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Istituzioni di diritto romano
1- NOZIONI INTRODUTTIVE
1- LA DENOMINAZIONE DEL CORSO: questa materia costituisce la base culturale sulla quale deve fondarsi la comprensione del fenomeno giuridico. Una spiegazione dei termini "istituzioni di diritto romano" può essere di aiuto per comprendere meglio quanto detto in precedenza: per "istituzioni" si intendono le basi; per "diritto" si intende l'insieme di regole di comportamento nei rapporti fra le persone; per "romano" si intende relativo a quel periodo storico che va dalla metà dell'8° secolo A.C sino al 565 D.C, caratterizzato dalla sovranità dell'antica Roma sull'Europa e su porzioni di Asia e Africa.
2- LE BASI ROMANISTICHE DEL DIRITTO: il motivo per cui il diritto praticato durante quei tredici secoli di storia è oggetto di studio risiede nel fatto che esso ha condizionato e tuttora condiziona culturalmente gli ordinamenti giuridici di gran parte del
mondo, tra i quali in primo luogo quello italiano. Esempio, la ragione per la quale noi oggi diciamo che "fra TIZIO e CAIO è stato stipulato un contratto di locazione" ecosì dicendo intendiamo dire che l'uno ha messo a disposizione dell'altro una cosa, consentendogliene un certo uso durante il periodo concordato, in cambio del pagamento di un canone anch'esso concordato tra i due, consiste nel fatto che "stipulare", "contratto", "locazione", sono concetti e termini di derivazione romanistica. Conoscendone il significato e l'uso, così come costruiti dai giuristi di Roma antica, siamo in grado di comprenderne il significato odierno nel diritto italiano in vigore. In sostanza i principi informatori, i concetti, le terminologie del diritto moderno sono di formazione romana antica;
3-DIRITTi SOGGETTIVI, DIRITTO OGGETTIVO, OBBLIGHI, RAPPORTO GIURIDICO: il significato del termine DIRITTO: il diritto consiste in una regola di
condotta che preesiste rispetto al momento in cui Tizio si è trovato in rapporto con Caio.DIRITTO OGGETTIVO: intende l'insieme delle norme giuridiche che rappresentano l'ossatura di una determinata comunità costituita in Stato, ossia l'ordinamento giuridico. (Es. la collettività di cui fanno parte Tizio e Caio riconosce accordo fra due persone per scambiare l'uso di una cosa con un prezzo periodico chiamato canone e in questo caso si tratta della regola che impone di rispettare gli accordi liberamente conclusi tra le persone)
DIRITTI SOGGETTIVI: un qualcosa che un soggetto ha perché l'ordinamento giuridico gli l'ha attribuito. (Es. il diritto di usare delle cose avute in locazione, il diritto di ottenere in cambio il pagamento di un canone).
OBBLIGHI: Ai diritti soggettivi, corrispondono sempre a carico di altri soggetti dei doveri, che ne vincolano la libertà e assumono il nome di obblighi.
RAPPORTO GIURIDICO: ogni relazione tra
sé. Per risolvere questo conflitto, possono essere utilizzati diversi criteri: 1. Criterio della precedenza: si stabilisce che uno dei due soggetti passerà per primo, mentre l'altro dovrà attendere il proprio turno. Questo criterio può essere basato su regole di priorità, come ad esempio il veicolo proveniente da destra ha la precedenza. 2. Criterio dell'alternanza: si decide che i due soggetti si alterneranno nel passaggio, uno per volta. Ad esempio, il primo veicolo che si è fermato all'incrocio passerà per primo, mentre il secondo dovrà attendere. 3. Criterio della negoziazione: i due soggetti possono accordarsi tra loro per trovare una soluzione che soddisfi entrambi. Ad esempio, uno dei conducenti potrebbe cedere il passo all'altro in cambio di un favore o di un vantaggio futuro. 4. Criterio dell'autorità: si stabilisce che un'autorità superiore, come ad esempio un vigile urbano o un semaforo, deciderà chi passerà per primo. Questo criterio si basa sulla delega di potere ad un terzo soggetto che ha l'autorità di prendere la decisione. In conclusione, i criteri per la composizione dei conflitti dipendono dalla situazione specifica e possono variare a seconda delle circostanze.primo.A questo punto il conflitto di interessi tra i due soggetti,potrà trovare unica soluzione attraverso il sacrificio dell'interesse di uno a vantaggio dell'altro.I possibili modi di risoluzione del conflitto possono essere:
- COMPOSIZIONE VIOLENTA: il conducente di uno dei due veicoli può provare a passare comunque, sacrificando di fatto l'interesse del conducente dell'altro veicolo.
- COMPOSIZIONE VOLONTARIA: i due conducenti decideranno insieme chi dei due sacrificherà l'interesse a passare per primo.
- COMPOSIZIONE AUTORITATIVA: un'autorità a ciò preposta, avrà fissato in anticipo il criterio in base al quale si saprà, nel momento in cui ciò si sarà reso necessario, quale degli interessi dovrà prevalere.