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IL CONTRATTO E’ ANNULLABILE
2. quando è a tutela degli interessi di una parte di negozio, e si ritiene
opportuno far dipendere dalla sua iniziativa l’eliminazione del negozio stesso (articolo 1441). E’ annullabile:
- errore
- violenza morale
- dolo
- incapacità di agire
- conflitto di interessi
L’azione di annullabilità spetta solo all’incapace, alla parte che è caduta in errore, o che è stata vittima di violenza o
di dolo. Il titolare dell’interesse leso, può rinunciare all’azione di annullamento, convalidando il negozio
La convalida è un negozio unilaterale e può avvenire in modo:
espresso con un atto che contiene la menzione del negozio, il motivo di annullabilità, e la dichiarazione che
si intende convalidarlo
tacito dando volontariamente esecuzione al negozio conoscendo il motivo di annullabilità
Non è ammissibile la convalida di negozio nullo .
Prescrizione
Se il negozio nullo ha avuto esecuzione, le prestazioni, essendo prive di causa, vanno restituite secondo le norme
relative alla ripetizione dell’indebito (articolo 2033). Se il negozio prevedeva il trasferimento di proprietà di una cosa e
tale trasferimento non si è verificato, il proprietario può rivendicarla, sottostando però a al decorso del tempo, durante il
quale l’altra parte ha finito per usucapire la proprietà della cosa.
l’azione di annullamento è invece soggetta a un termine di prescrizione di 5 anni (articolo 1442) , il quale si
sovrappone ai termini di usucapione
Conseguenze della nullità e annullabilità
Il negozio nullo non produce alcun effetto negoziale, lo stesso è da dirsi per il contratto per il quale sia intervenuta la
sentenza di annullamento (rendendo prive di causa anche le prestazioni già eseguite, il che si esprime dicendo che
l’annullabilità ha effetto retroattivo). 22
Anche se non producono alcun effetto negoziale, la loro stipulazione può determinare conseguenze non negoziali: se si
costituisce atto illecito, oltre a essere nullo il contratto si determinerà l’applicazione delle relative sanzioni e
responsabilità.
Opponibilità della nullità e dell’annullamento ai terzi
La nullità è di regola opponibile ai terzi
Il negozio annullabile ha efficacia se e fino a quando questo non viene eliminato con una sentenza di annullamento. Il
terzo soccombe se se ha acquistato a titolo gratuito, dove la tutela però è assai tenue; il terzo prevale se ha acquistato in
buona fede e a titolo oneroso (articolo 1445).
La tutela dell’affidamento del terzo non si opera se l’annullamento dipende da incapacità legale, considerando che il
terzo ha la possibilità di conoscere la causa di invalidità attraverso i registri dello stato civile e gli altri strumenti appositi
di pubblicità.
Le nullità di protezione
La parte protetta è la sola arbitra del mantenimento o dell’annullamento del contratto. Ma quando la regola violata è
posta a protezione di entrambe la parti o la nullità è tale da giovare sempre e necessariamente alla parte protetta, il
negozio, o la clausola è NULLA.
Tipi di annullabilità
assoluta : la nullità può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse
relativa: la nullità può essere fatta valere solo dalla parte protetta, la quale può decidere se valersene oppure
no
Nullità parziale
Se la nullità del negozio riguarda una o più clausole del negozio stesso la nullità parziale di un contratto o la nullità di
singole clausole importa la nullità dell’intero contratto se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella
parte del suo contenuto che è colpita da nullità.
Sostituzione legale di clausole
Esistono clausole inserite automaticamente dove: le clausole, i prezzi di beni, o di servizi imposti dalla legge, sono di
diritto inseriti nel contratto anche in sostituzione delle clausole difformi apposte dalle parti. inserzione automatica delle
regole imperative di legge, dove il contratto permane ma modificato nel contenuto.
Questa è una forma incisiva di limitazione dell’autonomia privata, in quanto la legge impone contenuti contrattuali diversi
da quelli stabiliti dalle parti.
Conversione del negozio nullo
Il contratto nullo può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma; la
conversione determina il prodursi di effetti diversi dal contratto originario, ma tuttavia tali da realizzare totalmente o
parzialmente il risultato economico che le parti si proponevano.
Si tratta di un fenomeno simile al caso di nullità parziale.
L’inefficacia
Il negozio valido può essere temporaneamente inefficacie finché non sopravvenga una certa circostanza
estrinseca al negozio stesso efficacia sospesa. ( ad esempio se il negozio è subordinato ad autorizzazione
amministrativa).
Un negozio efficace tra le parti, può essere inefficacie nei confronti di terzi inefficacia relativa
Capitolo 26. IL CONTRATTO NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA
Capitolo 27. TIPI E STRUTTURE CONTRATTUALI
1. Contratti tipici e atipici
Alle parti è consentito stipulare contratti definiti dall’ordinamento che contratti che non appartengono ai tipi aventi
una disciplina particolare, purchè siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l’ordinamento
giuridico.
contratti tipici e atipici
Talvolta il contratto atipico è una combinazione tra diversi contratti tipici (logistica) e a tali contratti si applicano le
norme e i principi generali sul contratto (articolo 1323) e le norme speciali eventualmente emanate per
disciplinarne alcuni aspetti.
2. Contratti a titolo oneroso e gratuito a titolo oneroso lo abbiamo quando il sacrificio patrimoniale di
ciascuna parte fa riscontro con un vantaggio corrispondente; altrimenti è a titolo gratuito.
3. Contratti unilaterali, a prestazioni corrispettive, a struttura associativa Nei contratti
unilaterali solo una parte esegue o si obbliga ad eseguire una prestazione nei confronti dell’altra (dove
unilateralità del contratto non corrisponde a unilateralità del negozio) ; nei contratti a prestazioni corrispettive
o sinallagmatici , La prestazione di una parte è corrispettiva di quella della controparte, dove il rapporto tra le
corrispettive prestazioni si chiama sinallagma. Ogni contratto sinallagmatico è a titolo oneroso, ma non tutti i
contratti a titolo oneroso sono sinallagmatici. 23
Il rapporto tra le prestazioni si manifesta sia alla conclusione del contratto (sinallagma genetico) sia nella sua
esecuzione (sinallagma funzionale).
- ciascuno dei contraenti può opporre all’altro l’eccezione di inadempimento, rifiutandosi di adempiere la sua
obbligazione se l’altro non adempie contemporaneamente la cosa (salvo termini diversi)
- Il contraente che deve adempiere per primo può esigere immediatamente la controprestazione nel caso in cui si
verificano fatti tali da far temere che questa non venga eseguita
- Se una parte non adempie la controparte può chiedere la risoluzione del contratto
- Se una parte è liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione, anche l’altra parte è liberata
dall’obbligo di eseguire la controprestazione e ha diritto a farsi restituire quel che abbia già eseguito.
Nei contratti a struttura associativa più persone conferiscono beni o servizi per uno scopo comune, dove è
concesso il recesso per giusta causa.
4. Contratti ad esecuzione continuata o periodica Contratti la cui esecuzione è protratta nel tempo
per soddisfare un bisogno del creditore che si protrae anch’esso nel tempo (contratti di lavoro, locazione,
comodato, deposito, assicurazione ecc).
5. Contratti consensuali, formali, reali Sono consensuali i contratti che si perfezionano con il semplice
consenso, e ne costituiscono la maggior parte secondo il principio della libertà delle forme; sono contratti
formali, quelli per cui il consenso è manifestato in forme particolari; reali quelli che si perfezionano con il
semplice consenso, poiché si richiede anche la consegna della cosa
Capitolo 28. LE PROMESSE UNILATERALI
Articolo 1987 La promessa unilaterale di una prestazione non produce effetti obbligatori fuori dei casi
ammessi dalla legge.
I casi ammessi dalla legge sono:
Promessa rivolta al pubblico, è vincolante non appena è resa pubblica. E’ fondamentale per la sua validità la
forma dell’atto pubblico. Se non viene posto un termine cessa qualora entro un anno non gli sia stato
comunicato l’avveramento della situazione o il compimento dell’azione prevista nella promessa. Inoltre è
concessa la revoca prima del termine per giusta causa. Si possono distinguere in:
- a titolo oneroso, la prestazione a carico del promettente è il corrispettivo di una prestazione in suo favore
(esempio la promessa di una ricompensa a chi ritrovi e restituisca una cosa smarrita).
- a titolo gratuito, dettate da spirito di liberalità (esempio fondo di una borsa di studio); queste non richiedono la
forma dell’atto pubblico
Promessa incorporata in un titolo di credito, la quale è destinata ad operare nei confronti delle persone,
attualmente indeterminate, che acquisteranno il titolo.
Capitolo 29. IL CONTRATTO
a) Conclusione del contratto
b) Trattative e responsabilità contrattuale
c) Contenuto del contratto
d) Contratto con il consumatore
e) Effetti del contratto
a) Conclusione del contratto
Esistono diversi modi per concludere un contratto
1. Scambio di dichiarazioni
2. Comportamento concludente
3. Mancata necessità di accettazione
1. SCAMBIO DI DICHIARAZIONI
Il testo del contratto viene elaborato insieme dalle parti; molto più spesso una delle due parti assume l’iniziativa di
proporre e l’altra si limita ad accettare; vengono formate tramite:
Proposta deve essere tale che possa bastare l’assenso dell’altra parte per concludere il contratto e perciò essa
deve determinare gli elementi essenziali del contratto stesso. E’ irrevocabile nei casi previsti dalla legge
(articolo 1333) e ogni volta che il proponente si sia obbligato a mantenerlo per un certo tempo.
Accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello stabilito dalla natura dell’affare
o secondo gli usi IL CONTRATTO SI CONCLUDE NEL MOMENTO IN CUI CHI HA FATTO LA PROPOSTA
HA CONOSCENZA DELL’ACCETTAZIONE DELL’ALTRA PARTE. occorre però l’accettazione sia
conforme alla pro