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Insufficienze renale acuta, Medicina interna Pag. 1
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Insufficienza Renale Acuta

L'unità funzionale dei reni è costituita dal nefrone ,in ciascun rene ci sono circa 1 milione di nefroni. Nei pazienti con

insufficienza renale cronica la sintomatologia si ha quando vi è la distruzione di oltre l'80% dei nefroni. Ogni nefrone è

costituito dal glomerulo. Il nefrone ha la funzione di mantenere l'omeostasi idro-elettrica,regolare l'equilibrio acido-

basico ed effettuare la depurazione dell'organismo. Oltre a queste funzioni il rene regola anche la pressione arteriosa,la

metabolizzazione della vitamina D e la produzione di eritopoietina.

La riduzione della capacità dei reni di espletare le proprie specifiche funzioni (escretiva ed endocrina) porta

all'insufficienza renale,che può essere:

acuta (compare in poche ore ,dura alcuni giorni e può essere reversibile o andare incontro all'insufficienza

– renale cronica

cronica compare in mesi,dura anni ed è irreversibile,spesso porta alla dialisi.

Si parla di insufficienza renale acuta quando la funzione renale viene compromessa improvvisamente. Si ha il rapido e

progressivo accumulo nel sangue di sostanze che non vengono più eliminate (acqua,sali,scorie azotate) con grave

deterioramento dello stato generale dell'organismo e serio pericolo per il paziente.

Circa il 4-5% dei pazienti ricoverati in strutture ospedaliere sviluppano un'insufficienza renale acuta. Il rapido

deterioramento delle funzioni renali è associato con un elevata morbilità e mortalità. La mortalità varia fra il 15 e il 60%

ed è particolarmente elevata negli anziani.

L'insufficienza renale acuta può essere definita come una grave compromissione della funzione renale con rapido

incremento della creatinina (valori normali 0,5-1 mg/dl nella donna e 0,7-1,2 mg/dl nell'uomo). Un soggetto con

insufficienza renale acuta solitamente urina poco,anche se a volte come nei diabetici vi è poliuria,per tale motivo la

conferma di sospetto ci viene data dalla creatinina.

Si parlerà pertanto di insufficienza renale acuta quando la creatinina è:

1. al di sopra di 2 mg/dl un soggetto con preesistente normofunzione renale

2. aumenta del 50% rispetto al valore basale nei soggetti con insufficienza renale cronica

La funzione renale viene valutata con:

la clerance della creatinina (è un test che viene utilizzato per la valutazione della filtrazione glomerulare,

– attraverso il controllo dello smaltimento della creatinina. La creatinina è un prodotto di degradazione

della fosfocreatina, presente nel tessuto muscolare scheletrico; è interamente escreta dai reni. Gli aumentati

livelli di creatinina nel sangue indicano un malfunzionamento dei reni, in particolare un rallentamento del

filtrato).

Calcolo della velocità di filtrazione glomerulare (VGF)

La creatinina il principale indice sierico della funzione renale ,poiché risente di meno dello stato di idratazione

dell'organismo,come invece succede all'azotemia. La creatinina è un prodotto del catabolismo proteico derivato in

modo particolare dai muscoli (per tale motivo la creatinina è maggiore negli uomini e negli sportivi).

Il sospetto di insufficienza renale acuta viene poiché i pazienti presentano oliguria (diminuita escrezione di urina) e

anuria (mancata emissione di urine,o comunque inferiore a 100 ml al giorno). Solo in alcuni rari casi è presente poliuria

(escrezione eccessiva di urina), specie nei diabetici.

L'insufficienza renale acuta è reversibile se il fattore scatenante non persiste a lungo. I reni possono riparare le strutture

danneggiate e recuperare le proprie funzioni. Se però il fattore scatenante l'insufficienza agisce a lungo viene modificata

l'anatomia del rene e si va verso l'insufficienza renale cronica.

Classificazione dell'Insufficienza Renale Acuta

1) Insufficienza Acuta Pre-renale (o funzionale),è determinata da patologie che determinano

ipoperfusione renale e perdita della funzionalità dell'organo senza danno parenchimale evidente.

L'ipoperfusione renale responsabile della sindrome è reversibile con il ripristino delle normali condizioni

di flusso sanguigno ma se diviene grave provoca un danno ischemico e sfocia nella necrosi tubulare

acuta. Affinché i reni lavorino adeguatamente è necessario che ad essi giunga un flusso di sangue

sufficiente (22% della gittata cardiaca, 1.100 ml). In caso di ipoperfusione lieve il rene mantiene costante

la frazione di filtrazione e il flusso ematico renale con meccanismi di compensazione. I recettori posti

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A.A. 2014-2015
3 pagine
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SSD Scienze mediche MED/09 Medicina interna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Elaisa28 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina interna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Arturi Franco.