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Introduzione: il periodo e le fonti di produzione dei vari periodi Pag. 1
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INTRODUZIONE: SECONDO PERIODO

Le condizioni economico sociali si trasformarono a partire dal III secolo a.C., periodo in cui Roma cominciò a conquistare tanti nuovi territori e questo influì sull'economia che stava sempre più allontanandosi dalla vecchia economia prettamente agricola e priva di scambi, per diventare un'economia di tipo commerciale.

Da qui iniziarono a sorgere nuove esigenze che portarono alla necessità di creare un nuovo diritto, adeguato ad un'economia e ad una società in trasformazione.

Il diritto delle XII tavole infatti, era stato "pensato" per una popolazione poco più grande di una città, mentre il nuovo diritto che serviva doveva regolare i rapporti di tutto un impero: non si trattava più di un solo popolo, ma di tanti popoli che provenivano da culture diverse. Alcuni addirittura non parlavano nemmeno il latino, ma il greco.

Il compito di ammodernare il sistema del diritto privato

venne assolto (tra il II e il I secolo a.C.), da due istituzioni che presiedevano l'apparato dell'amministrazione civile, ovvero i pretori: pretore urbano e pretore peregrino. Il pretore urbano, istituito nel 367 a.C. con le leges liciniae, si occupava delle cause che sorgevano tra cittadini romani. Un secolo dopo, nel 242 a.C., venne istituito il pretore peregrino, che aveva il compito di occuparsi delle liti che potevano sorgere tra cittadini romani e stranieri (ovvero coloro che non avevano la cittadinanza romana ma facevano comunque parte dell'Impero). Quindi il pretore urbano si occupava di Roma, mentre il pretore peregrino dei rapporti tra Roma e le province. Il ruolo fondamentale dei pretori era quello di emanare, una volta eletti, il loro editto, ovvero l'insieme delle disposizioni che disciplinavano i rapporti tra cittadini ed estranei.eranovalide per tutto l'Impero. Dei due però il primo ad accorgersi dell'esigenza di elaborare un nuovo diritto applicabile a tutti gli abitanti dell'Impero, fu il pretore peregrino. Questo perché il pretore urbano riusciva a risolvere le controversie tra i cittadini romani interpretando in senso evolutivo le norme delle XII tavole, senza bisogno di nuove leggi. Al pretore peregrino questo non era consentito farlo, in quanto la maggior parte di quelle norme non potevano essere applicate a chi non aveva la cittadinanza romana: utilizzò quindi il proprio editto per creare da zero nuove norme/mezzi per risolvere le liti. → Introdusse quindi numerosi schemi negoziali non presenti nello ius civile, come la emptio venditio, locatio conductio, mandatum, ecc... I pretori duravano in carica 1 anno e, teoricamente, alla fine del loro mandato, l'editto che avevano emanato perdeva il suo valore. Il nuovo pretore che veniva eletto però, di regola.formato e consolidato. Durante la fase della formazione, i contenuti degli editti si ingrandivano sempre di più, poiché ogni anno venivano aggiunte nuove norme. Questo processo continuò per diversi secoli, fino a quando la maggior parte del lavoro fu completata. Nella fase successiva, l'accumulo di nuove norme rallentò, poiché la maggior parte del diritto romano era già stato stabilito. Tuttavia, occasionalmente venivano ancora apportate modifiche e aggiunte al sistema legale esistente. In questo modo, gli editti romani si sono evoluti nel corso del tempo, diventando sempre più complessi e completi. Questo processo di accumulo e consolidamento delle norme ha contribuito a creare un sistema legale estremamente dettagliato e articolato.
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Publisher
A.A. 2020-2021
3 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Vuelle di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Giurisprudenza Prof..