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PEDAGOGIA
Introduzione alla pedagogia
Il concetto di pedagogia deriva dall' Antica Grecia ("pais"+"ago"), più precisamente dagli ideali di "paideia fisica", intesa come cura del corpo, e "paideia psichica", cioè l'adesioni agli ideali nobili di democrazia. La definizione di pedagogia si riferisce quindi a quei processi comunicativi che mettono in relazione un membro più competente e uno meno competente in un determinato contesto, soffermandosi sulla relazione interpersonale che si instaura durante questo rapporto. Il fine ultimo di tale rapporto è, ovviamente, l'educazione.
La pedagogia presenta due differenti tipi di impostazione:
Adultocentrismo: mira all'inserimento di un individuo adulto in uno schema sociale precostituito;
Puerocentrismo: inserimento nel rispetto dell'autonomia e della libertà del bambino.
Entrambe queste impostazioni, seppur ben diverse, fanno capo ad
alcuniaspetti comuni fondamentali, che tengono conto di:- originalità di ciascun individuo;
- ambiente di riferimento;
- continuo mutamento dell'ambiente e del contesto di riferimento.
- ruolo e compito del movimento;
- ruolo educativo delle attività motorie;
- strategie educative da mettere in atto.
A disposizione dell'educatore per sviluppare la personalità dell'allievo, pertanto l'educazione motoria occupa un ruolo rilevante nel contesto educativo sociale. È opportuno specificare che con "personalità" intendiamo il soggetto modificato e influenzato dal contesto e dall'ambiente in cui vive.
Ora analizziamo le varie correnti di pensiero, ognuna rappresentante un metodo per esprimere al meglio la finalità educativa della pedagogia del movimento:
Metodo naturale (Hebert): l'attività in un ambiente naturale offre maggiori possibilità di soddisfare le proprie esigenze psicofisiche.
Movimento razionale (Ling): la lezione era suddivisa in una fase iniziale di avviamento motorio, una intermedia finalizzata al raggiungimento dell'obiettivo prefissato e una finale di ritorno alla quiete. Inoltre, l'apprendimento avveniva attraverso l'impostazione di carichi di lavoro progressivi (dal...
facile al difficile, dal semplice al complesso), risultando semplice ed efficace;
Sport educativo (Arnold): il gioco sportivo diviene parte integrante del metodo educativo, attraverso la proposta di giochi fisici, esercizi e gare al livello scolastico, facendosi portatore dei sani valori tipici del "fair play";
Riflessione scientifica (Le Boulch): l'apprendimento di nuove situazioni dinamiche viene facilitato dall'integrazione tra dati sensoriali nuovi e dati invece già presenti nella cosiddetta "memoria motoria";
Educazione psicomotoria (Dupré): riferimento a un ambito delle scienze educative che evidenzia la correlazione tra sviluppo delle funzioni motorie e sviluppo delle funzioni psichiche;
Teoria delle intelligenze multiple (Gadner): l'uomo possiede più intelligenze che si combinano in vari modi, privilegiandone una piuttosto che un'altra, a seconda dell'individuo. Una corretta azione
educativamira a favorire l'espressione di tutte le capacità dell'alunno. Qui di seguito, elenchiamo le 9 intelligenze di Gadner:- Spaziale (abilità di orientamento ed organizzazione nello spazio);
- Musicale (capacità di distinzione e riproduzione di suoni organizzati);
- Corporeo-cinestetica (controllo e coordinazione dei movimenti);
- Interpersonale (capacità di relazionarsi positivamente con gli altri);
- Intrapersonale (capacità di esternare positivamente le proprie emozioni);
- Naturalistica (corretto uso e conoscenza di oggetti naturali);
- Esistenziale (capacità di riflessione su grandi temi);
- Linguistica (corretta padronanza del linguaggio verbale);
- Logico-matematica (capacità di compiere ragionamenti deduttivi).
Per farsi capire, è importante modificare il proprio approccio in base al destinatario. La comunicazione ha diverse funzioni: