Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ISTITUZIONI di PROBABILITÀ
26 Settembre 2017
- Lo scritto vale solo per l'appello
- Compit - testo di riferimento (pubblicazione dei differenti blocos
- Orale - estrazione di due domande a caso
Approccio teorico del Corso
ESPERIMENTO CASUALE: Lancio di un dado
Ω={2,3,4,5,6,7}
spazio campione
P(X=xi) = [p1, p2, p3, p4, p5, p6]
X = [1, 2, 3, 4, 5, 6]
P(1 ≤ X ≤ 3) = p1 + p2 + p3 con pi > 0
∀i = 1, ..., 6
FX(x) = ∑zi<x pi ≤ 1, ∑i=16 pi = 1
VARIABILE ALEATORIA DISCRETA
ESEMPIO 2
Ω = {studenti di ...}
X = Ω → ℝ : ω → 1,68
P(a ≤ X ≤ b) = ∫ab f(x) dx
con
- fX(x) > 0 ∀ x ∈ ℝ
- ∫-∞+∞ f(x) dx = 1
e FX(x) = ∫-∞x f(t) dt
funzione di distribuzione
Facciamo degli esempi che non rientrano né nel primo caso né nel secondo (i.e., non sono né discrete né continue ma presentano valori discreti e misure continue)
ESEMPIO 3
F(x) = { 0 x < 0 1/2 x ∈ [0,1] 1 x > 1 }
È una funzione di distribuzione?
- È non decrescente
- È continua da destra
- limx→-∞ FX(x) = 1 e limx→+∞ fX(x) = 0
È possibile definire X tale che FX(x) = f(x)?
ESPERIMENTO CASUALE:
- a) Lancia una moneta equa
- b) Estrae un numero a caso tra 0 e 1
P(X ≤ x) = { 0 x < 0 P(X ≤ x|T)P(T) + P(X ≤ x|C)P(C) x ∈ [0,1] 1 x > 1 }
P(X ≤ x|T) = 0 x < a
= { 0. . . . . . x < 0 0 . . + x . . . . . . . x ∈ [0,1] 1 x > 1 }
Quindi se ω ∈ [0,1] allora la sua espansione diadica (in ωi) è seguente di 0 e 1. ε ∈ {0,1}∞
Il nome dei casi particolari:
- 1/2 = .10000...
- 0.041 = ...
- espansione binaria
- espansione diadica
Ad esempio: (7, c, c) = (1) ω ∈ [0,0,1] ε ∈ {0,1}∞
Consideriamo A = {ω ∈ [0,1] di ωi = ui con i ∈ {1, ..., m}}
dopo aver fissato m ∈ ℕ e con ut, ..., um ∈ {0,1}
Scelto ω ∈ A => \[ \sum_{i=1}^{M} \frac{u_i}{2^i} ,\ ω ≤ \sum_{i=1}^{M} \frac{1}{2^i} + \sum_{i=M+1}^{∞} \frac{1}{2^i}. \]
Questo è un caso "non raggiungibile" (un, …)
Questo è un caso raggiungibile per (um, ..., u1, ..., )
Questo intervallo rappresenta l'evento che i primi m lanci hanno dato esiti un, um => P(A)= 1/ 2m
Per m=1 \[ \frac{u_i}{2^1} \] = 0 \[ \frac{1}{2} \]
u2 = 0 => 0 ≤ ω ≤ 0.041 = ...
un = 1 => 1/2 ≤ ω < ...
Per m=2 \[ \sum_{i=1}^2 \frac{u_i}{2^i} = \frac{u_1}{2} + \frac{u_2}{4} \]
quindi (u1, u2) ∈ {(2, 0), (0, 1), (1 0), (1, 1)}∞
ω ∈ [0, 0, 0.041]
Notiamo che 4=22 e che E1, E2, E3, E4 formano una partizione di Ω
σ({A11, A21}) = {φ, E1, E2, E3, E4, E1 ∪ E2,
E1 ∪ E3, E1 ∪ E4, E2 ∪ E3, E2 ∪ E4,
E3 ∪ E4, E1 ∪ E2 ∪ E3, E1 ∪ E2 ∪ E4,
E1 ∪ E3 ∪ E4, E2 ∪ E3 ∪ E4, Ω}
= {φ, {2, 6}, {5, 7}, {2, 4}, {2, 1}, {3}, {2, 5, 6}, {1, 2, 4, 6},
{1, 3, 6}, {1, 2, 4, 5, 6}, {1, 3, 5}, {1, 2, 3, 4},
{2, 4, 5, 6}, {1, 2, 3, 5, 6}, {1, 2, 3, 4, 6}, Ω}
Ω4
Alcuni metodi per costruire G(F)
Una collezione P di sottoinsiemi di Ω è un p-sistema (π-systems) se è chiusa rispetto a intersezione. Finito, ossia A ∩ B ∈ P ∀ A, B ∈ P
Una collezione D di sottoinsiemi di Ω è un dooplicato o:
- Ω ∈ D
- A ∈ D ⇒ Ac ∈ D
- An, Az ∈ D (mutuamente esclusivi)
⇒ ∪i Ai ∈ D
ESEMPIO
Ω = {a, b, c, d}
F = {φ, Ω, {a, b}, {c, d}, {2, b, d}, {a, d}, {a, d},
{b, c, d}}
- F non è p-sistema, poiché {a, b} ∩ {2, b, d} = {2, b} ≠ F
- F non è un σ-algebra poiché {2, b} ∪ {c, d} = Ω ∉ F
- F è un al-sistema
* Si può dimostrare che se M è un'algebra ed è una classe monotona, allora M è una σ-algebra.
(La dimostrazione è analoga a quella fatta per dimostrare che se ho una σ-algebra con λ, (2), (3) allora vale (B)).
- Esercizio: Sia F una collezione (o collezioni) di f.
Sia m(F) = ⋂{m | m è un'algebra, f ⊆ F} è classe monotona contenente F (se F è un'algebra => σ(F) = m(F) è classe monotona)
Supponiamo: Osserviamo che se σ(F) è una σ-algebra: σ(F) è una classe minima che contiene f => σ(F) = m(F).
Ora devo dimostrare che σ(F) ⊆ m(F). Se dimostramo che m(F) è un'algebra, allora per l'osservazione * => m(F) è una σ-algebra e quindi m(F) ⊇ σ(F).
Facciamo A ∈ m(F) e sia D(A) = {B ∈ m(F) | A ∪ B, A ∩ B ∈ m(F)}.
Osserviamo che D(A) = m(F) e D(A) è un'algebra.
Se mostriamo che D(A) è una classe monotona e che D(A) ⊇ σ, allora D(A) = m(F).
- (2) => D(A) = m(F)
=> D(A) è un'algebra = m(F) è un'algebra.
Dim (1): L'osservare Φ ∈ D(A) [perché Φ ∈ m(F) implica A ∈ D(A)].
Osserviamo che (frase B ∈ m(F)) proviamo a definire D(B):
questa la seguente proprietà: ai parametri A ∈ D(B)
Acc org B, A ∈ D(A).
Notiamo che D(A) è chiusa per unione di successioni.
Prendenti quali ⋃ U ⊂ Bi con Bi ∈ D(A) e B1, B2, B3...
Devo dimostrare che ⋃ UBi ∈ D(A): Per dimostrare che
∀Bi ∈ D(A) devo dimostrare che
A ∪ ⋃ Bi, ⋃ Bi ∪ ⋂ Bi, A ∩ ⋂ (⋃ Bi) ∈ m(F)
2 Ottobre 2014
∞ = {2x, 2y^α spazio campione di Bernoulli
(IRT, B(IRT)) dove T è un insieme di indici arbitrario
IRT = {x = {xt}t∈T funzioni da T in IR}
ESEMPI
T = ZJ, ZK ⇒ IRT = IRZK = {x(2t, ..., 2xk)}2t ∈ IR per i = 1, ..., k
T = N = IRN = {successioni numeriche di numeri reali}
In genere si accoglie T = {0, α}
IRT è utile per studiare i processi stocastici.
Un processo stocastico
è una collezione di variabili aleatorie indiciate da T ⇒
{Xt}t∈T
X(tt) oppure Xtt
⋆
Come sono fatti i cilindri che generano B(IRT)?
Ct1...tm(xtn - XIm) = {xt ∈ IRT | xtn ∈ Im}
dove Ij = {a1, bi} per i = 1, ..., m j n fissato
e tn < t2 < ... < tm scelti in T
TEOREMA (senza dimostrazione) Se un insieme di indici arbitrario ogni A ∈ B(IRT) ha la seguente struttura.
• ∃ fini numerazione T' = {tn, t2, ..., }⊆ T
• ∃ B ∈ BI(IRT')