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MALATTIA
La malattia è una alterazione dello stato di salute che coinvolge tutto
l’organismo e che ne determina una risposta dello stesso.
Deriva da una alterazione strutturale e funzionale di un tessuto.
Quando il nostro organismo subisce un danno, che porta ad una malattia,
sono le cellule che subiscono questo danno in un determinato tessuto.
Quando vi è una alterazione strutturale di una cellula, questa si rifletterà in
una alterazione funzionale della cellula che si riflette a sua volta in una
alterazione del tessuto.
sovvertimento nell’omeostasi
Comporta un della cellula.
L’organismo, composto da cellule, partirà dalla risposta di una cellula, la
cercherà di rispondere riportando l’equilibrio.
quale
STRESS CELLULARE
Lo Stress Cellulare è il meccanismo (la risposta) della cellula ad un qualsiasi
ristabilire l’omeostasi dove appunto la cellula farà di tutto per
danno per
riportare l’equilibrio.
Quando la cellula non riesce a rimuovere la causa del danno, ha diverse
opzioni:
Adattarsi alla nuova situazione: Adattamento Cellulare, dove le cellule
diventano più grandi, aumentano di numero, vanno incontro ad
ipertrofia, metaplasia (possono cambiare il fenotipo);
Qualora il danno sia molto grande, letale, va incontro a morte:
Necrosi (la cellula diventa più grande e rilascia il contenuto del
citoplasma: si attiva il processo infiammatorio);
Apoptosi (le cellule diventano più piccole perdendo pezzetti di
citoplasma);
Autofagia (le cellule si arricchiscono di vacuoli autofagici, dove le cellule
vanno incontro a morte; è un processo di autodigestione della cellula.
In alcuni casi può mediare un meccanismo di sopravvivenza).
IMMUNITÀ
Il nostro organismo risponde sempre ad un danno in un unico modo:
l’attivazione del processo infiammatorio.
L’immunità innata è un meccanismo di protezione del nostro organismo
rispetto all’attacco di agenti esterni. Vi sono delle barriere meccaniche (la
cute, il muco) che ci proteggono da microrganismi esogeni.
Immediatamente al di sotto, nel momento in cui avviene il superamento di
queste barriere abbiamo l’attivazione del processo infiammatorio.
Qualsiasi danno viene accompagnato da questa attivazione. Il processo può
essere sia acuto e cronico.
Nell’oncologia vediamo i meccanismi fondamentali che sono alla base della
trasformazione neoplastica, il passaggio di una cellula normale a tumorale
dove dei geni, che controllano la crescita cellulare, i protooncogeni sono
geni cellulari normali che controllano la crescita della cellula acquisiscono
una funzione maggiore.
Dal momento in cui subiscono delle alterazioni come: mutazioni puntiformi,
traslocazioni date da cause fisiche, chimiche e biologiche durante la
trasformazione neoplastica, diventano geni che hanno capacità di
trasformare le cellule definiti oncogeni (geni oncosoppressori) i quali per
indurre un aumento della soppressione delle cellule determineranno una
inattivazione funzionale del gene oncosoppressore, si parla di perdita di
funzione del gene oncosoppressore.
I protooncogeni favoriscono la crescita della cellula. I geni oncosoppressori
bloccano la crescita e sono coinvolti nella riparazione dei danni al DNA.
momento in cui c’è un processo infiammatorio nel focolaio vengono
Nel
prodotte delle citochine, ossia dei fattori di crescita e differenziazione delle
dell’infiammazione abbiamo una variazione
cellule. Tra gli effetti sistemici
della temperatura di riferimento dell’ipotalamo, responsabile della febbre,
dove nell’individuo dopo l’infezione si attiva il processo infiammatorio, si
variazione della temperatura dell’ipotalamo, l’organismo
creano citochine,
obbedisce fedelmente all’ipotalamo aumenta la temperatura.
Quando valutiamo l’equilibrio della cellula e dell’organismo non vi è un fattore
di normalità assoluta, bensì in un range di valori minimi e massimi che vanno
rispettati.
Nel momento in cui vi è una variazione, l’organismo adotta dei processi per
l’equilibrio.
ristabilire
Le alterazioni di forma producono sempre modificazioni funzionali e
viceversa. Le misure dei vari caratteri ed il loro modo di combinarsi
dipendono dalla struttura genetica (genotipo).
Il complesso definitivo ed apparente dei caratteri (quindi visibile, fenotipo)
non è sempre identico a quello determinato dal patrimonio genetico.
ADATTAMENTO
L’adattamento è la capacità delle cellule di modulare alcune funzioni in
occasione di eventi stressanti per raggiungere la condizione di equilibrio che
consente il mantenimento dello stato di salute.
L’adattamento a cui vanno incontro le cellule di un tessuto può essere anche
patologico, ossia quando questi meccanismi non sono sufficienti per
ripristinare l’equilibrio e l’organismo convive con queste alterazioni.
La malattia è una condizione dinamica ed evolutiva che si manifesta con
l’alterazione strutturale e/o funzionale di un tessuto o di un organo che turba
la condizione omeostatica originaria ed induce uno stato di reattività
dell’organismo. esprime un’alterazione locale incapace di far risentire i suoi
Lo stato morboso
sull’economia generale dell’organismo.
effetti
La causa (o eziologia) è il fattore che porta ad un determinato effetto.
1. Effetto aspecifico: lo stesso effetto può essere prodotto da cause
diverse;
Effetto specifico: l’effetto è la conseguenza di una sola causa;
2.
In alcune malattie basta una sola causa per determinare costantemente
l’effetto (causa sufficiente, basta da sola) ed efficiente (che produce l’effetto).
L’efficienza della causa dipende da diverse condizioni: intensità, modalità di
applicazione, dal soggetto ecc.
La causa sufficiente può essere inefficiente quando pur essendo la sua
produrre l’effetto, la sua quantità non basta per determinarlo.
qualità adatta a