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NORME GIURIDICHE

Le persone vivono in collettività, per questo è necessario che le attività individuali e collettive siano regolate tra loro in modo da costituire un sistema organico e omogeneo. Alla base di ogni gruppo sociale vi sono quindi norme che comandano, proibiscono o permettono certi comportamenti disciplinando i rapporti tra soggetti e stabilendo i criteri per risolvere i contrasti. Si dice "ordinamento giuridico" l'insieme delle norme giuridiche in base alle quali è organizzata una società. Non sono regole staccate, ma sono tutte connesse in un sistema: l'insieme delle norme che disciplinano i vari aspetti di una data situazione costituisce un "istituto giuridico". Le norme giuridiche sono quindi regole di condotta che disciplinano i rapporti tra soggetti, sono precostituite in modo generale e astratto e hanno carattere coattivo (se non sono osservate, dato che intendono tutelare).

L'interesse di una persona o della collettività, danno luogo a sanzioni che possono essere penali, amministrative o civili).anno carattere esteriore e intersoggettivo infatti disciplinano le azioni esterne, i comportamenti tenuti da un soggetto nei confronti di altri soggetti (stabilisce un rapporto tra 2 o più soggetti disciplinando i loro opposti interessi: quando un interesse è considerato meritevole di tutela (situazioni giuridica di vantaggio o attiva) le norme attribuiscono all'interessato la facoltà di soddisfarlo e impongono all'altra persona (situazione giuridica di svantaggio o passiva) l'osservanza di 1 condotta che non ne ostacoli ma ne favorisca la realizzazione*le relazioni umane si trasformano in rapporti relazione tra 2 o più parti disciplinata dalle norme giuridiche). A seconda del grado di generalità e giuridici: (prevedono situazioni che possono riguardare ogni persona) o speciali astrattezza le norme sono comuni (prevedono

situazioni riguardanti una ristretta categoria di soggetti). Nel quadro generale dell'ordinamento si possono distinguere due grandi partizioni: 1. Il diritto privato, che disciplina i rapporti tra soggetti posti allo stesso piano per assicurare il contemperamento dei rispettivi interessi; 2. Il diritto pubblico, che ha per oggetto i rapporti nei quali lo Stato o altro ente pubblico esercita un potere di supremazia su altri soggetti per la tutela di interessi generali della collettività. Una situazione attiva tipica del diritto privato è il diritto soggettivo, cioè la facoltà di esercitare determinati poteri e pretese per realizzare un proprio interesse tutelato dalle norme. Il dovere e l'obbligo consistono in comportamenti imposti dalle norme a uno o più soggetti per assicurare la realizzazione di un diritto altrui. Le situazioni giuridiche non sono statiche, c'è una continua creazione di nuovi rapporti e una continua modificazione o scioglimento di quelli.

esistentifatti giuridici (creano diritti e obblighi).

FONTI DEL DIRITTO

Le (producono diritto) sono gli atti o i fatti che danno luogo alla formazione di fonti di produzioni del diritto norme giuridiche. Oggi le fonti del diritto sono costituite da atti con cui gli organi pubblici avente potere normativo vogliono creare, modificare o estinguere norme giuridiche. Sono diverse dalle fonti di cognizione (documentano norme già esistenti) che sono rappresentate dai documenti e dalle pubblicazioni del diritto ufficiali attraverso cui si prende conoscenza del diritto.

Data la pluralità di fonti nell’ordinamento giuridico esse devono essere coordinate in modo che le regole prodotte da ciascuna fonte non siano in contrasto tra loro ma vengano a integrarsi in un sistema.

Gli atti normativi hanno efficacia diversa a seconda del potere che li pone in essere (sistema delle fonti): fonti costituzionali (espressione del potere costituente che dà origine allo Stato e stabilisce i

principi•generali posti a fondamento di tutto l'ordinamento giuridico); (espressione del potere legislativo dello Stato e delle altre istituzioni); fonti primarie• (subordinate alle primarie sn i regolamenti emanati dal potere esecutivo nell'esercizio fonti secondarie•dell'attività amministrativa); (le norme giuridiche possono essere prodotte da consuetudini o usi la cui efficacia è inferiore a usi•quella di tutte le norme scritte). Le fonti di livello inferiore producono norme + specifiche nel rispetto delle disposizioni poste da quelle di livello superiore. I principi in basi a cui le tra loro sono: fonti del diritto si coordinano - principio gerarchico per il quale le fonti di grado superiore prevalgono su quelle di grado inferiore; - principio di competenza in base al quale ciascuna fonte opera nel campo che le compete e, nella propria materia, prevale sulle altre; - criterio cronologico secondo cui la norma + recente prevale su quellaa compiere validamente atti giuridici per perseguire i propri interessi. Le persone fisiche possono essere cittadini italiani o stranieri residenti in Italia, e godono di diritti fondamentali come la libertà personale, l'integrità fisica e morale, la libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Inoltre, le persone fisiche possono essere anche soggetti di diritti patrimoniali, come la proprietà, il diritto di usufrutto, il diritto di successione, ecc. Le persone fisiche possono anche essere soggetti di diritti di famiglia, come il matrimonio, il divorzio, l'affidamento dei figli, ecc. PERSONE GIURIDICHELe persone giuridiche sono enti che, pur non essendo esseri viventi, sono riconosciuti dal sistema giuridico come soggetti di diritto. Le persone giuridiche possono essere società commerciali, associazioni, fondazioni, enti pubblici, ecc. Questi enti hanno la capacità di agire nel mondo del diritto, di stipulare contratti, di acquistare e vendere beni, di assumere obbligazioni, ecc. Le persone giuridiche possono essere costituite da una o più persone fisiche o da altre persone giuridiche. Le persone giuridiche hanno diritti e doveri, possono essere titolari di situazioni giuridiche attive e passive, e possono essere soggette a responsabilità civile e penale.di agireproprio interessi) e inizia a poter svolgere un ruolo attivo nella gestione dei propri interessi potendo decidere autonomamente di esercitare diritti o assumere obblighi. Il minorenne essendo legalmente incapace di agire deve essere seguito dai genitori che compiono gli atti che lo riguardano (l'atto è compiuto dai genitori e gli effetti giuridici, diritti o obblighi, si verificano direttamente sul figlio). Si definisce rappresentanza legale potere attribuito dalle legge ai genitori di compiere atti giuridici in nome e per conto dei figli minori. L'incapacità di agire è cm 1 rete di sicurezza che tutela l'attività giuridica dell'incapace infatti gli atti da lui compiuti possono essere annullati nel suo interesse. Può capitare al contrario che un maggiorenne compia atti giuridici mentre non è in grado di intendere e volere (persona sana si trova occasionalmente in condizioni mentali anormali), la legge lo tutela.consentendogli l'annullamento dell'atto: se è personale (testamento, matrimonio, donazione) basta dimostrare l'incapacità di intendere e volere, per gli altri atti invece deve essere dimostrato anche il grave pregiudizio che l'atto reca alla persona e la mala fede del contraente che ha sfruttato lo stato dell'incapace. Il minore che contrae matrimonio è di diritto emancipato, cioè non è più soggetto alla potestà dei genitori e viene affiancato da un curatore che lo assiste e lo consiglia. Parziale capacità di agire infatti può compiere da solo gli atti di ordinaria amministrazione ma non quelli di straordinaria amministrazione (assenso del curatore e autorizzazione giudice). Può accadere che alla legale capacità di agire non corrisponda una reale idoneità a curare i propri interessi ad esempio per colpa di infermità mentale: il rimedio posto dalla legge è l'interdizione.

La interdizione giudiziale è una misura che priva la persona maggiorenne della capacità di agire (nella gestione dei suoi affari è sostituito da un tutore) a causa di una malattia mentale grave o permanente che non lo rende idoneo al provvedimento dei propri interessi.

Esiste anche l'interdizione legale che è una sanzione punitiva prevista dal codice penale per i reati più gravi: per tutta la durata della pena l'interdetto legale perde la capacità di gestire i propri affari e interessi ed è sostituito da un tutore, mantiene solo la capacità di curare gli atti personali.

Quando invece una persona maggiorenne non è pienamente in grado di curare i propri interessi ma le sue condizioni non sono così gravi da giustificare l'interdizione può essere inabilitata: l'inabilitazione è un provvedimento che determina la parziale incapacità di agire di una persona maggiorenne per infermità mentale non grave o per altre cause.

condizione di buona salute fisica e mentale. Esistono norme che tutelano la salute pubblica e individuale, come ad esempio l'obbligo di vaccinazione e l'accesso ai servizi sanitari. Il diritto alla libertà personale garantisce la libertà di movimento e di scelta, vietando la detenzione arbitraria e imponendo limiti alla restrizione della libertà personale. Il diritto alla dignità umana protegge l'individuo da trattamenti degradanti o inumani e garantisce il rispetto della sua dignità come essere umano. Il diritto alla privacy tutela la sfera privata dell'individuo, vietando intrusioni arbitrarie nella sua vita privata e familiare. Il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione garantisce la libertà di credo e di espressione delle proprie opinioni. Il diritto all'istruzione assicura a ogni individuo il diritto di accedere all'istruzione e di sviluppare le proprie capacità. Il diritto al lavoro garantisce il diritto di lavorare in condizioni dignitose e di essere tutelato contro lo sfruttamento. Il diritto alla libertà di associazione e di riunione permette agli individui di associarsi liberamente e di riunirsi pacificamente per difendere i propri interessi. Il diritto alla partecipazione politica garantisce il diritto di partecipare alla vita politica del proprio paese, attraverso il voto e l'accesso a cariche pubbliche. Il diritto alla giustizia assicura a ogni individuo il diritto di avere un processo equo e di accedere a un sistema giudiziario imparziale.

stato di benessere psichico e fisico, la tutela è analoga a quella dell'integrità fisica........ pag. 95\96\97!

PERSONE GIURIDICHE

BENI

Mentre le persone sono soggetti del diritto i beni ne sono oggetto. I beni per il diritto sono tutte quelle entità materiali esterne all'uomo che possono essere oggetto di diritti perché soddisfano un interesse regolato da norme (cose che hanno utilità per l'uomo) in quanto sono disponibili solo in quantità limitata rispetto al fabbisogno (contrasti di interessi norme giuridiche). Non sono perciò oggetto di diritti le cose che esistono in quantità sovrabbondante rispetto ai bisogni umani e da cui ciascuno può trarne utilità senza escluderne gli altri. Oltre ai beni materiali sono oggetto di diritto anche i beni immateriali come le creazioni dell'intelletto umano (opere letterarie, invenzioni, beni che nascono dal progresso e...

Dallo sviluppo tecnologico) infatti il loro sfruttamento è un elemento di grande importanza nell'ec

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
11 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di Diritto Privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Mazzù Carlo.