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Introduzione alla psicologia - coscienza e dintorni Pag. 1
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-Introduzione alla psicologia-

La coscienza e i suoi dintorni:

La coscienza è suddivisa in 4 strati di "veglia" all'interno della nostra mente

-Comportamenti senza attenzione/senza coscienza:

.Riflessi psicofisiologici, come il riflesso del ginocchio

o il restringimento della pupilla davanti ad una sorgente consapevolezza

di luce;

.Funzioni organiche, come il funzionamento involontario

del cuore, dei polmoni o dello stomaco;

ps-Queste funzioni che si regolano da sè stesse sono dotate

di una "memoria biologica"

.Contenuti e processi "rimossi”: ci sono delle funzionalità incontrollate nella

nostra coscienza che permettono di rimuovere eventi spiacevoli, ad esempio,

per poi essere depositati in "serbatoi" dove rimangono nascosti, ma non

cancellati, e possono essere soggetti all' "acting out" ossia possono ritornare

fuori all'improvviso. Dunque questi contenuti diispiacevoli persistono e sono

contenuti nell "memoria incoscia";

.Perdita temporanea di "vigilanza", come nel caso di traumi cranici, consumo

eccessivo di alcolici, uso di droghe. Tutto questo porta a rallentare o a

disorganizzare le funzioni all'interno del nostro organismo, e a sua volta, la

riduzione della coscienza;

-Attenzione senza intenzione:

Gli stimoli esterni non attenzionati volontariamente

vengono comunque elaborati, conservati in consapevolezza

memoria, possono essere ricordati e riutilizzati,

ad esempio la percezione subliminale

(degli stimoli catturati visivamente in tempi

brevissimi che non vengono percepiti nè

dall'occhio nè dalla coscienza, utilizzatisimmi

ad esempio nella pubblicità, facendo restare il messaggio nella testa grazie alla

ripetitività nel far visualizzare più volte lo stimolo davanti a noi) o

l'apprendimento accidentale (se ad esempio mentre noi studiamo ascoltiamo

musica allo stesso momento e la canzone in questione trasmette qualcosa di

interessante, la nostra coscienza "capta" questa canzone senza rendersene

conto).

PS. come si usa l'attenzione? Quando è cosciente e quando no?

Le persone sono coscienti quando riescono a contrastare le loro abitudini.

Questo tipo di coscienza si chiama effetto "Stroop"(dal nome dell’autore), e

spiega cosa succede all'interno delle menti di costoro: avviene un'interferenza

fra processi automatici(che non impegnano attenzione volontaria e risorse del

sistema e che sono compatibili con altre attività) e controllati (che impegnano

attenzione e memoria, occupano molte risorse e sono incompatibilil con altre

attività);

Shifting attentivo, ossia la capacità di spostare e "rovesciare" la nostra

attenzione/coscienza volontariamente e consapevolmente.

-Coscienza (consciousness):

.Lo spostamento del focus dall'attenzione (come

per il shifting attentivo);

.Capacità di riuscire a vedere diverse prospettive, consapevolezza

ossia riuscire a vedere le cose da più punti di vista;

.L'accettare le novità anche se contrastanti con i

propri chemi consolidati. ps questa è una funzione di

realtà neurobiologica ed adattiva evoluzionisticamente,

comune ad animali ed umani.

-Consapevolezza (Self-Awareness):

.Consapevolezza di sé come 'attore' nel

rapporto con la realtà, dato che così facendo consapevolezza

divento attivo nell'agire, nell'intenzione e

nella consapevolezza sapere di non essere

passivi nel confronto degli stimoli esterni,

ad esempio;

.Consapevolezza dei propri processi cognitivi (meta-cognizione), ossia che

siamo consapevoli di quello che pensiamo;

.Consapevolezza delle proprie emozioni, ossia essere capaci di riconoscere il

tipo di emozioni che stiamo provando e riconoscere (o quasi) le emozioni che

stanno provando gli altri (l'essere empatici);

.Consapevolezza delle proprie scelte, (collegato alla consapevolezza di sé) ossia

essere 'autocoscienti'(la coscienza che conosce sé stessa: capacità della

coscienza di riflettere su sé stessa e valutare le proprie decisioni e le proprie

azioni: capacità riflessiva che distingue la coscienza dell'uomo da quella degli

animali è indissolubilmete connessa al linguaggio umano);

I contenuti della coscienza possono essere comunicati linguisticamnete solo se:

se conosciamo le regole di comunicazione;

se si sa di essere in un punto dello spazio, conoscendo questo 'dove'

localizzato;se si sa di vivere 'qui e ora', trasformando questo 'adesso'

cronologico in 'tempo vissuto'.

PS. la perdita o il ridursi di queste possibiltà (di saper interagire con la nostra

coscienza) sono caratteristiche dei pazienti con patologie cerebrali o di

demenza.

-Il campo di coscienza si estende durante lo sviluppo

(dei bambini) :

Come esperienza primordiale (PROTO-SE'), cioè, da neonato (o già da quando

il feto si forma nel grembo della mamma) il sé/la coscienza inizia il suo

sviluppo, seppur in forma primitiva;

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
4 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher davek73 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della percezione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Di Nuovo Santo.