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BASI BIOLOGICHE DEI PROCESSI MENTALI (NEUROANATOMIA e NEUROFISIOLOGIA)

Corteccia celebrale: area in cui arrivano tu e le informazioni del corpo, è un mantello che può avere uno spessore che va tra i 4 e gli 8 millilitri in cui sono presenti i corpi cellulari dei neuroni. Il cervello presenta delle pieghe funzionali per permettere alla corteccia di espandere la sua superficie (in modo da avere maggiori capacità intellettive) ma senza dover aumentare le dimensioni del cranio. Il cervello umano non è il cervello più grande ma è il più evoluto: perché avviene questo? Avviene a causa del rapporto tra le aree frontali e il resto del cervello: lo sviluppo delle pieghe della corteccia ha permesso uno sviluppo pronunciato delle aree frontali, queste riguardano tutto ciò che ha a che fare con il pensiero produttivo, la mobilitazione attiva nella risoluzione dei problemi e lo sviluppo della personalità.

STRUTTURA GENERALE DEL SISTEMA

NERVOSO è diviso in:

centrale → Sistema nervoso: ciò che si trova all'interno della scatola cranica e del midollo spinale.

periferico → Sistema nervoso: diviso in due sistemi di eren da:

  • Sistema nervoso somatico = diviso in:
    1. Segnali a eren (i recettori dei muscoli e della pelle inviano segnali sensoriali al cervello)
    2. Segnali e eren (il cervello invia segnali sensoriali ai recettori dei muscoli e della pelle)
  • Sistema nervoso autonomo = funzionalità che vanno al di là della mia consapevolezza, diviso in:
    1. Segnali a eren (gli organi interni inviano segnali sensoriali al cervello)
    2. Segnali e eren (il cervello invia segnali agli organi interni)

Questi ultimi si dividono a loro volta in:

→ Sistema nervoso simpatico: prepara il corpo all'azione.

→ Sistema nervoso parasimpatico: fa ritornare il corpo al suo stato di riposo.

ti tti ti ffffffff tttt ti tti tt ti tti ti ti tt tt tt tt ff ti tt fi— NEURONE è una

La cellula fondamentale per il sistema nervoso è il neurone, responsabile della trasmissione degli impulsi in tutto il corpo. Possiamo identificare tre tipi fondamentali di neuroni:

  1. Neuroni sensoriali: controllano i segnali provenienti dalle cellule recettori della pelle, dei muscoli, delle articolazioni, degli organi interni e degli organi di senso. Trasmettono le informazioni al midollo spinale o all'encefalo. Sono la base biologica dell'input.
  2. Neuroni motori: controllano i segnali provenienti dal midollo spinale o dall'encefalo. Trasmettono le informazioni alle cellule muscolari. Sono la base biologica dell'output.
  3. Interneuroni: ricevono informazioni già elaborate dai neuroni sensoriali o da altri interneuroni. Trasmettono le informazioni ad altri interneuroni o ai neuroni motori responsabili di comandare la periferia del corpo. Sono la base biologica che collega l'input alla risposta. Costituiscono il 70-90% dei neuroni dell'uomo.

Un neurone è composto da un corpo cellulare,

questo prevede delle ramificazioni e una struttura specifica, formata da: - Dendriti: ramificazione che si trova attorno al nucleo e sono anche chiamati 'albero dendritico' per la loro forma. - Assone: altra ramificazione che si discosta dal nucleo in modo molto variabile, può essere molto lungo o meno in base alla funzione che hanno. - Mielina: guaina che ricopre l'assone, è un grasso che isola l'impulso nervoso dall'esterno, senza di essa ci sarebbe la propagazione di esso nell'ambiente cellulare. In caso di sclerosi multipla, colpisce proprio la mielina dei neuroni ed è per questo che si danneggia il movimento. Cosa succede nel neurone? Nell'albero dendritico si forma (in una unità di tempo) un impulso nervoso, ovvero un impulso elettrico, questo si scarica automaticamente lungo il corpo cellulare fino ad arrivare nell'estremità dell'assone. Questo impulso va poi a finire nelle dendriti di altri neuroni ed in

questo modo che si propaga nel nostro corpo. Quando il neurone è in uno stato di quiete abbiamo una differenza di potenziale tra l'ambiente intracellulare ed extracellulare pari a -70, mentre quando l'impulso nervoso passa abbiamo un'inversione di polarità, infa in pochi millisecondi la polarità arriva no a +50 —> una volta che l'impulso è passato, la polarità torna a -70.

Per dare una direzione all'impulso, è importante parlare del periodo refrattario della membrana, infa la sua azione non può durare per più di 5 millisecondi in quanto si deve rendere di nuovo disponibile per far passare l'impulso successivo.

La forma dell'impulso nervoso non cambia ma ciò che muta è la frequenza degli impulsi nell'unità di tempo: se l'intensità è bassa abbiamo pochi impulsi mentre se è alta ne avremo tanti.

Sinapsi: Sono connessioni tra i

neuroni: l'assone di un neurone non è mai in contatto con l'assone del neurone a cui trasferisce l'impulso, ma lo spazio fra i due elementi viene definito spazio intersinaptico. Alla fine dell'assone abbiamo un bottone sinaptico caratterizzato da vescicole, ovvero piccole sfere, che contengono una sostanza chimica chiamata neurotrasmettitore. L'impulso, quando arriva in quel punto, fa sì che le vescicole si rompano e che il neurotrasmettitore venga rilasciato nello spazio intracellulare tra i due neuroni; successivamente il neurotrasmettitore va a stimolare la membrana dell'altro neurone in quanto sono presenti dei recettori proprio di quella sostanza. Abbiamo 2 tipologie di sinapsi: 1) Eccitatoria: aumenta la probabilità che, nell'unità di tempo, nel neurone ricevente venga generato un potenziale d'azione. 2) Inibitoria: diminuisce la probabilità che, nell'unità di tempo, nel neurone ricevente venga generato un potenziale d'azione.

compaia un impulso nervoso.

Inibitoria: diminuisce la probabilità che, nell'unità di tempo, nel neurone ricevente compaia un impulso nervoso.

Nell'unità di tempo, la probabilità di comparsa di un impulso nervoso dipende nel neurone ricevente dipende dalla somma di attivazione che deriva dalle sinapsi eccitatorie ed inibitorie.

SISTEMA NERVOSO CENTRALE: composto dal midollo spinale ed encefalo

Il midollo spinale = abbiamo la sostanza grigia e la sostanza bianca:

  • Bianca: con ene lunghi fasci di bre ascenden (tra a eren ) e bre discenden (tra e eren ) che collegano traloro encefalo e midollo spinale.
  • Grigia: con ene i corpi cellulari dei neuroni.

Con ene, nella parte esterna, delle bre fortemente mielinizzate, mentre all'interno abbiamo corpi cellulari di neuroni: nello specifico gli interneuroni e i neuroni motori.

Il cervello

Nel cervello abbiamo diversi elementi:

  • Talamo: struttura presente in ogni emisfero celebrale,
  • Lobo temporaleva parieto-temporo-occipitale e la trasforma in comandi motori per il movimento volontario. Nella parte posteriore del lobo temporale troviamo l'ippocampo, che è coinvolto nella memoria a lungo termine e nella formazione di nuovi ricordi. Inoltre, il lobo temporale è anche responsabile del riconoscimento dei volti e del linguaggio, grazie alla presenza dell'area di Wernicke, che è coinvolta nella comprensione del linguaggio parlato. Infine, il lobo temporale è anche coinvolto nella regolazione delle emozioni, grazie alla presenza dell'amigdala, che è responsabile delle risposte emotive e del controllo dell'ansia. In sintesi, i neuroni presenti nella corteccia cerebrale del lobo temporale si occupano di ricevere e elaborare informazioni sensoriali, di memorizzare e recuperare ricordi, di riconoscere volti e linguaggio, e di regolare le emozioni.

    Va pre-frontale ed elaborale azioni da fare per raggiungere l'obiettivo pre-ssato.

    Corteccia motoria: è colei che fa azionare il movimento prestabilito nella corteccia pre-motoria -> esecuzione.

    Rappresentazione somatotopica: Ci sono neuroni dedicati ai vari distretti del nostro corpo: vedere quanti ne abbiamo ci permette di spiegare il perché abbiamo sensibilità differenti.

    • Nel versante sensoriale avremo più neuroni che lavorano in modo particolare nella lingua, nei genitali e nei piedi ed è per questo che sono le parti più sensibili.
    • Nel versante motorio avremo più neuroni che lavorano in modo particolare nella parte bassa del volto, per controllare i movimenti del viso e le espressioni dobbiamo far lavorare contemporaneamente almeno un centinaio di neuroni.
    Formattazione del testo

    muscoli. In sintesi, abbiamo che:

    • Specializzazione emisferica:
      • Ciascun emisfero è specializzato in qualcosa di specifico:
        • Emisfero sinistro: maggiormente legato al materiale di poco sensibile e riguarda ad esempio le parole, il suono del linguaggio, la scrittura, la lettura e il linguaggio matematico.
        • Emisfero destro: maggiormente legato al materiale di poco percettivo e riguarda ad esempio la percezione geometrica e dei volti, la musica, il tatto, il linguaggio emotivo e tutti gli elementi percettivi come le forme, la distanza e la direzione.
    • Quindi abbiamo che le informazioni vengono prese dall'emisfero sinistro ma le elaboriamo grazie al lavoro dell'emisfero destro - questo perché nonostante siano divisi, collaborano tra loro.
    • La sindrome del cervello diviso:
    • Molto di quello che sappiamo sul funzionamento del cervello è dato da un numero di soggetti che hanno subito una discon

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
35 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marikamosc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Introduzione alla psicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Rubichi Sandro.