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● MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA’

Tradizionalmente l’acquisto della proprietà si distingue in due metodi:

ACQUISTI A TITOLO DERIVATIVO ACQUISTI A TITOLO ORIGINARIO

Avviene una successione nello stesso diritto che La proprietà sorge in conseguenza al realizzarsi di

prima faceva capo ad un diverso titolare. un nuovo diritto indipendente da qualsiasi

rapporto con i precedente titolare che può’ anche

non esistere.

L’acquisto di proprietà e’ subordinato all’effettiva Per l’acquisto che vi sia o meno un precedente

esistenza del diritto in capo al dante causa proprietario e’ irrilevante

I modi di acquisto sono il contratto e la I modi di acquisto sono l’occupazione e

successione mortis causa l’usucapione e l’acquisto in buona fede attraverso

il possesso di beni mobili.

Esistono poi altri metodi di acquisto a titolo originario tra cui:

Specificazione si ha quando un soggetto adopera una materia che non gli appartiene per

formare un cosa nuova, l’articolo 940 cc prevede che chi ha realizzato la trasformazione diventi il

proprietario della cosa a meno che il valor della materia sorpassi il valor della mano d’opera, in

questo caso il bene appartiene al possessore della materia.

Invenzione si chiama acquisto per invenzione quello che riguarda cose mobili smarrite dal

proprietario. Chi trova una cosa smarrita non ne diventa proprietario, anzi, ha l’obbligo di

restituirla al proprietario se lo conosce o agli appositi uffici. Del ritrovamento ne viene dato

pubblico avviso. Se il proprietario richiede la restituzione della cosa al trovatore spetterà un

premio in denaro ma se invece trascorre un anno senza che si presenti il proprietario, il ritrovatore

della cosa ne acquista la proprietà appunto a titolo originario.

●AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETA’

Il codice civile disciplina negli articoli948 e seguenti, l’azione negatoria, l’azione di regolamento dei

confini e di apposizione dei termini. Tali azioni sono dette azioni petitorie e servono come

prerogative per la titolarità del diritto di proprietà.

Azione di negazione puo’ essere esercitata dal proprietario della cosa nei confronti di chiunque la

possieda o la detenga per ottenerne la restituzione. Il proprietario deve dimostrare di essere tale e

in assenza di tale prova la domanda di restituzione sarà respinta. La prova di proprietà richiede di

risalire fino ad un acquisto a titolo originario. Il convenuto e’ colui che possiede o detiene la osa e

puo’ essere avanzata anche se il convenuto non possieda piu’ l’oggetto in questione. In tal caso

avrà il dovere di recuperare la cosa a proprie spese o in mancanza di corrisponderne il valore al

proprietario.

Azione negatoria Il proprietario con tale azione può agire per far dichiarare l’inesistenza dei diritti

dichiarati su una cosa da altri oppure per chiedere la cessazione di turbative o molestie, oltre al

risarcimento danni. In questo caso essendo che i bene non e’ considerato oggetto della

controversia, la parte che agisce in giudizio non ha il dovere di fornire la prova della proprietà ed e’

per questo sufficiente la dimostrazione di ciò anche in via presuntiva mentre il convenuto deve

provare l’esistenza del suo preteso diritto sul bene.

Azione di regolamento di confini si applica quando i confini tra due fondi risultano incerti e viene

riconosciuta tale azione. Ha ad oggetto l’accertamento della reale estensione dei rispettivi beni e

non della titolarità di questi. Sia l’attore che il convenuto sono nella stessa posizione e devono

fornire qualsiasi mezzo di prova idoneo all’individuazione del confine. L’art 950 prevede che in

mancanza di prove, il giudice si debba attenere al confine delineato dalle mappe catastali.

Azione per apposizione di termini ha come scopo per ognuno dei proprietari dei fondi confinanti

quello di obbligare il vicino a partecipare alle spese per l’apposizione o il ripristino dei segni di

ripartizione o divisione dei fondi se mancano o sono divenuti irriconoscibili.

Inoltre e’ possibile, secondo la legge, avanzare un azione di mero accertamento della proprietà

volta ad ottenere un sentenza che affermi il diritto di proprietà dell’attore sopra ad un

determinato bene per rimuovere situazioni di incertezza.

Denunzia di nuova opera e’ possibile quando da una nuova opera, intrapresa da un terzo, stia per

derivare un danno al bene oggetto del diritto o del possesso dell’attore. E’ possibile denunciare

all’autorità giudiziaria la nuova opera purché questa non sia terminata o non sia trascorso un anno

dal suo inizio. Essa puo’ vietare la continuazione dell’opera oppure permetterla avanzando

opportune cautele.

Denunzia di danno temuto e’ possibile quando il proprietario o chi detiene un diritto reale di

godimento, abbia ragione di temere che da qualsiasi edificio, albero o un'altra cosa vi sia pericolo

di un danno grave e prossimo alla cos che forma l’oggetto del suo diritto e del suo possesso. Da

questa denunzia puo’ ottenere una sentenza dal giudice di ordinare ad esempio abbattimenti o

demolizioni.

● ALTRI DIRITTI REALI DI GODIMENTO

Diritto di superficie consente al titolare di costruire e mantenere un edificio al di sotto e al di

sopra di un fondo altrui. Il proprietario puo’ alienare ad un altro soggetto la proprietà di una

costruzione già esistente e in questo caso il diritto di superficie si manifesta come diritto di

mantenere la costruzione sopra o sotto il fondo altrui. Il diritto di superficie può essere costituito

senza limiti di tempo, per atti tra vivi o per testamento e tra vivi sia a titolo oneroso che a titolo

gratuito. Il diritto di superficie si estingue oltre che per il decorso del termine anche per rinunzia

da parte del titolare o per prescrizione per effetto del non uso oltre i 20 anni. Una volta scaduto il

termine riprende a operare il principio di accessione. (edificare e mantenere una costruzione al di

sopra o al di sotto di un fondo altrui e di acquistare la proprietà di tale costruzione.

L’enfiteusi fa parte dei diritti reali su cosa altrui. Puo’ essere perpetua o a tempo. L’enfiteuta

ha sul fondo le stesse facoltà di godimento del proprietario ma con due obblighi specifici:

1) Migliorare il fondo

2) Corrispondere al concedente un canone periodico.

Il legislatore e’ intervenuto a tutela dell’enfiteuta decidendo ad esempio che il canone non e’

determinato dalle parti ma fissato secondo norme inderogabili di legge. In generale vediamo che

la uova disciplina non incoraggia i proprietari ad vanare forme di enfiteusi e per questo e’ stata

drasticamente ridotta.

Usufrutto diritto temporaneo di godere di una cosa e di trarne i frutti. E’ necessariamente

temporaneo e si estingue in ogni caso con la morte dell’usufruttuario. Puo’ essere fissato un

periodo di durata e in questo caso scade nel momento in qui il periodo cessa. Puo’ essere

costituito anche a favore di persone giuridiche o enti non riconosciuti con durata massima, in

questo caso, di 30 anni. Fino all’estinzione il proprietario non puo’ usare la cosa e il suo diritto si

dice nuda proprietà. Il codice civile definisce che l’usufruttuario deve utilizzare la diligenza di un

buon padre di famiglia nel godimento della cosa, art 1001.questo varia a seconda della natura

della cosa e quindi se ad esempio l’usufrutto riguarda un fondo rustico l’usufruttuario deve

attenersi alle regole della buona tecnica agraria, amministrando in ogni caso la cosa

convenientemente e nello sfruttarla, conservando il piu’ possibile la sua integrità e idoneità a

produrre reddito. L’usufruttuario non può in ogni caso alterare la destinazione economica della

cosa, non può trasformare infatti una casa di abitazione in un ufficio o negozio e vice versa, puo’

avvenire solo con il consenso del nudo proprietario nel caso in cui la modifica comporti un

aumento di valore. Egli puo’ goderne fino allo scadere del limite di tempo e trattare la cosa con

diligenza. A tutela del nudo proprietario la legge impone che l’usufruttuario debba fare un

inventario dei beni oggetti dell’usufrutto e di darne garanzia, assicurando un risarcimento danno

se le cose non vengano restituite o si deteriorino. La legge pone a capo dell’usufruttuario le spese

di custodia, amministrazione e manutenzione ordinarie della cosa, le riparazioni straordinarie sono

invece a carico del proprietari. L’usufrutto nasce per contratto o per testamento oppure anche per

usucapione e si estingue per la scadenza del termine, o la morte dell’usufruttuario, per rinuncia

oppure se il nudo proprietario e l’usufruttuario sono la stessa persona (se usufruttuario acquista la

proprietà), per prescrizione da non uso oltre i 20 anni.

Si parla di quasi usufrutto quando si ha ad oggetto cose consumabili ovvero cose che non si

possono usare e goderne senza apportare una distruzione o trasformazione. Il quasi usufruttuario

acquista la facoltà di servirsi delle cose e di consumarle ed e’ obbligato, al termine dell’usufrutto, a

pagarne il valore ovvero a restituirne altre in eguale quantità e qualità.

L’uso e l’abitazione prevedono facoltà di godimento piu’ limitate. Sono diritti temporanei e non

possono essere ne ceduti ne dati in locazione.

Uso chi ha diritto all’uso di una cosa può servirsene e se e’ fruttifera può raccoglierne i frutti

per badare ai suoi bisogni e a quelli della famiglia.

Abitazione chi ha diritto di abitazione di una casa può abitarla limitatamente ai bisogni suoi o

della sua famiglia.

Servitù prediali “peso imposto sopra un fondo per l’utilità di un altro fondo appartenente ad un

diverso proprietario”. E quindi il proprietario di un fondo detto fondo dominante, può trarre

utilista da un altro fondo detto invece fondo servente. Es diritto di un proprietario di un fondo di

passare su fondo altrui per raggiungere la via pubblica. Le servitù si suddividono in affermative se

consentono al titolare una limitata facoltà di utilizzo del fondo servente (passaggio) sono invece

negative se attribuiscono al proprietario del fondo dominante il potere divietare determinate

utilizzazioni del fondo servente (divieto di costruire oltre una certa altezza). Dalle servitù può

derivare solamente un obbligo di non fare oppure di sopportare una certa attivita’ del vicino e

possono essere costituite volontariamente (per contratto o testamento), coattivamente oppure

per usucapione o destinazione del padre di famiglia solo se si tratta di servitù apparenti ovvero se

esistono

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
112 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lucree97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Ghidoni Luca.