei genitali e esterno è mutevole, la cute
dello scroto è usualmente distesa quando fa caldo ma diventa
raggrinzita al freddo
La parete del sacco scrotale è formata oltre che di cute di uno strato
più profondo di tessuto sottocutaneo, il dartos, ricco di cellule
muscolari lisce che si prolungano all'interno dello scroto formando un
setto divisorio a separare i due testicoli, ancora più in profondità vi è
un sottile strato sottodartoico lasso, contenente vasi e nervi
Il sacco scrotale contiene, i testicoli con le tonache che avvolgono,
tratto iniziale delle vie spermatiche ovvero l'epididimo è la prima parte
del dotto deferente con le loro tonache, altre strutture vascolari e
nervose che con il dotto deferente formano il cordone spermatico che
penetra nel tragitto inguinale per attraversare la parete addominale
TESTICOLO E SPERMATOGENESI
Il testicolo la gonna del maschile inizia a svilupparsi durante il periodo
embrionale nella cresta genitale, posta sulla parete posteriore
dell'addome, in fasi di sviluppo precoci migrano nel testicolo le cellule
germinali, maschile scende quindi verso la pelle e nel feto di circa 7
mesi e mezzo attraverso il tragitto inguinale per recarsi nello scroto
ove il testicolo è normalmente presente alla nascita
Durante il suo passaggio nel tragitto inguinale il testicolo spinge in
ansia se parti del muscolo cremastere, della fascia trasversale che
tappezza la parete anteriore della cavità addominale, del peritoneo
parietale
Queste varie componenti diventano nell'adulto le tonache del testicolo
e in particolare il muscolo cremastere esterno, la tonaca vaginale
comune e propria
In particolare, la tonaca vaginale perde ogni co perde con il perito neo
e risulta infine composta di due foglietti, uno più esterno detto
parietale e uno più interno detto viscerale, tra i due foglietti si trova
una minima quantità contenente poco liquido
Ogni testicolo riceve sangue ossigenato attraverso la propria arteria
testicolare o spermatica interna, lungo framo dell'aorta addominale
che nasce subito sotto l'arteria renale, il drenaggio venoso è
assicurato da vene che vanno a formare un plesso all'interno dello
scroto il plesso pampiniforme, e scaricano nella vena testicolare che
sbocca a destra nella vena cava inferiore e a sin i vasi linfatici
scaricano nei linfonodi paraortici all'interno dell'addome all'interno
dell'addome
Le dimensioni del testicolo sono circa 4 cm in altezza, 2,5 cm in
spessore e 3 cm in senso anteroposteriore, sono soggetti a notevoli
variazioni di peso nelle diverse razze umane dai 9 ai 20 grammi,
ciascun testicolo presenta una capsula fibrosa robusta, la tonaca
albuginea, questo emette sulla sua faccia profonda dei setti che
attraversano l'intero organo formando così 200 o 300 compartimenti
piramidali detti lobuli testicolari, le pareti connettivali dei lobuli
racchiudono, tubuli seminiferi dove avviene a partire dalla pubertà la
produzione degli spermatozoi, una ricca rete vascolare, cellule
connettivali che occupano l'interstizio tra i tubuli
In tutti i lobuli sono contenuti da due a quattro tubuli seminiferi
indipendenti tra loro, ciascun tubo e cavo al suo interno ha un
diametro molto ridotto ma è lungo da alcune decine di centimetri a
uno o due metri, per poter essere contenuti nel lobulo, i tubuli hanno
decorso molto tortuoso e in realtà sono costantemente tenuti sotto
pressione perché incidendo l'albuginea fuoriescono spontaneamente
Gli spermatozoi lasciano i tubuli seminiferi attraverso dei condotti
rettilinei detti i tubuli retti, entrando così nelle vie spermatiche, nel
connettivo fra le anse lobulari si trovano gruppi di cellule, le cellule
interstiziali o di Leyding che producono ormoni androgeni necessari al
testicolo, agli organi sessuali e per il mantenimento di tutte le
caratteristiche sessuali maschili
La parete del tubulo seminifero è formata da un particolare epitelio
stratificato che poggia su una lamina basale, nell'epitelio si trovava le
cellule di sostegno e le cellule germinali
Le cellule di sostegno sono di un solo tipo e prendono il nome di
cellule del sertoli, le cellule germinali si distinguono in base al loro
aspetto microscopico e sono stratificate dell'epitelio seminifero,
procedendo dalla lamina basale verso il lume del tubulo seminifero si
riconoscono, spermatogoni, spermatociti primari e secondari,
spermatidi e spermatozoi, ognuno di questi tipi cellulari e
morfologicamente distinguibile dall'altro e rappresenta una tappa
differenziata delle cellule germinali, l'insieme dei processi che porta da
spermatogoni a spermatozoo e la spermatogenesi, la spermatogenesi
avviene con il concorso determinante delle cellule del sertoli e delle
cellule interstiziali di leydig, durante le tappe maturativo e le cellule
germinali sono abbracciate da, espansioni citoplasmatiche delle
cellule del sertoli, queste ultime hanno una forma grossolanamente
cilindrica e si estendono dalla lamina basale al lume del tubulo,
appena al di sopra degli spermatogoni, giunzioni occludenti tra le
cellule del sertoli formano una vera e propria barriera detta barriera
ematotesticolare Questa barriera divide l'epitelio seminifero in due
compartimenti, quello basale compreso fra lamina basale e la barriera
in libera comunicazione con il liquido interstiziale e il sangue, e il
compartimento adluminale rivolto verso il lume tubulare, isolato dal
l'interstizio e dal compartimento basale
Il passaggio dal compartimento basale a quello adluminale è
consentito solo alle cellule germinali grazie l'opportuna rottura di
costruzione delle giunzioni occludenti
Le cellule del sertoli offrono supporto meccanico e funzionale alle
cellule germinali grazie a uno sviluppato citoscheletro aiutano le
cellule germinali in maturazione a muovere dalla posizione iniziale
sulla lamina basale verso il lume tubolare, le cellule del sertoli aiutano
le cellule