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INTERNAZIONALI

Stessi bisogni Efficienza globale CONTROLLO/AUTONOMIA Centralizzazione decisioni Alessandro Baroncelli Capacità strategica: vantaggi sui costi quindi un vantaggio competitivo in termini di efficienza Mercato mondiale integrato GLOBALI grazie alla centralizzazione su scala globale delle attività. AMBIENTE OPERATIVO GLOBALE DOMANDA MONDIALE Internazionali: vede in ITT il prototipo• Trasferimento e adattamento conoscenze nei mkt stranieri Trasferimento e adattamento di conoscenze INTERNAZIONALI perlopiù provenienti dal mercato domestico ad una CONTROLLO/AUTONOMIA Alessandro Baroncelli serie di mercati di unità locali che mantengano un controllo e un'autonomia operativa sul mercato nazionale che consentono loro di contribuire alla costruzione di un portafoglio di prodotti locali, allo sviluppo di competenze a livello nazionale. Capacità strategica: far leva sulle unità locali sfruttando un'integrazione tra conoscenze sviluppare a

livello centrale e adattamenti o altre innovazioni che invece maturano nelle singole realtà nazionali, in modo tale da adattare al profilo del proprio mercato l'offerta delle imprese.

Per concludere, se in passato GE poteva avere successo con un certo tipo di capacità strategica, se KAO aveva successo con un altro tipo e ITT con un altro ancora, ad un certo punto. Se col mutare del contesto competitivo internazionale, queste imprese fossero rimaste bloccate su quello che fino a quel momento aveva assicurato loro un vantaggio competitivo, avrebbero rischiato di perderlo o di vederlo eroso rapidamente.

Quindi c'è bisogno di tenere insieme cose che fino a quel momento rappresentavano soluzioni completamente alternative (integrazione globale, differenziazione locale, innovazione mondiale) e CONCLUSIONI in questo si gioca una vera sfida organizzativa che è appunto quello che definiscono Bartlett e Ghoshal come modello transnazionale: un quarto modello che si

aggiunge ai tre visti sopra che aveva caratterizzato i comportamenti sia Passato: Singola esigenza dominante in termini di strategie, che di soluzioni organizzative da parte delle imprese che INTEGRAZIONE GLOBALE + DIFFERENZIAZIONE LOCALE + INNOVAZIONE MONDIALE operavano a livello mondiale. Il modello transnazionale richiede una nuova mentalità di management, nuovi stili SFIDA ORGANIZZATIVA MODELLO TRANSNAZIONALE gestionali più moderni e soluzioni organizzative proprie. Nuova mentalità di management Alessandro Baroncelli Pagina 79 Oltre la soluzione strutturale Evidenziamo come, nei diversi modelli, a fronte di vantaggi specifici in termini di reattività, di efficienza, di trasferimenti tecnologico, corrispondevano esigenze da parte dei settori che risultavano più o meno in linea con queste capacità che si andavano sviluppando all'interno delle imprese. L'attore che meglio di altri nel business delle telecomunicazioni appariva piùattività aziendali in base al settore di appartenenza, ma anche in base alle capacità dell'azienda stessa. Ad esempio, un'azienda con una forte capacità di innovazione potrebbe adottare una soluzione basata sulla differenziazione del prodotto, puntando sulla creazione di nuovi prodotti e servizi unici nel loro genere. Al contrario, un'azienda con una forte capacità di produzione potrebbe adottare una soluzione basata sull'efficienza operativa, puntando a ridurre i costi di produzione e migliorare la qualità dei prodotti. In conclusione, la ricerca evidenzia che non esiste una soluzione universale per adattare le attività aziendali, ma è necessario considerare sia il settore di appartenenza che le capacità specifiche dell'azienda. Solo in questo modo è possibile trovare la soluzione più adatta per ottenere successo nel proprio business.
  1. SOLUZIONE STRUTTURALE
  2. SOLUZIONE STRUTTURALE

Allora Bartlett e Ghoshal introducono un nuovo concetto che loro chiamano fit "condizionale" cioè di coerenza tra capacità strategica esigenza strategica dominante nel settore e una dominante AZIENDA SETTORE

capacità strategica dominante all'interno dell'impresa che è proprio quella che è FIT "CONDIZIONALE" richiesta in quel momento dal business, l'impresa vincente è quella che meglio di Impresa vincente altri è in grado di interpretare e individuare il Impresa in grado di individuare il FCS del settore Fattore Critico di Successo di quel settore.
A. Baroncelli
Questo tema del Fit Condizionale non è un tema ormai desunto, ad es. prendiamo come grande scenario quello degli adattamenti alla pandemia. Se andiamo a guardare alcuni materiali vediamo che le imprese che stanno avendo maggior successo sono quelle che hanno il maggior Fit Condizionale (Amazon, Apple, Tesla, Microsoft tutto il mondo del Delivery, le imprese che stanno avendo successo per i vaccini).
Pagina 80 SETTORI MULTINAZIONALI
I SETTORI MULTINAZIONALI
Nei settori multinazionali (nella matrice quelli Necessità di differenziazione locale dove reattività e

prodotti di marca risultano Impatto struttura settorepiù importanti), c’è un’esigenza di nei singoli paesidifferenziazione locale e per es. è perquesto che KAO si trova in difficoltà rispetto Efficienza a volumi ridottia quello che dicevamo precedentemente.Questo ha un impatto sulla struttura del Molteplici strutture nazionali REATTIVITA'settore nei singoli paesi, cioè nella risposta Collegamenti blandiche i gruppi internazionali possono A. Baroncellirealizzare: essi devono trovare efficienza su volumi ridotti cioè la formula "un prodotto anche digrande qualità realizzato con processi molto automatizzati estremamente standardizzato" nonfunziona, perché il fit condizionale richiesto in quel momento dal business è diverso, premia lareattività, quindi molteplici strutture nazionali con collegamenti blandi tra di loro. L’impresa cheinterpreta meglio ciò è Unilever. SETTORI

vita del prodottoessere trasferite alle unità estere per sfruttarele opportunità di mercato. La gestione del ciclodella vita del prodotto diventa quindi fondamentaleper massimizzare i profitti. Un esempio di impresa cheha saputo gestire efficacemente questi aspetti èApple. A. Baroncelli

vita ancora essere troppo sofisticate per determinati mercati locali, così come permangono specificità nei mercati locali che se interpretate opportunamente dalle unità locali e dalle singole unità estere possono diventare vantaggiose a livello globale. Impresa: Ericsson.

Pagina 81 SETTORI TRANSNAZIONALI

I SETTORI TRANSNAZIONALI

Nel momento in cui però nessuno di questi 3 elementi mi assicura vantaggio competitivo, ma ho bisogno di far convivere i risultati che ciascuna di queste soluzioni organizzative comporta, entro nell'ambito dei settori transnazionali, i quali cercano di coniugare al tempo stesso performance che sembrerebbero inconciliabili tra di loro: conoscenza elevata reattività, elevata efficienza e capacità di trasferimento di conoscenze laddove ci sia una leadership tecnologica da poter valorizzare. A. Baroncelli

SOLUZIONE STRUTTURALE

SOLUZIONE STRUTTURALE scelte precise

Strumento

Per ridefinizione impatto immediato di responsabilità e relazioni segnali di cambiamento % vendite estere/tot. N° prodotti venduti internaz. Ciò che propongono Bartlett e Ghoshal per le imprese internazionalizzate di maggior successo è una soluzione strutturale che si debba adattare in funzione di settori che sono diversi tra di loro o che possono cambiare nel corso del tempo. La condizione che oggi premia Unilever nell'ambito dei beni di largo consumo, se cambiano determinati fattori, richiede soluzioni strutturali differenti. Però può soccorrerci orientare il cambiamento un altro contributo che Matrice Globale Divisione viene dalla letteratura, in particolare dalla scuola del modello strutturale a stadi di N° prodotti internaz. Vie di sviluppo Stopford e Wells che ci dice in coerenza alternative rispetto a Bartlett e Ghoshal: attenzione Divisione

Perché la soluzione strutturale non può essere data una volta per sempre, cambia nel momento in cui ci sono % vendite estere/tot dinamiche che si manifestano o in termini A. Baroncelli di numerosità dei prodotti internazionalizzati (quanta parte del portafoglio delle imprese è commercializzata alla scala internazionale; oggi potremmo dire che ci sono perlopiù imprese che hanno un portafoglio globale di prodotti, ma questo è un processo che si è andato compiendo in molti settori via via nel corso del tempo nel corso di 30-40 anni) o in termini di vendite estere rispetto al fatturato totale (qui ritroviamo anche molte realtà italiane che vedono i mercati stranieri diventare via via semp
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A.A. 2020-2021
96 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emma.r8 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Internazionalizzazione dei mercati e delle imprese internazionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Baroncelli Alessandro.