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L'EFFICIENZA DEI MERCATI

L'operazione di selezionamento degli investimenti da parte dei risparmiatori è fondamentale perché è quella che permette ai mercati un'allocazione efficiente delle risorse. Il mercato dovrebbe essere in grado di allocare liquidità e finanziamenti alle imprese più meritevoli, che hanno funzioni produttive migliori, con prodotti più innovativi. Quest'allocazione efficiente permette che le risorse fluiscano dai comparti istituzionali in surplus a quelli in deficit andando a garantire liquidità e la possibilità di realizzare investimenti alle imprese più meritevoli, andando a creare crescita economica.

I mercati svolgono anche la funzione di formazione dei prezzi. Un modello molto importante è l'efficienza dei mercati. Prevede che la nuova informazione disponibile sul mercato sia di fatto incorporata immediatamente nel prezzo di un'azione. Non conta quando

l'informazione direttamente andrà ad influenzare l'impresa, si sta scontando che quella informazione nel futuro avrà un impatto sulla capacità dell'impresa di avere profitti e sulla quantità di dividendi che sarà in grado di distribuire. Nel momento in cui arriva una nuova informazione su una impresa, che di fatto avrà un'influenza sul prezzo, questa sarà immediatamente incorporata sul prezzo delle azioni. Si possono quindi prevedere il prezzo delle azioni? No, non è prevedibile. Se fosse prevedibile sarebbe già scontata oggi. Il prezzo sarebbe quindi sempre al suo livello di equilibrio e viene influenzato dall'arrivo di nuove informazioni, quelle inattese. L'investitore è un essere umano, la maniera in cui reagirà alla nuova informazione segue un filtro emozionale, che può portare ad una reazione non efficiente. Non si è a conoscenza di queste distorsioni eche si impegnano a fornire liquidità al mercato, garantendo la presenza di compratori e venditori in ogni momento. La teoria dell'efficienza dei mercati sostiene che i prezzi riflettano sempre tutte le informazioni disponibili e che quindi non sia possibile ottenere profitti consistenti attraverso l'analisi delle informazioni di mercato. D'altra parte, la finanza comportamentale si basa sull'idea che i comportamenti degli investitori siano influenzati da fattori psicologici e emotivi, portando a decisioni irrazionali che possono influenzare i prezzi dei titoli. In conclusione, l'efficienza dei mercati e la finanza comportamentale offrono due prospettive diverse sull'andamento dei mercati finanziari, con implicazioni diverse per gli investitori.che si rendono disponibili a comprare e vendere degli strumenti specifici a dei prezzi che espongono in maniera continua; ci sarà una differenza che andrà a remunerare l'intermediario, che deriva da vari fattori, tra cui la liquidità dello strumento.

LE FASI DI FUNZIONAMENTO DEI MERCATI

Ci sono alcune fasi che permettono il funzionamento dei mercati.
  1. Ammissione alla contrattazione
  2. Conferimento dell'ordine
  3. Esecuzione dell'ordine
  4. Liquidazione (fase di post trading)
  5. Regolamento: rolling settlement & account settlement

MERCATO DEI SERVIZI DI PAGAMENTO

Si distingue tra pagamenti all'ingrosso o al dettaglio. Per i pagamenti all'ingrosso, gli scambi sono generalmente meno numerosi e hanno un importo unitario molto elevato e i rischi associati riguardano la possibilità che singole inadempienze possano generarne altre con un effetto domino. I pagamenti al dettaglio sono invece numerosi, collegati alla richiesta di beni e servizi.utilizzano una gamma più ampia di strumenti di pagamento, fanno un uso estensivo del settore privato per le fasi di processing e clearing, sono connessi agli altri servizi bancari come i depositi.

MERCATO MONETARIO

Si caratterizza per la tipologia di strumenti che vengono negoziati al suo interno, strumenti tipicamente con scadenza a breve termine, inferiore ai 18 mesi. Ci sono vari operatori, i principali sono:

  • Ministero dell'economia e delle finanze emette titoli di debito a breve periodo
  • la BCE acquista e vende titoli del Tesoro con operazioni temporanee o definitive, in contropartita regola l'offerta di moneta
  • banche commerciali operano nel mercato interbancario
  • i fondi comuni di investimento monetari
  • e grandi imprese emettono e negoziano strumenti di mercato monetario per regolare la propria posizione di liquidità
  • i risparmiatori privati attraverso strumenti di risparmio gestito in forma

collettiva o individualeàGli strumenti finanziari scambiati nel mercato monetario possiedono le seguenti caratteristiche:

  • appartengono alla categoria degli strumenti di debito (obbligazioni e altre attività/passività finanziarie con scadenza inferiore a un anno);
  • sono a breve termine (spesso la loro durata a scadenza è misurata in giorni e comunque non supera i 12 mesi);
  • sono altamente negoziabili, liquidi;
  • il rischio di insolvenza di chi li emette è molto basso;
  • le loro negoziazioni si realizzano per importi unitari molto elevati.

IL MERCATO OBBLIGAZIONARIO

Nel mercato obbligazionario le transazioni hanno per oggetto titoli di debito emessi da imprese (corporate bond), intermediari finanziari ed emittenti sovrani (titoli di Stato).

mercato primario - fase di collocamento

mercato secondario - fase di negoziazione

IL MERCATO PRIMARIO DEI TITOLI DELLE IMPRESE

Il processo di collocamento dei titoli si basa su tre diversi meccanismi:

  1. collocamento collettivo;
  2. collocamento a fermo• L’emittente comunica agli investitori tutte le caratteristiche del titolo obbligazionario, incluse prezzo e quantitàofferta. Il processo prevede la raccolta delle domande degli investitori in un lasso di tempo piuttosto ridotto everranno soddisfatte fino all’esaurimento della quantità prefissata.

    collocamento a rubinetto• L’emittente comunica il prezzo di emissione ma non la quantità. Le richieste degli investitori possono pervenire in un lasso di tempo solitamente ampio e l’emittente si rende disponibile a soddisfare qualsiasi livello di domanda. La quantità dipende dalla domanda.

    private placement (collocamento privato)• L’emittente contatta gli investitori direttamente. Il collocamento avviene tramite un pool di intermediari, definito “consorzio di collocamento”, che ha l’obiettivo di assicurare la massima diffusione dei titoli emessi.

    Sulla base delle garanzie

    Offerte i consorzi si distinguono in selling group, underwriting group, purchase group.

    IL MERCATO AZIONARIO

    In Italia, il mercato secondario dei titoli azionari è gestito da Borsa Italiana SPA. I mercati azionari gestiti da Borsa Italiana SPA sono:

    1. MTA Mercato Telematico Azionario:
      • Si negoziano azioni, obbligazioni convertibili, diritti di opzione e warrant di imprese di media e grande capitalizzazione.
      • Requisiti formali per essere quotati sul MTA:
        • capitalizzazione minima 40 milioni di euro,
        • flottante minimo 25%
        • libera trasferibilità dei titoli.
      • Requisiti sostanziali, barriere all'ingresso:
        • buon posizionamento competitivo
        • strategia chiara di business
        • sostenibilità finanziaria
      • Giornalmente sono calcolati diversi indici di riferimento chiamati FTSE Italia Index serie: l'indice più rilevante è il FTSE MIB.
    2. AIM Italia Alternative Investment Market: permette la negoziazione di azioni

    di piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita. Non ci sono criteri minimi di ammissione: la società deve dotarsi di un nomad (nominated advisor) e predisporre il 'documento di ammissione

    IL MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO E DEI PRODOTTI ASSICURATIVI

    Storicamente l'Italia è un paese caratterizzato da un forte risparmio.

    Investimenti delle famiglie in strumenti del risparmio gestito - 3° trim. 2016

    La gestione collettiva riguarda solo il 48% dell'investimento delle famiglie, mentre la gestione di Portafoglio riguarda solo il 51%.

    MERCATO DEI DERIVATI

    È il mercato all'interno del quale vengono scambiati gli strumenti derivati.

    Il primo mercato in derivati fu il CBOT (Chicago Board of Trade) nel 1848.

    Ad oggi vengono negoziati sia in mercato regolamentati, che in mercati non regolamentati (OTC).

    In Italia solo nel 1992 è stato creato un mercato dei derivati: il MIF (Mercato italiano dei Futures sui titoli di stato). Dal 28 novembre 1994

    È stato istituito il mercato IDEM (Italian Derivatives Market). La maggior parte degli strumenti più tradizionali hanno come sottostante degli indici azionari.

    Indice = portafoglio di azioni dove ciascuna ha un peso che gli viene dato dal valore di mercato dell’impresa

    MERCATO VALUTARIO

    Si scambiano valute contro altre valute.

    Il prezzo al quale una moneta viene scambiata per un’altra è detto tasso di cambio.

    La quotazione delle valute può avvenire secondo due diverse modalità:

    1. certo per incerto: indica la quantità di moneta estera (incerta) in contropartita di una unità (certa) di valuta domestica;
    2. incerto per certo: identifica la quantità variabile di moneta domestica (incerta) in cambio di una unità (certa) di moneta estera.

    L’euro è quotato sempre con il metodo “certo per incerto”, mentre il dollaro statunitense è prezzato sempre secondo il metodo “certo per incerto”.

    eccezion fatta quando questo è quotato contro l'euro, lasterlina e il dollaro australiano.

    È possibile negoziare valute contro altre monete secondo due modalità:

    1. operazioni a pronti (spot), dove le transazioni vengono concluse nell'immediato ai tassi di cambio correnti;
    2. operazioni a termine (forward) che permettono, invece, di fissare oggi un tasso di cambio al quale effettuare in futuro una transazione.

    TEORIA DELLA PARITÀ DEI POTERI DI ACQUISTO afferma che i tassi di cambio tra due valute devono riflettere le variazioni nei tassi di inflazione dei due Paesi.

    TEORIA DELLA PARITÀ DEI TASSI DI INTERESSE un investitore può liberamente decidere se investire una somma di denaro in attività domestiche o attività estere: sceglierà l'una o l'altra ipotesi in funzione del maggior tasso di rendimento offerto dalle due alternative.

    IL MERCATO DEI TITOLI DI STATO

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
109 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alee_xandraa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli Intermediari Finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Fiordalisi Franco.