Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 15
IRPEF - Seminario Pag. 1 IRPEF - Seminario Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 15.
Scarica il documento per vederlo tutto.
IRPEF - Seminario Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 15.
Scarica il documento per vederlo tutto.
IRPEF - Seminario Pag. 11
1 su 15
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Utili e società semplice

Società semplice costituita da Tizio (con quota di partecipazione agli utili del 60%) e Caio (quota di partecipazione 40%).

Supponendo che il reddito d'impresa prodotto nell'anno 2018 da questa società sia di 40mila euro, la società deve dichiarare il reddito prodotto (soggetto passivo con l'obbligo di dichiarazione), ma pagare le imposte su quel reddito prodotto di 40 mila euro saranno individualmente i soci.

Il 60% di 40 mila è 24.000 euro e si ritiene che Tizio abbia maturato un reddito di partecipazione su cui pagare le imposte di 24 mila euro, i restanti 16 mila euro sono il reddito di partecipazione prodotto da Caio.

Nel caso in cui si verifichi questa situazione, Tizio e Caio dovranno pagare le imposte anche se la società decida di non distribuire gli utili ma accantonare quel reddito per sostenere le spese per l'anno successivo.

Quindi formalmente viene realizzato un reddito di 24 mila euro per Tizio e 16 mila euro per Caio.

MILA->EURO PER CAIO MA SOSTANZIALMENTE QUESTI SOGGETTI NON HANNO INCASSATO NULLA->REDDITO FIGURATIVO PRINCIPIO DELLA TASSAZIONE PER TRASPARENZA IN CUI NONCOMPARE FORMALMENTE IL SOGGETTO CHE REALIZZA ATTIVITA' D'IMPRESA MA SOSTENGONOGLI ONERI FISCALI I SOGGETTI CHE PARTECIPANO ALLA DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI.->Il periodo d'imposta è quell'arco temporale all'interno del quale si realizza la nuova ricchezzaossia il reddito prodotto dal contribuente. E' quel periodo in riferimento al quale calcolare il reddito. Di normacorrisponde all'anno solare per le persone fisiche e all'esercizio sociale per le società, ma vi sono anchedelle deroghe. Per le società il periodo viene misurata da un periodo infra annuale: es. società calcisticheprofessionistiche che svolgono attività d'impresa dal primo luglio (inizio dei ritiri) fino al 30 giugno dell'annosuccessivo (finito campionato). L'imputazione

Il reddito segue due criteri: il principio di cassa e di competenza:

  1. Il principio di cassa individua il momento in cui il contribuente è chiamato a estinguere il debito con l'erario in un tempo coincidente con la percezione di quella ricchezza. Ad esempio, un lavoratore autonomo o un avvocato che realizza un compenso nel 2018 e che viene pagato nel 2019, quel compenso è tassabile quando è stato incassato, ossia nel 2019, a prescindere dal momento in cui è stata effettuata la prestazione o è stata emessa la fattura. Rileva solo quando è stata incassata la ricchezza.

  2. Il principio di competenza (applicabile alle imprese) indica che il momento dell'imposizione non è quando la società incassa il ricavo, ma quando viene svolta quella prestazione che genera il ricavo. Ad esempio, un'impresa di pulizia che ha vinto il bando per pulire la scuola, sottoscrive un contratto triennale (2018-2021) e viene pagato il compenso nell'anno successivo alla prestazione.

In questo caso il ricavo che si realizza nel 2019 dovrà essere imputato nel 2018, ossia quando è stato svolto il lavoro. La competenza è quando viene a maturarsi la prestazione che genera il ricavo. Rileva il momento in cui sorge l'obbligo di sostenere la spesa, ossia in cui sorge l'obbligo giuridico di adempiere.
  1. LIQUIDAZIONE DELL'IRPEF PROCEDIMENTO ORDINARIO
La liquidazione vuol dire calcolo delle imposte. La determinazione dell'imposta che il soggetto passivo è obbligato a pagare è disciplinata dall'art. 8 del TUIR. La determinazione dell'IRPEF ha luogo attraverso un procedimento di calcolo chiamato procedimento di liquidazione dell'IRPEF che prevede:
  1. Determinazione del reddito complessivo
  2. Quantificazione del reddito imponibile
  3. Individuazione imposta lorda
  4. Individuazione imposta netta
  5. Quantificazione dell'imposta dovuta
1) PRIMA FASE: per determinare l'IRPEF bisogna determinare il reddito.

Il reddito complessivo è la sommatoria dei singoli redditi netti. Bisogna calcolare i singoli quadri della dichiarazione di quel reddito (es. lavoro autonomo) e procedere con la sommatoria che sarà una sommatoria parziale delle categorie perché è solo una parte del reddito complessivo che andrà sommato agli altri totali parziali delle altre categorie es. reddito da fabbricati + reddito da lavoro autonomo. Il reddito complessivo (reddito lordo) è la somma di tutti i redditi totali/parziali, il reddito complessivo è sommato da tutti i redditi che si realizzano nel periodo d'imposta (sono 6 categorie generali di redditi ma chiaramente il soggetto non li realizzerà tutti).

2) SECONDA FASE: Si quantifica il reddito imponibile (reddito netto - base imponibile irpef) che è dato dal reddito complessivo diminuito dalle spese che si hanno nel periodo di imposta ossia si ottiene sottraendo gli oneri deducibili (art 10 TUIR) dal

reddito complessivo (es. spese mediche). Questo consente di personalizzare il reddito. Le spese sostenute dal contribuente possono originare degli oneri deducibili dal reddito o dalle detrazioni d'imposta. Gli oneri deducibili includono una serie di spese che concorrono a diminuire il reddito complessivo (sottrazioni) sul quale determinare l'imposta dovuta (es. spese sanitarie, contributi previdenziali). Le detrazioni d'imposta comportano una diminuzione dell'imposta da pagare (es. spese per l'istruzione, agevolazioni per le spese di ristrutturazione edilizia). Sono entrambe sottrazioni che consentono di ridurre il carico fiscale ma è diverso l'oggetto su cui vanno a sottrarre (per gli oneri sarà la base imponibile e per le detrazioni sarà l'imposta).

3) TERZA FASE: Ottengo così la determinazione dell'imposta lorda che è ottenuta dall'applicazione delle aliquote d'imposta alla base imponibile netta

(reddito imponibile). Si tratta in questo caso di costi non effettivi (es. spese mediche di prima) ma il più delle volte sono spese forfettarie. Ancora

Dalla imposta lorda è necessario scomputare le detrazioni d'imposta (es. per carichi di famiglia, art. 12 del Tuir) ottenendo così l'imposta netta.

4) QUARTA FASE: facendo questa detrazione si ottiene l'imposta netta alla quale poi si devono sottrarre le somme relative ai crediti d'imposta (art 165 TUIR es. criterio dell'utile mondiale della cddoppia imposizione), alle ritenute alla fonte subite a titolo di acconto ed agli acconti di imposta versati (es. acconti d'imposta - avvocato che emette la fattura al cliente e bisogna applicare la ritenuta d'acconto ossia aumentare l'imponibile di una somma e che il committente dovrà versare all'erario.

5) QUINTA FASE: quantificazione dell'imposta

dovuta6Redditi fondiari 5.000 euro +Redditi di lavoro autonomo 30.000 euroTOTALE 35.000 EURO (fase 1 totale reddito complessivo)

 (fase 2) SOTTRAZIONE ONERI DEDUCIBILI 4.000 euro 35.000 – 4.000 31.000 (reddito imponibile)

Applicazione delle aliquote IRPEF a scaglioni progressivi

Imposta sino a 15 mila (23%) = 2.450

Imposta da 15 mila a 20 mila (27%) = 3.5210

Imposta da 28 mila a 31 mila (38%) = 1.140

TOTALE IMPOSTA LORDA 8.100 (fase 3)

MENO LE DETRAZIONI ad esempio le spese di famiglia 8.100 – 800 = 7.300

(quarta fase) MENO GLI ACCONTI VERSATI (es. le ritenute alla fonte tot 4.600) IMPOSTA DOVUTA

IRPEF da dichiarare nell’F24 = (quinta fase) 2.700 euro.

L’IPEF è un’imposta che assoggetta a tassazione tutti i redditi imponibili riferibili a ogni anno solare. Il criteriodidella progressività può determinare per talune tipologie di redditi (quelli tassabili sulla base del principiocassa ed i redditi pluriennali) un aggravio nella tassazione.

Al fine di evitare un prelievo più oneroso il legislatore ha previsto che disciplina la l'art. 17 del Tuir tassazione separata. Il regime derogatorio riguarda i redditi soggetti a tassazione separata che si applica sui redditi a formazione cd. pluriennale ossia redditi che maturano poco alla volta nel corso degli anni e non in un unico periodo del periodo d'imposta. Es. il TFR che è una ricchezza che si accumula in favore del lavoratore dipendente nel corso degli anni che il soggetto lavora. La tassazione separata di cui all'art 17 TUIR rappresenta un'opzione per il contribuente perché a questo potrebbe invece convenire la tassazione ordinaria. Le tipologie di redditi che possono essere tassati secondo la tassazione separata sono due: - Redditi originati dalla cessazione dell'attività lavorativa es. tfr il soggetto può scegliere se il tfr può essere tassato secondo la modalità ordinaria (reddito imponibile 2018).di 30 mila euro + TFR di 40mila euro tassazione per scaglioni progressivi il contribuente capisce che gli conviene sottoporre a tassazione ordinaria solo il reddito imponibile e sottoporre a tassazione separata il TFR fuori dalla dichiarazione dei redditi).- Redditi derivanti dal verificarsi di eventi eccezionali e percepiti in un' unica soluzione (es. plusvalenze immobiliari ossia quel plusvalore che il contribuente realizza dal momento in cui vende un immobile al precedente prezzo del valore d'acquisto. Altro regime di PROCEDIMENTI SPECIALI ad esempio per professionista con ricavi contenuti nell'anno e non sostiene costi che arrivano a soglie importanti, consentono di applicare un' unica aliquota sul fatturato sulla base di un regime forfettario, il legislatore forfettariamente riconosce un tot di costi sul fatturato annuale (sul reddito imponibile). A prescindere dal fatto che il soggetto ha sostenuto costi superiori o minori, comunque il legislatore riconosce.

quella somma fissa (un’unica aliquota del 15% proporzionale). E’ unprocedimento derogatorio e facoltativo, è il contribuente che può scegliere se adottarlo o no flax tax.

LE SINGOLE CATEGORIE REDDITUALI

  1. REDDITI FONDIARI

stabilendo che debbano così qualificarsi “iL’art 25 del TUIR (drp 1986) disciplina i redditi fondiariredditi inerenti ai terreni e ai fabbricati situati nel territorio dello Stato che sono o devono essere iscritti, conattribuzione di rendita, nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano.”

PAROLE CHIAVE:

  1. Sono tutti immobili situati nel territorio italiano, collegamento reale e soggettivo con il territorioitaliano che consente di considerare il soggetto sottoposto a tassazione
  2. Iscrizione nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano è un registro attivo in ogni comunedi Italia in cui vengono elencati tutti gli immobili che vi sono in quel comune, vi sono 2 tipi di registriuno riferibile ai

terreni e l'a

Dettagli
A.A. 2020-2021
15 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/12 Diritto tributario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pellifederica96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Tributario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Girelli Giovanni.