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BILAD AL-MAGHRIB

Stati che la compongono:

  • Marocco
  • Algeria
  • Tunisia
  • Tripolitania (Libia)

Tratto distintivo dell'Islam nel Bilad al-Maghrib:

  • Rispetto al resto del mondo islamico, questa regione presenta una certa omogeneità nelle tradizioni.
  • Vi è una certa simbiosi tra numerose discipline di apprendimento islamico, ad esempio: fiqh (giurisprudenza), tibb (medicina), tawhid (teologia dogmatica) e tasawwuf (sufismo).

La storia delle regioni occidentali del mondo islamico può essere divisa in sette periodi:

  1. 644-697: epoca della conquista degli eserciti arabo-musulmani nei confronti di bizantini e sassanidi (persiani), i cui imperi collassarono (non avevano, tuttavia, grandi possedimenti nel bilad al-maghrib, in quanto era difficile conquistare ed occupare un territorio la cui popolazione era divisa in numerose tribù). La conquista ha inizio in Egitto e in Tripolitania.

La maggioranza delle popolazioni rimase cristiana per diversi secoli e molte minoranze.

c'era una dinastia dominante. Durante questo periodo, i territori del bilad al-maghrib furono soggetti a invasioni esterne, come quella dei Merinidi.5) 1510-1830: periodo di dominio ottomano. Durante questo periodo, l'Impero ottomano governò i territori del bilad al-maghrib. Durante questo periodo, ci furono anche rivolte locali contro il dominio ottomano.6) 1830-1962: periodo di dominio coloniale francese. Durante questo periodo, il Marocco e l'Algeria furono colonizzati dalla Francia. Durante questo periodo, ci furono anche movimenti di resistenza contro il dominio coloniale.7) 1962-oggi: periodo post-coloniale. Dopo l'indipendenza, i paesi del bilad al-maghrib hanno affrontato sfide politiche, economiche e sociali. Oggi, questi paesi sono indipendenti ma devono ancora affrontare molte sfide per raggiungere la stabilità e lo sviluppo.

è coesionetra le tribù Imasighen (berberi). Diffusione di epidemie di peste.

5) 1510-1830: periodo ottomano

6) 1830-1974 (“Domesticated islam”): colonizzazione europea (francese, spagnola e italiana) e arrivo diepidemie che determinarono una stagnazione nella crescita demografica di questi territori

7) 1950 in poi: periodo dell’indipendenza

SAHARA

Sahara si estende dall’Atlantico fino al Mar Rosso e dalle montagne Atlas e dalla costa Mediterranea fino allecime del bilad al-sudan a sud. E’ sempre stato considerato come il divisorio tra l’area nord e sud delcontinente africano. Nella storia dell’Islam in Africa, il Sahara assume, al contrario, il ruolo di “spazioconnettivo” dal punto di vista economico, geografico e politico. Le sue rotte commerciali sono state infattifondamentali per le regioni del bilad al-maghrib e bilad al-sudan, a tal punto che i leader delle varie comunitàhanno cercato ripetutamente di ottenere

Il controllo del Sahara.

Rotte commerciali più famose:

  • Rotta occidentale: 300-400km dalle coste dell'Atlantico, passando per il sud del Marocco fino alla regione di Adrar (Sahara occidentale). A partire dal XV sec. non venne più utilizzata in quanto le navieuropee iniziarono a trasportare i beni con maggiore velocità attraverso l'Atlantico
  • Rotta trans-Sahara occidentale: Algeria, poi Tripolitania e Cirenaica (1.800km)
  • Rotta orientale: darb al-arba'in ("il cammino di 40 giorni"), tra il Darfur e il nord dell'Egitto, dove i beni venivano poi caricati sulle barche che ripercorrevano il Nilo. Era la rotta commerciale più breve.

Vi erano due tipologie di carovane:

  1. Akabar = grandi carovane che attraversavano il deserto, contavano diverse centinaia di cammelli che partivano dal nord Sahil nei mesi freddi (novembre e dicembre) e arrivavano nel sud del Sahil dopo un viaggio di 2 mesi
  2. Qawafil = carovane più piccole e molto

Più flessibili negli spostamenti, solite a lasciare il sud del Sahil prima dell'inizio delle piogge.

Altro motivo per cui le rotte commerciali sahariane erano così fondamentali: le regioni bilad al-sudan e biladal-maghrib scarseggiavano di alcuni materiali specifici, come il sale. Altri beni oggetto di scambi nel Sahara erano: armi, pistole, polvere da sparo, spezie, libri, carta, ecc.

Nel bilad al-sudan anche gli schiavi divennero merce di scambio nel corso del decimo secolo e successivi. A causa di una mancanza di fonti, è impossibile quantificare quanto ampio fosse il fenomeno.

L'ampliamento del fenomeno dell'islamizzazione nella regione e il fatto che la legge islamica proibisse la messa in schiavitù dei musulmani - ma non l'esistenza stessa del fenomeno - portò diversi scolari a scrivere numerose opinioni legali riguardo la legittimità dell'acquisizione di schiavi nel bilad al-sudan.

CRISI DEL COMMERCIO

TRANS-SAHARIAN (XIII-XV sec.)

crisi nelle rotte commerciali del Sahara occidentale a causa di:

  • caduta dell'impero Almohade e fallimento del tentativo di acquisire un controllo permanente sulla regione del bilad al-maghrib. Ciò contribuirà al collasso di numerose altre dinastie nel secolo a seguire
  • aumento della richiesta egiziana di oro
  • aumento della competizione europea per un controllo sull'area

La storia del Sahara può dirsi dunque caratterizzata dalla competizione verso un controllo delle sue rotte commerciali, che segnerà il destino di numerose dinastie locali e dei loro partner commerciali internazionali (= aumento dei prezzi a tal punto che il commercio del Sahara risultò non più redditizio).

NUBIA (= la terra dell'oro)

Regione tra Egitto e Etiopia. Inizialmente divisa in tre regni nel 350 (Nobatia, Maqurra e Alwa), nel 651 venne firmato l'accordo di Baqt (patto di non aggressione) tra il regno cristiano di Maqurra e l'Egitto.

Che prevedeva: - Libero commercio - Libertà di spostamento nell'area - Nessun insediamento permanente - Concessione di costruzione di una Moschea

Nel 1276 i Nubiani sono sconfitti e tra il 1323 e il 1324 vi è la nascita del primo governatore nubiano musulmano. In questo periodo ha inizio l'islamizzazione e arabizzazione del territorio.

I SANUSIYYA E L'ORDINE SUFISTA

L'ordine sufista dei Senussi (fondato da Muhammad ibn Ali al-Sanusi) ebbe un ruolo fondamentale sulle sorti del Sahar. Una volta completati gli studi, parte per il pellegrinaggio e si insedia nel Hijaz, presso la scuola di Ahmad ibn Idris. Nel 1843 arriva in Cirenaica e fonda una prima zawiya a Bayda' e, nel 1846, una quarta in Cirenaica.

Nel 1859 gli succede suo figlio Muhammad al-Mahdi, che inizia immediatamente ad espandere la zona di influenza a sud. Questo evidenziò non solo un desiderio di indipendenza rispetto alla minaccia ottomana, ma anche l'inizio dei primi contatti con

Il regno di Wadai, che aveva iniziato a formarsi nella regione del Darfur nel corso del XIX sec. Primo contatto tra i due regni avviene nel 1849.

BILAD AL-SUDAN

Regni più importanti:

  1. Impero del Mali e del Ghana
  2. VII-VIII sec.: emergono i Takrur (in seguito incorporati nell'impero del Mali, importante impero commerciale della regione), alleati degli Almoravidi contro la minaccia dell'impero del Ghana, primo importante impero commerciale del bilad al-sudan (controllava anche le miniere d'oro). La maggior parte della popolazione non era musulmana. Nel 1040 il capo dei Takrur si converte per la prima volta all'Islam e nel 1076 il Ghana è sconfitto.

  3. Sultanato di Darfur
  4. Collocato tra le terre del Nilo e l'area centrale del bilad al-sudan. Il sultanato consisteva in una regione centrale circondata da regioni periferiche semi-autonome. Nel 1916 diventerà parte del Sudan anglo-egiziano.

  5. Sultanato Funj
  6. Regno cristiano sul Nilo, si converte

all'aggiunta di influenze arabe e persiane. Durante questo periodo, le città costiere come Kilwa, Mombasa e Zanzibar divennero importanti centri commerciali e culturali. Le scuole islamiche in Africa orientale seguivano un modello simile a quello delle scuole del Bilad al-Sudan. Gli studenti iniziavano con l'istruzione di base presso le scuole coraniche, dove imparavano a leggere e memorizzare il Corano. Successivamente, coloro che desideravano approfondire i loro studi potevano frequentare scuole più avanzate per imparare le scienze linguistiche e religiose. L'islamizzazione dell'Africa orientale ha avuto un impatto significativo sulla cultura e sulla società della regione. L'islam ha influenzato l'architettura, l'arte, la musica e la letteratura, oltre a fornire un sistema di valori e norme sociali. In conclusione, l'islam ha avuto un ruolo importante nello sviluppo delle società musulmane in entrambe le regioni dell'Africa occidentale e orientale. Le scuole islamiche hanno svolto un ruolo fondamentale nell'educazione e nella diffusione della conoscenza religiosa e culturale.

influenza araba. La scuola di giurisprudenza Shafi diventa quella predominante nella regione. Inseguito i Kilwa affermeranno di essere i discendenti legittimi della famiglia Shirazi. L'impero Kilwa sarà distrutto dai portoghesi nel 1505.

XVI sec. -> invarione portoghese nel sud della regione. Al tempo stesso, invasione degli Zimba a sud e degli Oromo a nord. Il commercio interno collassa e ha inizio il periodo di crisi in tutta l'Africa orientale.

1698 -> termine della dominazione portoghese e presenza degli Omani. Gli Omani stabilirono la loro egemonia tra il 1810 e il 1830, spostando la capitale da Masqat a Zanzibar nel 1840. C'è il boom economico durante il sultanato di Zanzibar, incremento del commercio nella regione (materiali preziosi, spezie, ma anche schiavi). Ha inizio la modernizzazione, con l'introduzione del telegrafo, servizi postali e stampa. Tuttavia, aumenta anche l'influenza britannica sulla regione, che dal 1890

diventerà un suo protettorato. In seguito, i territori verranno spartiti tra Gran Bretagna, Italia e Germania.

Migrazioni:

  • XIII sec. vede l'arrivo di un'ampia ondata migratoria dall'Hadramawt fino alla zona costiera dell'Africa orientale, e da questo momento gli immigrati Hadrami rappresenteranno il gruppo migratorio principale nella regione.
  • XVI sec. vede la seconda grande ondata migratoria dall'Hadramawt.
  • XIX sec. terza ondata.

CORNO D'AFRICA E ETIOPIA

Per secoli questa regione è stata associata al cristianesimo. In realtà si tratta di un'area caratterizzata da una diversità sia culturale che religiosa. L'arrivo dell'Islam si verificò grazie agli scambi commerciali, che collegavano i centri sulla costa ai territori interni alla regione, fino agli altipiani etiopi.

Il processo di islamizzazione della regione avvenne grazie a:

  1. Studiosi Sufi e uomini di cultura (provenienti soprattutto dallo Yemen)
ficazione dei commercianti. Infatti, alcuni si specializzarono nella vendita di prodotti alimentari, come frutta, verdura e carne, mentre altri si dedicarono alla vendita di abbigliamento, calzature e accessori. Alcuni commercianti si specializzarono nella vendita di prodotti per la casa, come mobili, elettrodomestici e articoli per la pulizia. Altri ancora si concentrarono sulla vendita di prodotti tecnologici, come telefoni cellulari, computer e televisori. Ogni commerciante cercava di offrire prodotti di qualità e prezzi competitivi per attirare i clienti. Inoltre, molti commercianti offrivano anche servizi aggiuntivi, come la consegna a domicilio o l'assistenza post-vendita. La diversificazione dei commercianti ha contribuito a creare una varietà di scelte per i consumatori e ha favorito la concorrenza nel mercato.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
13 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/10 Storia dei paesi islamici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luciapasp di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'Islam in Africa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Zaccaria Massimo.