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Equilibrio del Mercato
Si ha equilibrio quando la domanda è uguale all'offerta, vuol dire che incrocio le domande si ha un incontro chiamato punto di equilibrio e questo è l'equilibrio che spesso si chiama market cleaning. Se vi è equilibrio non c'è nessuna forza che mi spinge a cambiare posizione. Prezzo di equilibrio = prezzo in corrispondenza del quale la domanda è pari a quella offerta, è definito anche di mercato. La determinazione dell'equilibrio è il risultato di un processo di aggiustamento. Se l'offerta è maggiore della quantità domandata allora c'è un'eccedenza di offerta e non ci si trova sul punto di equilibrio perché il prezzo è maggiore e quindi c'è meno richiesta. A questo punto i venditori abbassano il prezzo e i consumatori iniziano a domandare e consumare di più, avvicinandosi al punto di equilibrio. Questi aggiustamenti sono
Istantanei secondo il modello di mercato ma in realtà non è vero perché c'è la variabile tempo. Se la domanda è maggiore rispetto all'offerta si ha una penuria di offerta. Grazie alla concorrenza si ha anche qui un aggiustamento, le imprese sono libere di aggiustare il prezzo vuol dire che ad un prezzo basso non possono produrre molti beni quindi aumentano il prezzo e aumentano anche le produzioni in questo modo, allo stesso modo i consumatori rivedono la quantità di domanda che diminuirà avvicinandosi vicino il punto di equilibrio.
Se varia l'equilibrio vuol dire che questo è determinato dalla curva di domanda e/o di offerta quindi non è molto ovvio. Bisogna innanzitutto capire se si sposta la curva di domanda o di offerta, poi bisogna capire da che parte si sposta, a quel punto là si può vedere dove cambia il prezzo e il punto di equilibrio. Se c'è un aumento simultaneo delle due curve
anche il punto di equilibrio cambia ed è rilevante di quanto aumentano. Ogni aumento di domanda provoca una situazione di penuria o eccedenza che innesca un processo di aggiustamento verso un nuovo punto di equilibrio. I cambiamenti di domanda/offerta possono essere simultanei. Gli esiti sono diversi a seconda della diversità. Il risultato può essere ambiguo perché dipende da quanto variano. - invariato: ? ambiguo - diminuzione: ↑ aumento - invariata: ↑ ↓ - Q = Q ↑ Q ↓ - invariata: p = p ↓ p ↑ - D ↑ Q ↑ Q ↑ Q: ? p ↑ p: ? p ↑ - D ↓ Q ↓ Q: ? Q ↓ p ↓ p: ↓ p Economia di mercato: funziona davvero così bene? - L'economia di mercato è in grado di funzionare automaticamente: non ha bisogno di burocrazia, costosa e complessa, per coordinare le decisioni economiche. - È in grado di rispondere tempestivamente a variazioni delle condizioni della D e O. - Mercatialtamente competitivi nessuno detiene un grande potere di mercato i prezzi vengono mantenuti bassi come incentivo all'efficienza.
Individui che perseguono il proprio interesse personale attraverso scambi in mercati concorrenziali contribuiscono a minimizzare il problema fondamentale della scarsità, incentivando un'allocazione efficiente delle risorse.
Ma... in pratica i mercati non raggiungono la massima efficienza nell'allocazione delle risorse:
- La concorrenza tra imprese è spesso limitata: distribuzione ineguale del potere e dei diritti di proprietà;
- Le prassi di alcune imprese possono essere socialmente indesiderabili e potrebbe mancare il mercato per alcuni beni desiderabili;
- L'economia di mercato pura può generare instabilità macroeconomiche: periodi di recessione con disoccupazione elevata e calo della produzione alternati a periodi di espansione con prezzi crescenti.
Obiezione morale:
Incoraggiamento dell'interesse personale e lotta per l'acquisizione di potere.
09/03/2020
Capitolo 4 M&T/ Mankiw capitolo 5
Ripasso
Gli economisti ricorrono al modello della domanda e offerta per analizzare i mercati concorrenziali. In un mercato concorrenziale sono presenti molti acquirenti e venditori dello stesso bene o servizio che subiscono lo stesso prezzo, detti price takers. La scheda di domanda descrive come varia la quantità domandata di un bene al variare del suo prezzo e può essere descritta con una curva di domanda. La legge di domanda afferma che normalmente la curva di domanda ha pendenza negativa e significa che all'aumentare del prezzo del bene si ha la diminuzione della quantità domandata. Lo spostamento avviene verso destra o sinistra. Se la domanda aumenta, lo spostamento si ha verso destra, mentre una diminuzione consiste in uno spostamento verso sinistra. Ci sono 5 casi degli spostamenti, variazione del prezzo dei beni complementari.
di conseguenza il prezzo di equilibrio e la quantità scambiata. Quando la domanda supera l'offerta, si verifica una situazione di scarsità e il prezzo tende ad aumentare. Al contrario, quando l'offerta supera la domanda, si verifica una situazione di eccedenza e il prezzo tende a diminuire. L'equilibrio di mercato è quindi raggiunto quando la quantità domandata è uguale alla quantità offerta. Per raggiungere l'equilibrio di mercato, è necessario che i prezzi siano flessibili, in modo che possano adattarsi alle variazioni della domanda e dell'offerta. Inoltre, è importante che ci sia una concorrenza perfetta, in modo che nessun produttore o consumatore abbia il potere di influenzare il prezzo. In conclusione, la curva di domanda e offerta è uno strumento fondamentale per comprendere il funzionamento dei mercati. Essa rappresenta le relazioni tra prezzo e quantità scambiata e viene influenzata da una serie di fattori, come le preferenze dei consumatori, le aspettative, i redditi e le variazioni dei prezzi dei fattori di produzione.La domanda di un bene è detta elastica se la quantità domandata reagisce notevolmente a variazioni del prezzo; la domanda di un bene è anelastica se la reazione dei consumatori è modesta. In altri termini, l'elasticità della domanda al prezzo misura la disponibilità dei consumatori a rinunciare al consumo di un bene all'aumentare del suo prezzo.
Determinanti dell'elasticità della domanda:
- Tende ad essere elevata se ci sono altri beni che i consumatori ritengono simili e che sarebbero disposti a consumare al posto di quello di cui il prezzo è aumentato. Se non ci sono sostituti, l'elasticità è molto bassa.
- Dipende dal fatto che il bene sia di prima necessità o di lusso, l'elasticità tende ad essere bassa se il bene è necessario.
disposizione per adeguarsi alla variazione del prezzo. Questo significa che l'elasticità del lungo periodo è maggiore di quella di breve periodo.
EDP: il calcolo
Vogliamo confrontare l'ampiezza di una variazione della quantità domandata con l'ampiezza di una variazione di prezzo. Il metodo più conveniente è usare le variazioni percentuali.
Elasticità della domanda al prezzo = variazione percentuale della quantità domandata / variazione percentuale del prezzo
Data la legge della domanda la edp ha sempre segno negativo.
Come interpretare i valori dell'elasticità
Le curve di domanda si possono classificare in funzione della loro elasticità.
Il valore assoluto dell'elasticità è importante, senza il segno meno (-).
La domanda è elastica se il valore dell'elasticità è maggiore di uno e quindi provoca una variazione percentuale più che proporzionale della
domandata è inferiore alla variazione del prezzo. Al contrario, la domanda è elastica se il valore dell'elasticità è maggiore di uno e quindi la variazione della quantità domandata è superiore alla variazione del prezzo.