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STATO PATRIMONIALE:!

Distinzione fra costo ammortizzato e fair value?!

Costo ammortizzato—>valore iniziale del debito/credito!

Fair value—>prezzo di mercato!

!

ATTIVITÀ FINANZIARIA (importante) sono i titoli e sono una funzione di investimento. Sono

suddivisi in 4 famiglie: detenute per la negoziazione (20), valutate al fair value (30), disponibili per

la vendita (40) e detenute fino a scadenza (50).!

Il titolo detenuto per la negoziazione (voce 20 SP) concorre al conto economico con 3 finalità: !

- interessi che genera (tutte e 4 le classi, voce 10 CE)!

- vendo prima della scadenza: vanno in differenti voci 100, 110!

- al 31/12 li ho nel portafoglio!

Attività finanziarie disponibili per la vendita—>non danno impatto sul conto economico

(differentemente dai titoli per la negoziazione).!

!

CREDITI: voci 60, 70. Sono attività non quotate nel mercato. I crediti sono iscritti inizialmente al

fair value e poi valutati al costo ammortizzato (le rettifiche sono solo per perdite durevoli di valore).!

I crediti devono essere distinti in crediti in bonis e crediti deteriorati!

crediti deteriorati—>valutazione analitica!

crediti in bonis—> valutazione collettiva per categorie omogenee!

Costo ammortizzato: leggere sul libro…!

!

INTERMEDIAZIONE: si vuol vedere come è composto l’attivo, indicatori di composizione (porzione

di attivo su totale attivo) (porzione di passivo su totale passivo), indicatori di correlazione (come

sono correlati l’attivo e il passivo), struttura per scadenza (riguarda il problema della liquidità).!

REDDITIVITÀ: analizzare la capacità della banca di produrre flussi di reddito quantitativamente e

qualitativamente adeguati e in maniera stabile nel tempo. Comprendere la modalità di formazione

del reddito d’esercizio mediante l’analisi dei risultati parziali e il contributo al reddito finale dei

diversi comparti di attività.!

PRODUTTIVITÀ ED EFFICIENZA: valutari l’idoneità della banca ad utilizzare in modo efficiente i

fattori produttivi utilizzati per generare prodotti/servizi.!

PATRIMONIALIZZAZIONE: si pone l’obiettivo di misurare la dotazione patrimoniale della banca in

termini assoluti e in relazione al livello dei rischi attuali e prospettici. È importante valutare la

coerenza del rischio sopportato in relazione al rendimento assicurato.!

RISCHIOSITÀ: identificare la quantità assoluta e la tipologia di rischi assunti e prospettici in base

al diverso tipo di business al fine di valutare l’adeguatezza del livello di patrimonializzazione.!

!

!

CAPITOLO 10 !

RAPPORTI FRA BANCA E IMPRESA!

La banca concede credito alle imprese (legame creditizio).!

Funzione di servizi: la banca, oltre a concedere credito, fornisce dei servizi, cioè assistenza e

consulenza per la quale prende delle commissioni.!

I rapporti banca/impresa vivono anche una terza dimensione: capacità di partecipazione reciproca

(banca detiene azioni delle imprese, le imprese detengono azioni della banca).!

Partecipazioni detenute dalle imprese nelle banche: partecipazioni a monte.!

Partecipazioni detenute dalle banche nelle altre imprese: partecipazioni a valle.!

Pericoli? che le partecipazioni siano finanziati con i depositi; ma queste sono immobilizzazioni

immateriali, e la disciplina prevede che siano finanziate con il patrimonio proprio. !

(NB: PV>=partecipazioni+immobili)!

Altro rischio è che finisca ad assumere un ruolo non appropriato (gestire l’impresa): il banchiere o

concede credito o detiene delle partecipazioni.!

Regole da rispettare: imprese non finanziarie—>limite di concentrazione individuale (15% del

PV della banca per una singola partecipazione qualificata)!

—>limite di concentrazione complessivo (60% del PV per le partecipazioni qualificate

complessive).!

NB: queste 2 regole valgono solo per le imprese non finanziarie; se le partecipazioni fossero in

altre società finanziarie non avrei limiti ne individuali ne complessivi.!

Prima c’era un’altra disciplina: le banche non potevano detenere una partecipazione superiore al

15% del capitale di un impresa non bancaria: oggi limite di concentrazione individuale e

complessivo.!

Partecipazioni a monte: partecipazioni detenute dalle imprese nelle banche.!

Chi può essere azionista di una banca? La banca d’Italia ha dei poteri autorizzativi; quando un

soggetto acquisisce una quota pari almeno al 10%, quando la variazione delle partecipazioni porta

a raggiungere una quota dei diritti di voto del 20,30 o 50%. (in passato invece un’impresa non

poteva detenere più del 15%del PV di una banca).!

Criteri per valutare l’idoneità dell’acquirente: reputazione e solidità finanziaria del potenziale

acquirente, capacità della banca di continuare a rispettare i requisiti patrimoniali, assenza di

sospetti sulla provenienza illecita dei fondi, presenza di condizioni atte a garantire una gestione

sana e prudente della banca.!

!

!

OPERAZIONI BANCARIE (CAP 3,4,5,11)!

!

Operazioni:!

- raccolta: trasferimento di risorse monetarie da soggetti in surplus alla banca (rappresentano un

costo)!

- impiego: trasferimento di risorse monetarie dalla banca a soggetti in deficit!

!

La banca opera una trasformazione delle scadenze!! Reperisce le risorse con determinate

scadenze e le impiega con altre scadenze. !

!

Operazioni di raccolta:!

- originarie (operate direttamente con propri clienti)!

- di raccolta diretta: costituiscono la massa fiduciaria, destinate alla propria attività di impiego. !

Costituiscono i depositi:!

- a risparmio: la finalità è quella di ottenere una remunerazione!

- a carattere monetario: la finalità è quella di ottenere una serie di !

servizi (conto corrente di corrispondenza)!

! - di raccolta indiretta: operazione per le quali la banca svolge funzioni di intermediazione;

. la banca non trattiene le risorse per sé, ma svolge una funzione per il cliente (servono !

per fidelizzare il cliente)!

!

- derivate (perché solitamente derivavano da altre operazioni)!

!

Trasparenza bancaria: é un impianto di norme volto a elevare la consapevolezza del cliente nel

momento in cui va a sottoscrivere un contratto con la finalità principale di rendere il cliente

consapevole di quello che va a sottoscrivere. Il cliente deve essere consapevole.!

Altre finalità sono: la concorrenza (la trasparenza alimenta la concorrenza: la banca pubblicizza i

propri servizi e così viene confrontata con altre banche), diminuzione dei rischi per la banca stessa

(il cliente sa cosa firma, quindi non può lamentarsi), fidelizzare la clientela.!

!

1)Strumenti di pubblicità:!

- principali diritti del cliente, documento che riepiloga quali sono i principali diritti del cliente nei

confronti del soggetto bancario (es: ottenere una copia del contratto)!

- documento di sintesi: condizioni che la banca intende applicare a un determinato cliente!

- foglio informativo: riepiloga info riguardanti la descrizione delle operazioni con i rischi ai quali il

cliente va incontro e un l’indicatore sintetico di costo (ISC) per il cliente consumatore (ISC:

misura indicativa che identifica il costo annuo del prodotto o servizio che il cliente sta

visualizzando)(ISC: somma dei costi fissi e variabili se effettua tutte le operazioni disponibili in

data annua)(ISC: è una misura di confronto)(ISC: permette di testare se la scelta effettuata è per

noi profittevole, guarda se si spende più o meno di quanto stabilito)!

- schemi di contratto!

!

Tipo di clientela:!

- cliente consumatore!

- cliente al dettaglio!

- altre imprese!

!

Ognuna deve rispettare determinati obblighi nei confronti della banca.!

!

2)Contratti:!

- Forma (scritta) (viene derogata la forma scritta qualora l’operazione sia stata contrattualizzata a

monte da un altro contratto: es operazioni di conto corrente) (viene derogata la forma scritta

anche se abbiamo un’operazione occasionale nel caso in cui l’operazione sia di importo < 5000

euro, l’intermediario dia una ricevuta e trattenga una quota per il servizio)!

- Contenuto!

!

3)Variazione unilaterale delle condizioni economiche: deve sussistere un giustificato motivo (es

variazione dei principali indici di mercato)(es costo che un determinato intermediario deve subire,

per esempio a seguito di variazione della normativa).!

La banca dovrà inviare a ciascun cliente una comunicazione evidenziando all’interno di essa tutte

le variazioni, a favore e a sfavore del cliente; la comunicazione deve essere fatta 2 mesi prima

dell’attuazione della variazione e il cliente può decidere se accettarla o recedere il contratto.!

La variazione deve avvenire senza arrecare pregiudizio per il cliente, cioè se vario il tasso passivo

di una determinata percentuale, dovrò variare anche il tasso attivo seguendo lo stesso criterio.!

C’è un caso in cui la banca può variare unilateralmente il tasso passivo che applica al cliente: è il

caso che fa riferimento al merito creditizio del cliente (ciascun cliente paga un tasso d’interesse

proporzionale al suo merito creditizio).!

!

DEPOSITO BANCARIO!

La banca riceve una somma di denaro, ne acquista la proprietà ed è tenuta a restituirla nella

stessa specie monetaria ad una scadenza determinata o comunque quando il cliente ne fa

richiesta. È un contratto reale e unilaterale. Nel deposito bancario la banca corrisponde una

somma a titolo d’interesse per le somme che ha ricevuto in deposito.!

Nel deposito di oggetti, invece, la banca non può servirsi di tale oggetto e invece di pagare un

interesse, riceve una commissione.!

!

Depositi a risparmio: !

Libretto di deposito: vengono annotate tutte le operazioni di deposito e prelievo.!

- libretti di risparmio: - nominativi!

- al portatore !

i libretti di risparmio devono un’imposta di bollo di 34 euro per le persone fisiche (esenzione per

giacenze medie < 5000 euro) e di 100 euro per le persone giuridiche.!

Valuta: data in cui si svolge l’operazione.!

- Certificati di deposito: titoli rappresentativi di un deposito vincolato a scadenza che possono

essere emessi in qualunque momento in forma dematerializzata (non c’è la consegna di nessun

documento al cliente); sono sempre di breve periodo. È un deposito a vista e quindi il cliente

può pretendere la cifra in qualsiasi momento. Differiscono dai libretti a risparmio per il regime

fiscale: si applica il regime previsto per gli strumenti e i prodotti finanziari, cioè il 2 per 1000

annuo del valore sottoscritto, il tetto massimo è di 14000, applicato a persone giuridiche.!

!

!

!

Depositi a carattere monetario:

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
21 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bigandrea4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Intermediari finanziari e finanza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Gai Lorenzo.