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STATO DI SALUTE:
condizione in cui l'omeostasi biologica può essere mantenuta dall'intervento di
meccanismi
di controllo.
MALATTIA:
deviazione rivelabile della condizione di omeostasi del sistema vivente che l'intervento
di
meccanismi di controllo non è capace di annullare.
avviene per:
perturbazioni di eccessiva ampiezza.
inadeguatezza o mancato funzionamento dei sistemi di controllo.
FATTORI PATOGENI O CAUSE DI MALATTIA:
stimoli capaci di alterare la condizione omeostatica.
EZIOLOGIA:
si tratta dello studio della causa di una malattia, in particolare possiamo distinguere:
fattori eziologici esogeni che possono essere:
chimici.
Fisici
Biologici
Nutrizionali
Tutto quanto arriva dall'esterno dell'organismo fondamentalmente.
fattori eziologici endogeni:
malattie ereditarie.
malattie congenite; si tratta di malattie che l'individuo presenta alla nascita
predisposizione alle malattie.
i fattori eziologici possono inoltre essere classificati in modo molto diverso:
primari o secondari ecc...
determinanti, coadiuvanti, predisponenti.
sufficienti o insufficienti.
potenziali (o fattori di rischio), attuali.
ambientali.
non c'è un rapporto diretto tra un fattore determinante e la malattia, la malattia
AVVIENE O
NON AVVIENE PER IL CONCORSO DI TUTTA UNA SERIE DI FATTORI significativa a
livello statistico è anche la PATOLOGIA IATROGENA: si tratta di una infezione derivata
dal
medico o dal paramedico stesso.
a livello patogenetico individuiamo:
MECCANISMI PATOGENETICI ELEMENTARI: si tratta di alterazioni molecolari
dirette.
MECCANISMI PATOGENETICI COMPLESSI: prevedono l'intervento di meccanismi
diversi con fenomeni di amplificazione o attenuazione.
normalmente un individuo presenta meccanismi patogenetici complessi,
raramente si
tratta di meccanismi patogenetici elementari; al medico spetta individuare
quale sia la
causa principale della situazione del paziente e risolverla.
PATOGENESI:
meccanismo di azione di fattori patogeni.
SEQUENZA PATOGENICA:
si tratta della sequenza di eventi che partecipano alla definizione della malattia.
ALCUNI ESEMPI:
• Nella anemia falciforme una mutazione genetica puntiforme genera un forma
aberrante di
emoglobina la cui precipitazione genera una forma alterata dei GLOBULI ROSSI, a
conseguenza di questo assistiamo all'instaurarsi di una ANEMIA vera e propria.
• Alla base di iniziazione e promozione tumorale c'è sempre una mutazione genetica
che non
si estrinseca fintanto che non arriva uno stimolo di natura PROLIFERATIVA, anche se la
mutazione è precisa e pericolosa sono necessari degli stimoli aggiuntivi.
• L'influenza interessa molto spesso le vie aeree portando ad un incremento della
probabilità
di infezioni batteriche come la BRONCOPOLMONITE che, soprattutto nelle persone
anziane, può divenire mortale.
• La TROMBOSI, generata solitamente da un incremento del TROMBOSSANO:
incremento della presenza di piastrine.
Stimolazione della contrazione vasale.
Che porta alla formazione di un fenomeno ischemico che spesso diviene DOLOROSO e
può portare a INFATUAZIONE DEL TESSUTO.
FENOMENI DI COMPENSO:
sono fenomeni che si verificano per la presenza di fattori patologici e ad essi
strettamente
associati.
Un esempio come può essere legato alla ipovolemia da emorragia il cui effetto sul SUL
RENE e
sulla sua funzionalità si estrinseca in uno SPASMO CHE BLOCCA LA SUA FUNZIONALITÀ
che si
traduce in anuria:
in un primo momento la anuria è molto utile in quanto blocca la emorragia.
in un secondo momento, passata l'emergenza, NEL CASO IN CUI TALE
SITUAZIONE DI SPASMO SIA PERDURATA PER QUALCHE ORA SI VA INCONTRO AD
INSUFFICIENZA RENALE GRAVE NON REVERSIBILE che porta alla perdita di
funzionalità del rene, soprattutto rispetto alla componente EPITELIALE.
È possibile dializzare il paziente per fargli recuperare parte della sua capacità di
clearance.
FENOMENI REATTIVI:
sono tipici dei processi patogenetici: sono quei fenomeni, molto spesso infiammatori,
ma
non solo, che si verificano con l'evento patogenico e che sono ad esso associati.
A seguito di una MONONUCLEOSI può insorgere una malattia autoimmune legata alle
alterazioni
associate alla malattia trascorsa.
SINTOMATOLOGIA:
Nella descrizione di una patologia possiamo distinguere:
• SEGNI dal valore chiaramente oggettivo.
• SINTOMI a valenza soggettiva generalmente.
• BIOCHIMICI misurabili in modo oggettivo.
Sono tutti segni possibili di un evento patogenico.
LA TERAPIA PREVENTIVA o CAUSALE:
Si tratta di un intervento diretto alla interruzione di una sequenza patogenica.
Un esempio di una particolare patologia è sicuramente la SINDROME DI REYNAULD:
si tratta di uno spasmo arteriolare alla circolazione della mano; tale spasmo
determina:
impallidimento iniziale della mano.
dolore significativo che va aumentando nel tempo.
infine formazione di ulcere che portano al danneggiamento tissutale.
le CAUSE possono essere molto complesse e diverse, la patogenesi spesso non è
chiara.
In ogni caso se si tratta di una SPASMO VASALE si possono utilizzare dei
VASODILATATORI.
CASO CLINICO:
Una ragazza di 17 anni colpita da tale sindrome in modo molto forte, tanto da essere
impossibilitata a numerose attività normali: le cure con vasodilatatori non sortiscono
effetto, si
passa ad ipotizzare un problema di infiammazione e alla somministrazione di
CORTISONE, un
antinfiammatorio, che risolve il problema.
PREDISPOSIZIONE GENETICA E AMBIENTALE ALLA MALATTIA:
L'ambiente influenza in modo molto forte la possibilità di contrarre una malattia
incrementando o diminuendo le probabilità di entrare in contatto con un agente
patogeno.
ALCUNI ESEMPI per esempio possono essere:
il miglioramento delle condizioni igieniche e l'aumento della disponibilità di
farmaci che,
come sappiamo, porta a:
calo delle infezioni.
calo delle infestazioni.
calo dei deficit di natura alimentare.
allo stesso tempo le comodità della vita moderna e l'incremento della vita media porta
ad
un generale incremento:
delle malattie degenerative.
delle malattie cardiovascolari.
delle malattie reumatiche.
delle malattie endocrine.
delle malattie respiratorie.
la nocività degli ambienti di lavoro, soprattutto relativamente all'uso di sostanze
chimiche, porta ad un incremento delle MALATTIE NEOPLASTICHE
.
Ogni individuo reagisce in modo diverso agli agenti patogeni presenti nell'ambiente;
tale
diversità è legata soprattutto al fatto che:
ogni individuo possiede un GENOTIPO.
ogni individuo vive in un AMBIENTE.
la relazione tra AMBIENTE e GENOTIPO genera il FENOTIPO.
l'individuo AFFRONTA L'AGENTE PATOGENO CON IL PROPRIO FENOTIPO.
L'esposizione a fattori ambientali influisce in modo molto forte sul GENOTIPO in
particolare rispetto a:
➢ ESPRESSIONE GENICA, cioè rispetto alla trascrizione del DNA.
➢ ENZIMI ALLOSTERICI e loro funzionalità, che sono gli enzimi più importanti del
nostro corpo.
Alcuni esempi possono essere:
l'iper o ipo plasia di un tessuto rispetto agli stimoli che riceve dall'esterno.
la metaplasia: si tratta di una mutazione FENOTIPICA NON PATOLOGICA della
CELLULA: questo avviene soprattutto in tessuti di natura epiteliale
iper o ipo trofia: si tratta di una variazione di dimensione delle cellule di una
popolazione cellulare
. differenziazione: molto attiva ovviamente nella embriogenesi; è molto
importante
sottolineare che tutte le modificazioni tissutali iperplasiche o ipertrofiche
portano ad
un differenziazione cellulare
Alcuni esempi pratici interessanti possono essere:
L'IPERGLOBULINEMIA associata allo stimolo IPOSSICO.
IPERPLASIA della cute, che si estrinseca come un callo, ed è data dalla proliferazione
delle cellule degli strati lucido e corneo.
IPERPLASIA DEL SISTEMA MICROSOMIALE EPATICO in particolare nell'alcolismo: il
sistema microsomiale epatico è costituito di numerosi enzimi, una iperplasia istologica
porta generalmente ad un incremento della dimensione del sistema di vescicole
associato
a tale complesso enzimatico e quindi l'incremento numerico degli enzimi in esse
contenuti.
Il sistema enzimatico più significativo a livello epatico è sicuramente quello del
CITOCROMO p450:
tale sistema enzimatico incrementa in attività in relazione all'alcol assunto con la
dieta e
di farmaci; grazie ad esso incrementa la capacità del corpo di smaltire tali sostanze. A
4 Oggi sappiamo che la benzina verde è cancerogena per esempio: man mano che è
stata introdotta in una nazione,
sono aumentate le leucemie circa del 10%. Per limitare l'effetto cancerogeno della
combusione di tale sostanza viene
utilizzata la marmitta catalitica. Incrementano i rischi di produzione di agenti
cancerogeni soprattutto se la macchina
è ferma o se il motore è freddo.
l'eitelio cilindrico ciliato delle vie respiratorie può, tramite metaplasia, divenire cubico,
piatto o piatto
pluristratificato.
I due processi di ipertrofia ed iperplasia procedono di pari passo, spesso un atleta
presenta sia una struttura
muscolare con un numero di cellule incrementato sia con cellula di dimensione
maggiore.
un tipico esempio è lo sviluppo delle cellule del sangue dai loro precursori nel midollo
osseo: avviene tipicamente
nell'atleta e nell'adattamento all'alta montagna.
Dimostrazione di tale fatto ricordiamo che se ad un alcolista viene somministrato un
farmaco, questo viene smaltito ad una velocità molto superiore al normale creando a
volte seri problemi di posologia. Allo stesso modo gli anticoagulanti sono smaltiti nel
fegato dalla citocromo p450. Nel caso di utilizzo contemporaneo di alcool e di sostanze
farmaceutiche si viene a creare un fenomeno di competizione tra l'alcol assunto e il
farmaco che devono essere smaltiti; è necessario quindi gestire LA POSOLOGIA
DELL'ALCOL che deve essere il più possibile regolare.
La attivazione dei PRECANCEROGENI in CANCEROGENI: la maggior parte delle
sostanze non sono cancerogene di per se stesse, ma lo diventano a seguito della
METABOLIZZAZIONE DA PARTE DEL NOSTRO ORGANISMO. Alcuni fumatori incalliti
anziani non muoiono o non hanno problemi di natura respiratoria in quanto hanno un
sistema microsomiale p450 funzionante in maniera inferiore ri