Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 11
Intermediari Finanziari Pag. 1 Intermediari Finanziari Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Intermediari Finanziari Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Intermediari Finanziari Pag. 11
1 su 11
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SISTEMI DI NEGOZIAZIONE

Mercati order driven: il prezzo nasce dalle regole in cui gli ordini vengono incrociati. P scaturisce

da come domanda ed offerta si incontrano.

Mercati quote driven: la formazione del prezzo è guidata da tutti partecipanti al mercato (mercato

dei dealer)

CARATTERISTICHE DEGLI ORDINI

Ampiezza cioè gran numero di transazioni, spessore cioè che le schede di domanda e offerta

siano articolate per evitare vuoti di domanda ed offerta e elasticità cioè capacità di ritornare ad una

situazione di equilibrio.

La direttiva MiFID ha introdotto:

Mercato regolamentato cioè un sistema multilaterale che consente l'incontro di interessi multipli

1. di acquisto/vendita. È sottoposto ad un regime autorizzativi e sono ammessi solo strumenti

finanziari regolati

Sitemi multilaterali di negoziazione cioè sistemi di negoziabile di tipo multilaterale riservato alle

2. Sim e banche. Sono ammessi strumenti finanziari già negoziati e strumenti non quotati. Vige

un regime di vigilanza

Internalizzatori sistematici in cui l'intermediario si pone in contro partita diretta con il cliente.

3.

BORSA ITALIANA S.P.A.

Nasce dalla privatizzazione dei mercati di borsa ed il suo obiettivo è quello di sviluppare mercati e

massimizzare liquidità. Vigila sullo svolgimento delle negoziazioni, definisce le procedure di

ammissione e i requisiti degli emittenti ed intermediari. Gestisce anche il mercato italiano. Gli

strumenti finanziari ammissibili alla quotazione sono:

azioni certificate,

obbligazioni ed altri titoli di debito,

warrant,

titoli di stato,

strumenti finanziari derivati

quote di fondi chiusi

MERCATI REGOLAMENTATI GESTITI DA BORSA ITALIANA

Sono 6:

MTA (mercato telematico azionario): comparto su cui sono quotati e negoziati azioni, obbligazioni

convertibili e warrant e diritti d'opzione. Si suddivide in MTA STAR che è un segmento per titoli ad

alti requisiti con elevata liquidità.

SeDeX

ETFplus

MOT (mercato telematico delle obbligazioni): vengono negoziati i contratti di compravendita relativi

a titoli di stato ed obbligazioni diverse da quelle convertibili

IDEM (mercato degli strumenti derivati): sono negoziabili contratti che per la loro natura derivano il

proprio valore da attività o strumenti sottostanti. È un sistema misto order e quote driven. La

liquidità è garantita dalla presenza di operatori market maker.

MIV

SISTEMI MULTILATERALI GESTITI DA BORSA ITALIANA

MAC (mercato alternativo del capitale): dedicato alle piccole imprese S.p.A che vogliono accedere

al mercato del capitale di rischio. Borsa italiana gestisce ammissione e vigila sul rispetto del

regolamento.

AIM ITALIA: piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita. Offre la possibilità di accedere

agli investitori internazionali. Il processore di quotazione è molto agile. La società che vuole

accedere deve avere un Nomad che la accompagni per tutto il suo periodo di permanenza nel

mercato.

PROCESSO DI QUOTAZIONE IN BORSA

Le quotazioni in borsa hanno diversi obiettivi:

Rinnovare l'azienda

I. Ridisegnare equilibri di un settore

II. Reperire capitali necessari

III. Valorizzare l'azienda

IV.

La quotazione è un investimento a lungo termine. È richiesta una preparazione dalle regole di

corporate governance. La domanda di ammissione deve essere sottoscritta dal legale

rappresentante ed inviata a borsa italiana.

REQUISITI

Emittenti azioni: pubblicazione e deposito dei bilanci degli ultimi 3 esercizi, almeno l'ultimo

A. bilancio revisionato

Azioni: capitalizzazione di mercato prevedibile pari a 40milioni di euro, azioni ripartite tra il

B. pubblico per l'almeno 25% del capitale

Emittenti obbligazioni: vedi emittenti azioni ma per le obbligazioni convertibili devono essere

C. negoziate in un mercato regolamentato

Obbligazioni: emesse a fronte di un prestito il cui ammontare residuo sia di almeno 15milioni,

D. per obbligazioni convertibili, le azioni derivanti dovranno essere negoziabili entro il 10 giorno di

borsa aperta del mese successivo, per obbligazioni bancarie garantite valore nominale residuo

di almeno 50milioni

MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE

Asta di apertura (8,00/9,00) che si suddividono a loro volta in:

- Fase di pre asta dove vengono inserite nel book le proposte di negoziazione

- Fase di validazione in cui avviene la validazione dei parametri di negoziazione

- Fase di apertura in cui il sistema non accoglie più nessun ordine

Negoziazione continua (9,00/17,25) vengono immesse nel book le nuove proposte di negoziazione

e forniti in tempo reale i dati agli operatori e al pubblico circa l'andamento del mercato.

Asta di chiusura (17,25/17,35) che si articola in:

- Fase di pre asta in cui vengono immesse solo proposte valide in chiusura

- Fase di validazione chiusura in cui il sistema non accetta più ordini e provvede alla definizione

del prezzo di chiusura

MTS SPA

Mercato telematico secondario di titoli di stato. È regolamentato e controllato dalla borsa d'Italia.

Vengono scambiati titoli di stato italiani e altri titoli a reddito fisso. È un mercato secondario

all'ingrosso dove ci sono solo operatori specializzati quali le Sim, banca d'Italia e il ministero

dell'economia. È un mercato quote driven. I partecipanti sono market makers e market takers.

LA REGOLAMENTAZIONE E I SISTEMI DI VIGILANZA

La regolamentazione è un insieme di norme imposte agli operatori da parte degli organo di

vigilanza. L'attività di controllo ha l'obiettivo di verificare che i singoli intermediari operino in modo

conforme alle norme. Gli obiettivi della regolamentazione sono 4:

Tutela dei risparmiatori

A. Stabilità dei singoli intermediari e del sistema finanziario

B. Efficienza cioè buon funzionamento dei canali di intermediazione. Si ricollega al grado di

C. concorrenza

Correttezza e trasparenza dei comportamenti degli intermediari

D.

Questi, regolamentazione sarà maggiore per l'importanza che gli intermediazione hanno rispetto a

quello indiretto. In quest'ultimo l'obiettivo principale è quello di conseguire la stabilità degli

intermediari. Per il canale diretto gli obiettivi principali sono assicurare che arrivino le info

necessarie agli investitori e garantire correttezza e trasparenza degli intermediari. Gli interventi di

vigilanza possono essere ex ante quali:

Vigilanza regolamentare che interviene sulla operatività degli intermediari. Sono controlli

I. strutturali, prudenziali e di correttezza e trasparenza

Vigilanza informativa che ha l'obiettivo di monitorare l'operatività degli intermediari

II. Vigilanza ispettiva con verifiche sul campo

III.

Oppure ex post.

Nei principali paesi industrializzati vi è una regolamentazione prudenziale degli intermediari che si

basa sulla possibilità di elaborare le proprie esigenze di business con adeguate risposte

patrimoniali e con un sistema di risk management.

REGOLAMENTAZIONE IN ITALIA

Modello di banca universale, modifiche al TUIF sugli intermediari con la creazione delle sgr, sui

mercati con la privatizzazione e sugli emittenti con maggiori tutele per gli investitori. La banca

d'Italia controlla la stabilità delle banche, sgr e sim, supervisiona i mercati e, insieme alla bce,

sorveglia il sistema dei pagamenti. La Consob vigila sulla trasparenza e correttezza degli

intermediari e sugli emittenti.

OPERAZIONI FINANZIARIE

Sono trasferimenti di potere d'acquisto nel tempo tra soggetti. Sono scambi di denaro oggi contro

denaro futuro. Gli elementi essenziali sono: la natura monetaria delle prestazioni, tempo e rischio.

In base alla natura contrattuale, i contratti finanziari si suddividono in: contratti di debito,

partecipazione, assicurazione e derivati.

Profilo economico-tecnico

Denominazione in valuta estera che ha rischio di cambio e valutario

• Natura prenditore di fondi e consente di definire il rischio di credito

• Durata contrattuale che può essere determinata o no. Durata a breve tipica del mercato

• monetario o a lungo tipico del mercato finanziario.

Esecuzione prestazione: definisce l'ammontare atteso e l'effettiva sequenza dei pagamenti. Tipo

• di remunerazione, condizione di rimborso e particolari facoltà a favore delle parti

Trattamento fiscale che determina il rendimento netto

• Liquidità/negoziabilità: le attività quotate e scambiate in mercati finanziari sono maggiormente

• negoziabili. Il grado di negoziabilità dipende dalla liquidità dell'operazione finanziaria. La liquidità

naturale è la scadenza dell'attività mente quella artificiale è il recupero dei capitali impiegati

ottenuto dalla cessione a terzi del contratto finanziario.

Trasferibilità con titoli al portatore, nominativi, cartacei e dematerializzati.

RENDIMENTO

Tasso di interesse nominale: remunerazione periodica espressa in % del valore nominale

Tasso di rendimento effettivo a scadenza (yield to maturity): tasso di rendimento ex ante, valore

attuale dei flussi di cassa stimati con il prezzo di mercato

Tasso di rendimento richiesto: tasso di equilibrio calcolato ex ante

Tasso di rendimento realizzato: tasso calcolato ex post maturato effettivamente sull'investimento.

VARIABILI PER LE DECISIONI FINALI

Per le PF: durata e costo

Per le AF: liquidità, rendimento e rischio.

FUNZIONE OBIETTIVO DELL'INVESTITORE

È la combinazione tra rendimento e rischio: tra le due variabili c'è una relazione diretta.

TUIF

Prodotti finanziari: strumenti e ogni altra forma di investimento in natura finanziaria (NO c/c

1. bancari e postali). Includono anche i contratti finanziari non sufficientemente diffusi,

Strumenti finanziari: fanno parte dei prodotti finanziari e sono valori mobiliari, strumenti

2. mercato monetario, quote di investimento collettivo e strumenti derivati (NO mezzi di

pagamento e contratti riconducibili alla moneta bancaria). Sono tutti i prodotti finanziai

sufficientemente diffusi.

Valori mobiliari che sono negoziati nel mercato dei capitali. Sono naturalmente destinati alla

3. circolazione e allo scambio in mercati organizzati (impiego del risparmio).

CONTRATTI

Si definiscono bilaterali i contratti negoziati attraverso un contratto diretto tra le due parti che si

accordano sul contenuto e caratteristiche e le adeguano alle proprie esigenze. Alcuni contratti

bilaterali sono standardizzati specie nel comparto bancario ed assicurativo.

Si definiscono multilaterali quando c'è un solo emittente e più controparti (sottoscrittori). Si

utilizzano procedure standard.

I contratti di partecipazione trasferiscono risorse ad un'impresa da parte di un soggetto c

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
11 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ChiaVe14 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Gualandri Elisabetta.