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Le funzioni dei testimoni

Per la precisione, sono tre le funzioni dei testimoni adesso:

  1. Effetto novativo - l'obbligazione sostanziale si trasforma in obbligazione processuale: obbligo nel caso di subire la condanna, rinunciando all'autotutela.
  2. Effetto di cristallizzazione (o preclusivo) - dopo di essa non si può più modificare la formula, né sono ritenute valide le informazioni riportate in seguito.
  3. Effetto estintivo - estingue l'azione, ovvero il fatto che dopo la sentenza, qualunque sia essa, non sia possibile per l'attore chiamare di nuovo il convenuti in un giudizio della stessa fattispecie.

Parte Tre: Fase Imperiale. Il Processo Cognitio Extra Ordinem

Abbiamo già detto che a cambiare il sistema giuridico sono soprattutto i cambiamenti dell'economia e della Costituzione: e in questo caso è soprattutto la Costituzione. O meglio sulla carta non cambia perché nel 27 a.C. Ottaviano restituisce i poteri al Senato - trattasi solo di una facciata.

Poiché il Senato lo nomina Augusto e Princeps Senatui. A lui seguono imperatori sempre più autoritari. Con alcune fra le prime Leges Iulie, ovvero Ordo Iudiciorum Publicorum e Ordo Iudiciorum Privatorum, Augusto riforma sia il Processo Civile che il Processo Penale: dal 17 a.C il Processo Per Formulas soppianta del tutto le Legis Actiones (tranne, a detta di Gaio, in due casi). Al tempo stesso Augusto crea due nuove cariche, proconsoli e propretori, con il compito di governare le oramai vastissime province, e sempre ad essi affida in esclusiva la funzione giuridica.

Cosa significa? Che il processo non è più diviso in due fasi come prima; il processo ora è portato avanti nella sua interezza da un magistrato che è diretto rappresentante dell'Imperatore. Questo comporta diverse conseguenze:

  1. Poiché il processo si svolge sotto un'unica persona, esso acquista celerità.
  2. Dato che il magistrato è funzionario dello Stato,

ha il potere dello Stato: ora la sentenza non è più soltanto pecuniaria, dato che può richiedere l'esecuzione della pretesa (es. la restituzione del bene) in forma diretta qualora si ritenga che il magistrato - diretto emissario dell'Imperatore - abbia emanato una sentenza ingiusta, ci si può appellare all'Imperatore. Nasce l'Appellatio ad Principis, condivisa con il Processo Penale. Per il Civile inizialmente è riservata ai soli cittadini ma poi si estende ai non-cittadini mentre per il Penale resta riservata. Esempio storico: il ricorso di Paolo di Tarso.

Attorno al 300 d.C, sotto l'Imperatore Costantino la Cognitio Extra Ordinem inizia a soppiantare del tutto anche il processo Per Formulas; nel 342 d.C. questo è formalmente abolito in definitiva tramite la nuova Costituzione degli imperatori Costanzo e Costante, i figli di Costantino.

Riguardo al Processo per Legis Actiones, ovvero quel processo basato sulle certa verba, le...

parole stabilite a priori dalle XII Tavole (ma in alcuni casi anche da leggi seguenti). Sono cinque le Legis Actiones, tre di accertamento e due di tipo esecutivo. Legis actiones di accertamento:
  • Sacramenti - già visto ed esaminato, si distingue fra in rem ed in personam
  • Condictionem (lett. per ingiunzione), anomala - Gaio riporta che è introdotta da una lex Silia nel III Secolo. Si presuppone che sia una derivatio del Sacramentum
  • Iudici Arbitrive Postulationem (lett. per intervento arbitrario del giudice) - si utilizza per tre casi. Secondo le XII Tavole, per le controversie riguardo una stipulazione (contratto) oppure sulla divisione di un'eredità fra più coeredi; secondo l'ampliamento per mezzo di una Lex Licinia, sulla divisione di una comunione. In ogni caso, consiste nel risolvere la controversia tramite l'intervento di un arbitro o di un giudice.
giudiceLegis actiones esecutive:
Manus Iniectio Iudicati (lett. sulimposizione della mano giudicato) - da nonstra-giudiziale,confondere con la Manus Iniectio che precede il processo (ossia quella chepermette all'attore di portare il convenuto di fronte al pretore). Qualora a seguito dellacondanna in un processo di accertamento il convenuto non paga la pena pecuniaria,l'attore può richiedere al Magistrato di usare tale Manus Iniectio che consistenell'imprigionare, ma non schiavizzare, il convenuto
Le XII Tavole (in particolare la III) regolamentano tale prigionia. Possiamo considerarlacome una simulazione di schiavitù o di compravendita di uno schiavo.
Per tre giorni l'attore deve portare il convenuto così imprigionato al mercato per cercaredi "venderlo": non perché l'acquirente o gli acquirenti lo facciano proprio schiavo, ma anziper pagare il suo debito come riscatto e quindi liberarlo. Se e soltanto se nessuno riscattalasua libertà, l'attore può portarlo trans-tiberimm e venderlo come schiavo presso gli stranieri. Sempre ai sensi della Tavola III, tale manus iniectio iudicati è applicabile a 30 giorni di distanza dall'emanazione della sentenza. Pignoris Capionem - l'impossessamento di una cosa altrui qualora questi non abbia pagato una somma di denaro dovuta di pari valore. Oggi si direbbe pignoramento, per l'appunto. È un esecutivo che oggi non richiede un processo di accertamento che lo precede ma è permesso solo per crediti di natura e rilevanza pubblicistica: due peculiarità che si compensano. Esempio: il mancato pignoramento di un animale per i sacrifici (poiché a Roma i sacrifici hanno sempre valenza pubblicistica). Esempi di Gaio: lo stipendio non pagato ad un soldato, le imposte non riscosse da un publicanus. Riguardo al Processo per Formulas. Ovvero quel processo basato su parole che non sono più "certa" cioè

pre-impostate maconcepta verba, appunto formulate e strutturate di volta in volta per adattarsi ad unamaggiore varietà di situazioni.

Un'altra parte di grande importanza nel processo ma non necessaria / obbligatoria nellaexceptioprocedura è l'. Trattasi di una clausola, o meglio una circostanzamodificativa, che su richiesta del convenuto il Pretore inserisce nella Formula (fral'Intentio e la Condamnatio); una volta verificata dal Giudice, essa rende inefficace lapretesa dell'attore e quindi causa il rigetto della domanda.

Gaio la definisce come una "condizione negativa della condanna".

Ne esistono due tipologie: exceptiones dilatoriae(uno) o temporali: possono essere opposte soltanto indeterminate circostanze oppure in un determinato periodo di tempo. Esempio: pactum denon petendo - il convenuto afferma (e il Giudice verifica) che è stato stabilito un limite disei mesi per il pagamento del debito; quindi questa exceptio è

valida solo entro quei seimesi exceptiones peremptoriae(due) : valgono in termini assoluti, cioè sono opponibilisempre e comunque all'actio. Esempio: l'exceptio tramite il quale il convenuto affermache il bene X gli è stato trasferito tramite il titolo del regalo o della vendita piuttosto chetramite il titolo del prestito sostenuto dall'attore.In quest'ultimo tipo di exceptiones rientra anche la Exceptio rei iudicatae: con essa siafferma che il convenuto è già stato chiamato in giudizio sulla stessa fattispecie. Laverifica di ciò ha funzione estintiva e pertanto il convenuto non potrà di nuovo esserechiamato in giudizio per la stessa fattispecie, neppure se nel mentre sono emersi nuovifatti.Da sottolineare che l'exceptio deve essere in ogni caso indicata dal Pretore e verificatadal Giudice (in primo luogo tramite i testimoni).Il Diritto applicato dai Pretori è detto Ius Pretorium oppure Ius Honorarium. Se esso

èinizialmente pensato per colmare quelle lacune dello Ius Civile originale, con il tempoarriva a sostituire con le sue norme alcune leggi troppo vetuste per l'Epoca Classica, oalmeno a correggerle. Papiniano sostiene che lo Ius Honorarium è introdotto per "adiuvare" e "corrigere" lo Ius Civile.

Per capirlo possiamo pensare ad una distinzione delle Formule, cioè una suddivisione in diverse tipologie.

in factum concepta

Sono formule, cioè non aventi ulteriori distinzioni, quelle formule che si basano soltanto su dei fatti inseriti sullo schema logico "Se... / Allora...".

in ius concepta

Sono formule quelle formule che fanno riferimento normativo a leggi preesistenti (il che non vuol dire seguirle alla lettera). Se ne fanno tre distinzioni:

Actio Utilis - formula che contiene un riferimento ad una legge dello Ius Civile ma ne estende l'applicazione anche su fattispecie inizialmente non previste nella sua forma scritta o comunque "originale".

Esempio: la Lex Aquilia, che inizialmente regolamenta le sanzioni solo sul danno fisico diretto, tramite actio utilis i Pretori la usano come base per sanzionare anche il danno fisico indiretto - cioè tramite un arma, o un rapimento.

Questo significa che le norme dello Ius Honorarium abroghino ovvero sostituiscano lo Ius Civile: sarebbe difficile, dato che le norme sono quasi del tutto orali. Significa solo che nel caso concreto lo Ius Honorarium prevale sulla legge pre-esistente.

Actio Fictitia - un actio del Pretore che per sfruttare una legge o in generale un istituto dello Ius Civile pone in essere una fictio, una finzione. Esempio: Actio Publicana, ovvero la fictitio di un usucapione (istituto della Ius Civile). Come stabilito dalle XII Tavole, per l'usucapione i requisiti sono cinque: buona fede, possesso, titolo, commerciabilità del bene, possesso per un certo arco di tempo a seconda della natura del bene. La fictio in questo caso consiste nel fingere la

soddisfazione del quinto requisito anche se il bene si è posseduto per pochi istanti. Necessaria una spiegazione: a quindi perché fingere un usucapione anziché usare un altro tipo di actio? Spiegazione: nel diritto Romano, l'unico modo per ufficializzare la traditio di un bene delle res mancipi è il rituale della mancipatio. Qualsiasi bene venduto senza questa ufficializzazione può essere ripreso dallo stesso venditore senza renderne conto allo Ius Civile, dacché la vendita non è stata per così dire ufficializzata. I pretori dunque preferiscono usare la fictio dell'usucapione (in quanto esso è un trasferimento valido) per tutelare gli acquirenti da questa truffa. Actio Adiecticiae Qualitatis (lett. che aggiungono qualità, caratteristiche) - a trasposizione di soggetti. Ossia che, qualora il convenuto sia una persona alieni iuris che dispone solo di capacità di agire (quale un filius o uno schiavo), la

responsabilità

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A.A. 2019-2020
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SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DoktorBot di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di Diritto Romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Palma Antonio.