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Fonti basate su disposizioni di legge che operano al verificarsi di eventi emergenziali
- Ordinanze di necessità contingibili e urgenti (es. ordinanze sindacali in caso di emergenze sanitarie)
- Ordinanze di protezione civile, che possono derogare addirittura a disposizioni vigenti, pur nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento
- D.P.C.M. (atti amministrativi anti-covid), sono illustrati dal Presidente del Consiglio basati sulle disposizioni del decreto legge; il decreto legge assegna a tale atto amministrativo un potere molto importante; la Corte Costituzionale ha "salvato" i D.P.C.M. affermando che fossero previsti da una fonte primaria e che si trattasse di atti che garantivano l'opportuna flessibilità nella gestione di un'emergenza pandemica mai affrontata prima;
Fonti degli ordinamenti territoriali (regioni ed enti locali)
- Statuti, potestà statutaria;
- Leggi, potestà legislativa (nel caso delle regioni);
- Regolamenti, potestà
regolamentare STATUTI regioni a statuto speciale, Esistono le quali necessitano di una disciplina giuridica parzialmente regioni a statuto ordinario di erenziata e di maggiore autonomia, e Regioni a Statuto speciale Statuti speciali (=atti statali approvati con legge costituzionale) Statuti ordinari (=approvati con legge regionale, sono fonti primarie Regioni a Statuto ordinario a competenza specializzata, sovra-ordinata alla legge regionale Art.123 costituzione Ciascuna Regione ha uno statuto che, in armonia con la Costituzione, ne determina la forma di governo e i princìpi fondamentali di organizzazione e funzionamento. Lo statuto regola l'esercizio del diritto di iniziativa e del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la pubblicazione delle leggi e dei (limiti di contenuto, questo è il contenuto necessario di uno statuto, unoregolamenti regionali. statuto che non contenesse uno di questi elementi sarebbe incostituzionale) maggioranza assolutaLo statuto è approvato e modificato dal Consiglio regionale con legge approvata dai suoi componenti, con due deliberazioni successive adottate ad intervallo non minore di due mesi. Per non è richiesta l'apposizione del visto da parte del Commissario del Governo. Il Governo della Repubblica può promuovere la questione di legittimità costituzionale sugli statuti regionali (limiti di forma) dinanzi alla Corte costituzionale entro trenta giorni dalla loro pubblicazione. Lo statuto è sottoposto a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla sua pubblicazione ne faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori della Regione o un quinto dei componenti il Consiglio regionale. Lo statuto sottoposto a referendum non è promulgato se non è approvato dalla maggioranza dei voti validi. In ogni Regione, lo statuto disciplina il Consiglio delle autonomie locali, quale organo di consultazione fra la Regione e gli enti locali.
LEGGI
REGIONALI è disciplinata da Costituzione, Statuti regionali e Regolamenti consiliari. Procedimento di approvazione: tre fasi: Il procedimento è diviso in Iniziativa, disegno di legge, 1) fase in cui presentare un può essere esercitata o dai singoli consiglieri regionali, o dalla giunta, o da un'iniziativa popolare, o da enti territoriali, ... Istruttoria, commissioni 2) fase che si svolge all'interno delle del consiglio regionale, le quali esaminano il testo e riferiscono all'assemblea presentato le risultanze (le commissioni regionali non hanno funzione deliberante, invece le commissioni parlamentari sì) Deliberante/deliberativa, approva o respinge 3) in cui l'assemblea la legge con maggioranza Presidente della Regione promulga la legge semplice; se la proposta è approvata il regionale e poi procede alla pubblicazione nel bollettino ufficiale della regione (BUR). È ovviamente prevista la vacatio legis di 15 giorni prima che la leggediventi e cace.ff fi ff ffi ff fl ffi
Leggi Regionali - Leggi Statali
riforma del titolo quinto del 2001 non esiste più un controllo
Dopo la sulle leggi regionali,
preventivo della legge regionale (prima che essa entri in vigore), e non c'è più la necessità del
prima l'interessa nazionale era
rispetto da parte della legge regionale dell'interesse nazionale:
un limite della potestà legislativa regionale, oggi no.
controllo successivo
Oggi il governo può esercitare solo un che si sostanzia nel sollevamento
illegittimità costituzionale
del giudizio di davanti alla corte entro 60 giorni dalla pubblicazione nel
illegittimità
bollettino. Nell'art.127 della Costituzione è scritto che tali questioni di costituzionale
la legge della regione ecceda le competenze
si possono sollevare quando si ritenga che
regionali.
La Costituzione si esprime sulla competenza legislativa nell'art.117, dove è contenuto il
Un limite trattato dell'esercizio della potestà legislativa, anche quelli pattizi, ossia consistenti in trattati legge che contiene l'ordine di esecuzione del trattato, entrano nell'ordinamento attraverso una stessa norme atipiche, né abrogate queste norme di esecuzione sono che non possono essere né derogate da leggi successive sia di stato sia di regioni, dunque sono vincoli.
Vi è un ulteriore limite che non è espresso in maniera esplicita, ma si desume da una lettura territorio, sistematica dell'articolo 117: tale limite è il limite che per le leggi statali è quello statale, per quelle regionali è quello regionale.
Ma quali sono le tipologie di competenza che lo stato e le regioni possono esercitare?
Competenza Esclusiva Statale: è espressa nel 2 comma, dove è presente un elenco di competenze rispetto a cui solo lo stato può adottare leggi. Si tratta di ambiti materiali che non possono
Essere sottoposti a frammentazione normativa sul territorio nazionale, ma anzi devono essere disciplinate in modo unico ed omogeneo su tutto il territorio nazionale. L'elenco è tassativo. Materie che hanno grande peso e numericamente non sono tante, ma lei tratta di impatto politico.
"Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:
- politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea;
- immigrazione;
- rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose;
- difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi;
- moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; armonizzazione dei bilanci pubblici; perequazione delle risorse finanziarie;
- organi dello Stato e relative leggi elettorali;
) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane;
) dogane, protezione dei confini nazionali e prolassi internazionale;
dei beni culturali.
Concorrente Stato-Regioni: materie di potestà espressa nel 3 comma, dove vi sono concorrente, concorrenza di fonti: ossia materie in cui vi è un leggi statali e leggi regionali. In queste materie concorrenti spetta alle regioni la potestà legislativa, ma la determinazione dei principi fondamentali spetta alla legge statale (Stato del dettaglio)
"Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l'Unione europea delle Regioni; commercio con l'estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti"
civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia; previdenza complementare e integrativa; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato."
Residuale delle Regioni: espressa nel 4 comma, indica che spetta alle Regioni la potestà in ogni materia non espressamente riservata alla legislazione statale.
Spetta al