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Crozier: la burocrazia frena la razionalizzazione, è manifestazione patologica. Troppo rigida.

Razionalizzazione e burocratizzazione processi divergenti.

6.3 Le teorie elitistiche_ Fine 800 si inizia ad analizzare il governo e i governanti_ rappresentanti di tali teorie: ( Gaetano Mosca, Vilfredo Pareto, Robert Michels ) che criticano le teorie economiste di Marx e della democrazia liberale.

Gaetano Mosca:

  • in tutte le società esiste tensione tra chi vuole l'ereditarietà delle classi al potere e la tendenza al mutamento di nuove forze emergenti
  • c'è sempre una classe dominante che mira alla perpetuazione del proprio potere esiste la classe dei governanti (meno numerosa, adempie a funzioni politiche, monopolizza il potere, ha vantaggi) e una classe dei governatori: (più numerosa, regolata dalla prima, garantisce mezzi di sussistenza vitali per la politica).
  • La classe dei dominanti cioè dei governanti è divisa a sua
volta in due strati: - strato superiore: ( numero ridotto, prende decisioni importanti ) - strato inferiore: ( diffonde la formula politica che legittima il dominio ) I governanti possono rovesciare la vecchia elite ma presto si formerà una minoranza organizzata nuova che assumerà un ruolo di nuova elite. La minoranza vince perché è più esigua e tende ad organizzarsi meglio. Mosca afferma la necessità di una classe dominante per combattere la società di massa e la burocrazia (diritto di voto classi medie superiori). Robert Michels: - I partiti delle società moderne necessitano di strutture organizzative sempre più definite e di burocrazia sempre più complessa, si forma così una classe dirigente che crea la base del partito. - Ovunque c'è organizzazione c'è dominio di una leadership. Alfredo Pareto elabora una teoria della stratificazione sociale che si fonda sul principio di.

eterogeneità (ogni uomo è diverso per fisico, morale, intelletto quindi la società umana è per forza diseguale). La struttura sociale è sempre costituita da uno strato inferiore e da uno superiore. Il fenomeno del passaggio da una classe all'altra è chiamato circolazione della classe eletta (se la circolazione è carente si ha equilibrio statico, se è regolare l'equilibrio è dinamico). Per Pareto ci sono:

  • azioni logiche: appropriate in vista del conseguimento dello scopo prefisso
  • azioni non logiche: non appropriate in vista del conseguimento dello scopo prefisso

6.4 i regimi politici

regime politico = contesto nel quale operano attori politici

  • delimita i confini entro i quali le organizzazioni di partito, i sindacati e le associazioni possono intervenire
  • è l'insieme di valori delle istituzioni, delle norme e delle regole
  • esistono 3 grandi regimi:
    1. regime democratico: fondato su...

regole non mutabili mentre è in corso, è democratico se ci si può opporre a questo_ se c'è il suffragio universale_elezioni libere a scadenza regolare, tutte le cariche assegnate tramite elezione_piu' partiti in competizione, più forme d'informazione dei partiti

Per Marx la vera democrazia è solo quella economica fondata sulla ridistribuzione delle ricchezze e sulle eguaglianze materiali.

2) regime autoritario: Pluralismo politico limitato, limitate fonti d'informazione_no mobilitazione politica estesa_potere in mano di un piccolo gruppo o di un leader ed è arbitrario

3) regime totalitario: definizione che nasce dallo stalinismo in URSS e dal nazismo in Germania_ Pluralismo politico assente, mobilitazione indotta dall'altro, leader senza limite d'esercitazione del potere, distruzione del precedente ordine, trasformazione della realtà sociale.

Capitolo VII

Partiti e partecipazione politica

7.1

L'organizzazione del consenso in un potere vincente è ciò che importa, è mantenere sempre un livello sufficiente di consenso. - Regimi totalitari: il consenso è devoluto ad un unico partito molto ideologico dove sottostanno governo, burocrazia, cultura ed economia. - Regimi autoritari: si tollerano spesso partiti satelliti a condizione che contribuiscano ad organizzare consenso di particolari referenti sociali. - Regimi democratici: i partiti devono creare autonomamente consenso intorno a un progetto. - Media men: uomini immagine che sono sempre centrali in ogni strategia elettorale. 7.2 I partiti politici Max Weber: osserva i partiti di massa e sottolinea come questi possono rappresentare interessi condizionati dalla situazione di classe o di ceto ma non necessariamente sono partiti di classe o di ceto. Il fine ultimo dei partiti è quello di influenzare in tutti i modi l'apparato adoperandosi per collocare nelle posizioni chiave di questo i suoi adepti.patronato: organizzazioni che hanno come scopo l'insediamento dei leader nella carica direttiva, il leader provvederà a sistemare nell'apparato governativo e statale i suoi collaboratori (USA). Ci sono partiti ideologici: determinata visione del mondo, il loro agire è volto alla realizzazione di programmi ispirati ad ideali di contenuto politico. Si prefiggono come scopo l'insediamento negli uffici direttivi determinati dal punto di vista politico così da consentire di operare in modo adeguato al perseguimento degli scopi prefissati. Weber definirà in seguito il partito di patronato (partito dei notabili) e quello ideologico (partito burocratico di massa). Maurice Duverger (anni '50) svolge un'analisi sistematica dei partiti politici moderni facendo una serie di classificazioni delle strutture partitiche sulla base di alcuni criteri. Criteri di classificazione dei partiti secondo Duverger: - Origine: partiti di patronato, partiti ideologici. - Struttura: partiti di notabili, partiti burocratici di massa.
  1. Origine interna: partiti di origine esterna
  2. Partecipazione: partiti di notabili, partiti di massa
  3. Adesione: partiti a struttura diretta, adesione individuale; partiti a struttura indiretta, adesione collettiva; partiti misti
  4. Unità di base organizzativa: comitati, cellule, milizie
  5. Rapporti tra unità: partiti verticali o orizzontali; partiti centralizzati o decentralizzati

Durvenger elabora poi da questa classificazione una tipologia generale delle diverse strutture partitiche, ce ne sono tre tipi:

  1. Partiti liberali e conservatori: partiti privi di un organizzazione rigida e capillare, basati su comitati indipendenti di notabili la cui attività è costituita dalla preparazione e conduzione delle battaglie elettorali, il potere è gestito dal gruppo facente capo al leader parlamentare che riesce a prevalere sugli altri
  2. Partiti socialisti dell'Europa continentale: inquadramento di grandi masse popolari. Partiti che si autofinanziano con
nella presa di decisioni politiche. Nel contesto della società moderna, la partecipazione politica può assumere diverse forme, come ad esempio il voto alle elezioni, l'adesione a partiti politici, la partecipazione a manifestazioni o proteste, l'attivismo online, la partecipazione a gruppi di discussione o comitati locali. La partecipazione politica è un elemento fondamentale per il funzionamento di una democrazia, in quanto permette ai cittadini di esprimere le proprie opinioni, influenzare le decisioni politiche e contribuire alla costruzione di una società più giusta e equa. Tuttavia, non tutti i cittadini partecipano in modo attivo alla vita politica. Ci sono diverse ragioni per cui alcune persone possono essere meno coinvolte, come ad esempio la mancanza di interesse, la mancanza di fiducia nelle istituzioni politiche o le limitazioni economiche o sociali. È importante promuovere una cultura di partecipazione politica attiva, in modo da garantire una rappresentanza più ampia e diversificata nella presa di decisioni politiche. Ciò può essere fatto attraverso l'educazione civica, la promozione di spazi di discussione e partecipazione, e l'eliminazione di ostacoli che impediscono a certi gruppi di cittadini di partecipare pienamente alla vita politica. In conclusione, la partecipazione politica è un diritto e un dovere di ogni cittadino in una democrazia. È attraverso la partecipazione attiva che si può contribuire a costruire una società più inclusiva e democratica.

Alla decisione politica 137.4 I movimenti collettivi e gruppi d'interesse

Sono propri dei movimenti collettivi la spontaneità, la mobilitazione di massa, l'assemblerismo, cortei, proteste. Questi movimenti producono mutamento sociale. Con Bentley l'analisi dei gruppi d'interesse si orienta su tre direttrici:

  1. individuazione e classificazione dei gruppi
  2. modalità d'azione dei gruppi e del sistema politico
  3. ruolo che svolgono questi gruppi nel sistema politico

Per Almond e Powell esistono:

  1. gruppi di interesse anomico: rappresentano interessi nuovi e non riconosciuti dal potere, tali gruppi adottano forme di partecipazione politica non convenzionali e a volte illegali e violente.
  2. gruppi di interesse non associativi: basati sull'etnia, la famiglia, la parentela, sul riconoscimento di legami primari
  3. gruppi di interesse istituzionale: si organizzano per la difesa della promozione di una serie di privilegi, si tratta della Chiesa,

dei militari, della burocrazia

gruppi di interesse associativo: più diffusi, il sindacato, le organizzazioni degli imprenditori.

7.5 Il sistema politico italiano

ha subito negli anni molti mutamenti, era anomalo fino al dopoguerra.

Caratterizzato nel 1948 dal più forte partito comunista occidentale

Si crea un regime consociativo dove restano nell'opposizione solo estrema destra e ultra sinistramovimentista.

Capitolo VIII

Le politiche sociali nelle società avanzate

8.1 Lo stato sociale: origine e sviluppi

Nei paesi indicati da Edward Shils come primi esempi di società di massa dell' Europa Occidentale: G.B, Francia, Germania Occidentale sono quelli in cui negli anni 40 si sviluppa un riconoscimento da parte dello Stato verso il cittadino di diritti e doveri di conseguenza:

  • minimo reddito a tutti
  • diritto alla salute
  • istruzione

il Welfare State o lo stato sociale è di orientamento socialdemocratico, qui i soggetti

Rivendicano l'intervento dello Stato come diritto

Rivendicano l'intervento dello Stato come diritto. Mashall: per essere aiutato dalla collettività il povero doveva essere visto fuori gioco dalla società, lo Stato lo aiutava perché lo vedeva come un pericolo per l'ordine pubblico e per l'igiene. Esisteva nella società la filosofia del self help dimensione caritativa e motivata da principi umanitari e di prevenzione delle tensioni sociali. Il Friendly societies man mano va a sostituire il self help (società mutuo soccorso in caso di malattia, disoccupazione, vecchiaia, morte). Corrente fondata dalla classe operaia (promuove nascita scuole adulti, nascita sindacato riformista). Nascono nel 1860 le prime forme centralizzate di mobilitazione sindacale e i primi partiti di classe operaia, queste manifestazioni servirono per l'affermarsi dei diritti delle classi svantaggiate. Tra il 1905 e il 1911 in G. B vengono gettate le basi de

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A.A. 2012-2013
21 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di Sociologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Spirito Bruno.