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Principi di illegittimità e nullità degli atti amministrativi
L'inesistenza e la nullità operano di diritto, non sono sanabili e possono essere eccepite in ogni momento. L'annullabilità deve essere rilevata d'istanza ed è sanabile per effetto del decorso del tempo. Il provvedimento amministrativo si considera illecito se emanato in violazione dei principi e delle norme di legge che disciplinano l'attività della pubblica amministrazione. L'illegittimità può essere: 1. Assoluta → insanabile 2. Relativa → sanabile se l'atto non è impugnato dall'interessato nei termini indicati dinanzi al giudice amministrativo competente. L'illegittimità relativa è affetta da tali vizi: 1. Incompetenza → atto emanato da un ente che non risulta essere titolare ex lege del potere che ha esercitato, appartenente ad un altro organo. 2. Eccesso di potere → cattivo uso della PA del potere discrezionale riconosciutole dalla legge. a. Illogicità manifesta. b.contraddittorietà tra motivazione e disposizione dell'atto.
contraddittorietà tra provvedimenti.
insufficienza della motivazione.
disparità di trattamento tra soggetti in situazioni analoghe.
parità di trattamento tra soggetti in situazioni differenti.
violazione di legge → l'atto contrasta una disposizione di una fonte primaria, violando dunque il principio costituzionale secondo cui l'attività amministrativa è sottoposta alla legge cui deve conformarsi.
Autotutela della PA → la PA può rivedere e rettificare il proprio operato, procedendo all'eliminazione di un atto illegittimo mediante l'annullamento o la revoca dello stesso.
Ricorso amministrativo → ricorso direttamente rivolto all'amministrazione
- ricorso gerarchico: rivolto all'organo sovraordinato rispetto a quello che ha emanato l'atto illegittimo.
- ricorso in opposizione: presentato all'organo stesso che ha
- interessi soggettivi → posizioni giuridiche soggettive riconosciute dalla Costituzione edalla legge in capo ai singoli soggetti, che possono richiederne tutela informa pienaescludendo i terzi dalla loro sfera di interesse
- interessi legittimi → posizioni giuridiche soggettive di quei soggetti che essendodestinatari di effetti derivanti dalle attività o dagli atti amministrativi, possonorichiedere ai giudici competenti la verifica del corretto esercizio del potere in loroconfronto da parte della PA.
- Segretario Generale → opera alle dirette dipendenze del ministro assicurando il coordinamento dell'azione amministrativa attraverso l'attività istruttoria e l'elaborazione di indirizzi e programmi di competenza del ministro; coordina gli uffici e l'attività del ministero e vigila sulla loro efficienza.
- Dipartimenti → esercizio organico e integrato delle funzioni del ministero.
- organizzazione e gestione delle risorse strumentali, finanziarie ed umane ad essi attribuite
- Presidenza del Consiglio → direzione e coordinamento dell'indirizzo politico, ai suoi uffici fanno capo i Ministeri senza portafoglio.
- Ministero degli affari esteri → rapporti politici, economici, sociali e culturali con l'estero, utilizzando anche ambasciate e consolati.
- Ministero dell'Interno → tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, coordinamento delle forze dell'ordine, difesa civile, protezione civile e prevenzione incendi.
- Ministero della Giustizia → organizzazione amministrativa
- CONSOB → istituita per tutelare gli investitori e per garantire l'efficienza, la trasparenza e lo sviluppo del mercato mobiliare.
- IVASS → garantire la stabilità del supermercato assicurativo e la tutela del consumatore.
- AGCOM → garanzia nelle comunicazioni, regolazione del comparto delle radiotelecomunicazioni e imparzialità dell'informazione.
- AGCM → garante della concorrenza e del mercato, con funzioni di accertamento, repressione e sanzione degli illeciti anti-concorrenziali.
- controllo sui soggetti alla cui vigilanza sono preposte.
- definizione delle regole relative all'attività svolta dai vari operatori dei mercati loro assegnati.
- poteri di indagine.
- instaurare procedimenti a carico delle imprese sulle quali esercitano il controllo.
- possono irrogare sanzioni amministrative anche di natura pecuniaria.
- Consiglio regionale → titolare del potere legislativo, può fare proposte di legge alle Camere.
- Giunta regionale → organo esecutivo della regione.
- Presidente della Giunta → è il Presidente della regione, dirige la politica della giunta e ne è responsabile. Promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali, dirige le funzioni amministrative delegate.
emanato l'atto, nei casi incui tale organo non sia sottoposto ad un superiore gerarchico.
ricorso straordinario al presidente della repubblica → motivi di legittimità nei confrontidi atti amministrativi.
La costituzione prevede che contro gli atti della pubblica amministrazione è sempreammessa la tutela giurisdizionale dei diritti ed interessi legittimi.
Ministeri e altre amministrazioniL’amministrazione centrale si articola nella
Presidenza del Consiglio e nei vari ministeri, cioè negli apparati organizzativi statali cui sono preposti rispettivamente il presidente del consiglio e i singoli ministri. Sono strutture amministrative organizzate in direzioni e uffici, alle quale vengono riservate la maggioranza delle funzioni amministrative statali. Nel corso degli anni, il numero di ministri è stato ridotto e le funzioni decisorie sono state assegnate ai Segretariati Generali e ai Dipartimenti, che costituiscono articolazioni interne dei ministeri.
indirizzo e coordinamento delle unità di gestione in cui si articolano gli stessi dipartimenti
Agenzie → dotate di autonomia funzionale ed organizzativa, svolgimento di attività a carattere tecnico-operativo. Le agenzie sono sottoposte ai poteri ministeriali di indirizzo e vigilanza.
Principali apparati amministrativi:
infrastrutture e dei trasporti → identificare le linee fondamentali del territorio con riferimento alle reti infrastrutturali e al sistema delle città e delle aree metropolitane, reti infrastrutturali, strade, politiche urbane, case, opere marittime ed idrauliche
11. Ministero del lavoro e delle politiche sociali → prevenzione e riduzione delle condizioni di bisogno e disagio delle persone e delle famiglie, politiche di lavoro e dell'occupazione, tutela del lavoro e sistema previdenziale.
12. Ministero della salute → tutela della salute umana, coordinamento del sistema sanitario nazionale.
13. Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca → istruzione scolastica di ogni grado e ricerca scientifica e tecnologica.
14. Ministero per i beni e le attività culturali → tutela e gestione del patrimonio storico, artistico, archeologico, paesaggistico e architettonico e turismo
Autorità indipendenti: nomina,
Il modello di amministrazione statale che caratterizza il nostro ordinamento si basa su amministrazioni indipendenti dal potere politico e dotate di specifiche competenze.
Con lo scopo di garantire la trasparenza dei mercati finanziari, la tutela della concorrenza, la corretta applicazione della normativa relativa al mercato dell'energia e gas, delle comunicazioni e della privacy sono state istituite per legge apposite Autorità amministrative indipendenti con funzioni normative, di vigilanza, controllo e sanzionatorie.
Sono state istituite nella logica di sottrarre al Governo le competenze amministrative in settori economicamente rilevanti per i quali si riteneva fondamentale una specifica competenza tecnica. Servono per garantire il pieno rispetto del principio di imparzialità oltre che di efficienza e efficacia.
Le autorità amministrative indipendenti sono enti di diritto pubblico, sono dotate di personalità giuridica. Sono organi collegiali.
formati da persone qualificate, selezionate in modo tale da garantire l'autonomia e l'indipendenza dei loro componenti rispetto agli organi politici e ai ministri. Autorità più importanti:
La nomina dei vertici → selezione dei candidati nell'ambito di categorie professionali qualificate e non è affidata al governo. I componenti delle varie autorità sono nominati dai presidenti delle camere che durino in carica per un determinato periodo.
lungo periodo di tempo. Funzioni delle autorità:Uno statuto chene determina la forma di governo e i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento, oltre alle regole di esercizio del diritto di iniziativa popolare, referendum e modalità di pubblicazione di leggi e regolamenti. Lo statuto deve essere approvato dal Consiglio Regionale con voto a maggioranza assoluta. Può essere sottoposto a referendum popolare se richiesto da 1/50 degli elettori della regione o da dei componenti del consiglio ⅕ regionale.
Gli organi della regione sono: