Framework della professione
Il framework è il risultato di un lavoro capillare che ha coinvolto reparti provenienti da
ogni dove e rappresenta il quadro di riferimento del percorso evolutivo seguito dalla
professione. Il framework offre uno schema di riferimento sulle modalità secondo quali
deve essere strutturato un insieme di principi e linee guida. Assolve la funzione di
supportare lo sviluppo, l’interpretazione e l’applicazione di concetti, sulle metodologie
e tecniche utili alla pratica della professione di internal auditing.
Il board dell’IIA ha istituito nel 2006 una task force al fine di sottoporre a revisione il
PPF (Professional Practices Framework ) e si compone di 6 parti raccolte in due
categorie:
1)Definizione di Internal Auditing :secondo l’IPPF, l’internal auditing è
un’attività indipendente e obiettiva di assurance e consulenza, finalizzata al
miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’organizzazione. Assiste
l’organizzazione nel perseguimento dei prori obiettivi tramite un approccio
professionale sistematico, che genera valore aggiunto in quanto finalizzato a
valutare e miglioare i processi di controllo ,gestione dei rischi e di corporate
governance.
Compliance e adeguacy auditing: l’attività di compliance auditing, revisione di
conformità è volta a verificare che il sistema dei controlli interni all’azienda sia attivo e
rispondente a quello istituzionalmente preventivato. Si pongono l’obiettivo di
controllare che nell’ambito dell’unità organizzativa siano osservate specifiche
procedure, regole a norme precedentemente prefissate nonché da verificare il rispetto
formale di codici di autodisciplina, principi aziendali e clausole contrattuali. La
compliance auditing è un’attività di verifica rivolta a confronta re i risultati perseguiti
non solo con le regole e le procedure ma anche con i principi. L’attività di adeguacy
auditing(revisione di adeguatezza) si pone l’obiettivo di verificare il sistema di
controllo interno per esprimere la sua valutazione in merito al grado di efficacia ed
efficienza in esso riscontrati. L’efficienza del sistema di controllo interno è misurata in
relazione al grado con cui è raggiunto il risultato ottenuto.
Altre tipologie di auditing
a)information technology auditing con lo scopo di verificare i processi i sistemi e gli
applicativi informatici e nel controllare il loro grado di sicurezza e affidabilità.
b)Fraud auditing, la frode è una distorsione intenzionale dei documenti di bilancio e di
altre registrazioni contabili operata per celare l’appropriazione indebita di beni o di
mezzi monetari con lo sopo di ottenere un vantaggio. Il fraud auditing si propone di
accertare che in azienda non si verifichino comportamenti fraudolenti o di segnalarne
l’eventuale manifestazione per limitarne gli effetti attivando i necessari provvedimenti.
Il fraud auditor dev’essere supportato dal top management.
c)Il follow up auditing, può essere definito come un processo attraverso il quale
l’internal auditor implementa un sistema di monitoraggio delle azioni intraprese a
seguito dei risultati post-audit qualora si dovessero verificare situazioni di stasi/inerzia
organizzative tale da compromettere fortemente la realizzazione di azioni correttive, le
attività di follow up assumerebbero una valenza strategica in quanto sortirebbero di un
effetto dirompente e di forte stimolo sulla gestione del cambiamento.
2)Codice etico della professione: gli auditor devono ispirarsi nell’espletamento della
loro professione
3)Standard internazionali per la pratica professionale dell’internal auditing:
il framework comprende di standard di connotazione, di prestazione e applicativi. Per
standard rappresentano dei requisiti vincolanti e si sostanziano:
a)definizione dei requisisti basilari per la pratica della professione per la
valutazione dell’attività
b)interpretazioni tese a chiarire i contenuti delle definizioni
I PRINCIPI E LE LINEE GUIDA FORTEMENTE RACCOMANDATI:
4)Position paper: documenti volti a definire il ruolo e le responsabilità degli
internal auditor in tema di governance.
5)Guide interpretative agli standard: consentono di chiarire gli standard
internazionali
6)Guide pratiche: forniscono dettagli su procedure/processi…
Nella definizione di internal auditing le parole chiave sono:
- Attività, l’internal auditing è un’attività non una funzione.
- Indipendente , ossia neutrale. Essere indipendenti significa espletare la propria
attività in assenza di condizionamenti e nell’adempimento delle proprie
responsabilità.
- Obiettiva, pone l’attenzione sul ruolo professionale dell’auditor e trae la linfa
vitale dalla competenza professionale.
- Assurance è una tipologia di servizio erogata dagli internal auditor al fine di
creare valore aggiunto nell’azienda.
Nei servizi di assurance sono coinvolte 3 parti:
- Auditee, colui che è direttamente coinvolto nei fatti aziendali.
- Internal auditor colui che in modo indipendente e obiettivo opera l’analisi dei
fatti.
- Cliente che assumerà i risultati dell’attività di assurance a supporto delle
proprie decisioni.
I servizi di assurance sono:
- Servizi di risk assesment, l’azienda deve conoscere i propri rischi.
- Servizi di business performance measurement, volti ad assicurare la coerenza
degli obiettivi aziendali.
7)Consulenza, altra tipologia di servizio sempre allo scopo di creare valore aggiunto
I servizi di consulenza comprendono
- Supporto nella strutturazione dei sistemi di controllo interno
- Ausilio nella individuazione dei principi di controllo delle procedure interne
all’azienda
- Supporto al management nell’autodiagnosi dei rischi aziendali
8)Efficacia, efficienza
Per efficienza s’intende il grado con cui sono raggiunti gli obiettivi desiderati. Per
efficienza è misurata dal rapporto tra il grado di raggiungimento degli obiettivi e la
quantità di risorse impiegate.
9)Approccio professionale sistematico
L’auditor interno deve esistere il management nel raggiungimento degli obiettivi
aziendali.
10)Valore aggiunto
L’attività di internal auditing produrrà risultati idonei a creare valore aggiunto.
11)processi di controllo, gestione dei rischi e corporate governance
Gli oggetti privilegiati delle attività di valutazione e miglioramenti sono:
processi di controllo
la gestione dei rischi
la corporate governance
Gli standard professionali
Le differenza nei contesti ambientali in cui gli auditor interni si trovano ad operare
hanno posto le condizioni affichè gli standard fossero strutturati con un’ampiezza di
contenuti e con un grado di adattabilità tali da assicurare la loro applicabilità in ogni
situazione.
Di conseguenza sono state individuate 3 categorie di principi da osservare:
standard di connotazione che definiscono le caratteristiche e le conoscenze che
l’auditor deve obbligatoriamente possedere
-finalità
-indipendenza
-competenza
-programma di assurance
Standard di prestazione:
-gestione dell’attività di internal auditing
-natura
-pianificazione dell’incarico
Standard applicativi
-Servizi di assurance
-Consulenza
La normativa in materia di corporate governance
Con il termine governance si individua il complesso delle attività di governo
dell’azienda, sviluppate dai vertici e dall’organizzazione per il miglioramento delle
performance imprenditoriali ì. La governance aziendale controlla le decisioni e le azioni
legate all’acquisizione e all’investimento delle risorse, al loro utilizzo nella gestione al
conseguimento dei risultati e alla loro ripartizione . La governance è un sistema che
consente alle aziende di relazionarsi con gli shareholders e gli stakeholers intesi come
le anche e altri finanziatori, clienti mercati di riferimento.
La corporate governance definisce governo d’impresa come un’attività di vertice
svolta da specifici organi finanziari e amministrativi e di controllo. Consiglio di
amministrazione, di gestione, collegio sindacale e tutti gl’altri organi che individuano
la corporate governance assolvono il compito di soddisfare il fabbisogno di
regolamentazione e di verifica dei comportamenti, al fine di garantire il mantenimento
dei requisiti di efficacia aziendale. Un efficace sistema sistema di corporate
governance deve prevedere al suo interno adeguati meccanismi di governo idonei a
vigilare sui comportamenti degli amministratori e del management aziendale , per
evitare abusi di potere e per salvaguardare gli interessi delle società e degli stake
holders in genere. Tra questi meccanismi di governo rientrano anche tuti i
provvedimenti di carattere legale o meno, sanciti per evitare comportamenti illeciti e
lesivi degli interessi societari. Il dibattito sull’efficacia dei controlli si è accentrata nel
corso dell’ultimo trentennio soprattutto per prevenire scandali finanziari.
In ambito internazionale il Foreign Corrupt Practies Act è stato il primo importante atto
legislativo statunitense a contenere provvedimenti contro la corruzione e a prevedere
disposizioni in materia di contabilità e di controllo interno. Dopo la sua pubblicazione
ne sono state avviate numerose trattative in tema di controllo interno e molte società
quotate hanno rafforzato i poteri e dimensioni delle proprie strutture di internal
auditing. Altro momento significativo è stata l’emanazione nel 1985 della relazione
delle Treading commission contenente alcune informazioni in merito all’importanza dei
codici di comportamento dei comitati di auditing e alle funzioni di internal auditing. Il
consolidamento di una cultura aziendale orientata all’adozione di comportamenti etici
e al continuo miglioramento dei flussi informativi trasmessi all’esterno consente
all’impresa di conquistare la fiducia di nuovi investitori e di fidelizzare gli investitori già
acquisiti.
Lo spirito che anima il Cadbury Code prende spunto dalla considerazione che
l’andamento aziendale sia ultimamente collegato alla struttura di governance e che il
sistema relazione e la tutela degli interessi confluenti in azienda richiedono flussi
informativi continui e affidabili. La considerazione di ciò il codice in parola si basa su 3
principi fondamentali:
- La trasparenza: l’apertura dell’impresa e dei suoi vertici nel processo di
comunicazione esterna dalle informazioni inerenti all’attività posta in essere
dagli amministratori.
- L’integrita della comunicazione che dipende dall’on
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